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CdM.Fondi per sicurezza sul lavoro, alluvioni e Campi Flegrei


Alla vigilia del 1° maggio, il Consiglio dei Ministri ha discusso un pacchetto di misure per la sicurezza sul lavoro – compresi nuovi fondi per 650 milioni di euro per gli incentivi alle imprese – che l’8 maggio saranno presentate alle parti sociali. Sul tavolo anche uno schema di decreto-legge con risorse per la ricostruzione dei territori colpiti dalle alluvioni in Emilia-Romagna, Marche e Toscana e per i Campi Flegrei. Sisma e altre calamità: le misure della Manovra 2025 per la ricostruzione “Oggi non approviamo un decreto – ha chiarito in conferenza stampa al termine del CdM la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone – perché ci sembra invece importante fare una preventiva condivisione e soprattutto anche ascoltare e avvalerci di quelle che possono essere le ulteriori valutazioni e sollecitazioni che vengono dal mondo sindacale, dal mondo datoriale, dal mondo produttivo in generale”. 650 milioni per la sicurezza sul lavoro nelle imprese Il tema della sicurezza sul lavoro, ha spiegato la premier Giorgia Meloni con un video diffuso in coincidenza con la conferenza stampa post Consiglio dei Ministri, è stato al centro della riunione, con l’obiettivo di “potenziare il sistema di incentivi e disincentivi per le imprese in base chiaramente alla loro condotta in materia di sicurezza, con particolare attenzione al mondo agricolo”. A livello finanziario Meloni ha anticipato che nel bilancio di previsione dell’Inail sono stati individuati 650 milioni di euro “per mettere in campo nuove misure concrete che, insieme ai 600 milioni già disponibili dei bandi Inail destinati a cofinanziare gli investimenti delle imprese in questi ambiti, portano a oltre 1 miliardo e 200 milioni le risorse disponibili per migliorare la sicurezza sui posti di lavoro”. Decreto-legge per Regioni alluvionate e Campi Flegrei Il CdM ha anche approvato lo schema di un decreto-legge contenente “ulteriori disposizioni urgenti per affrontare gli straordinari eventi alluvionali verificatisi nei territori di Emilia-Romagna, Toscana e Marche e gli effetti del fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei, nonché disposizioni di carattere finanziario in materia di protezione civile”. “L’attenzione del Governo si concretizza non solo in termini di finanziamenti, ma anche di competenze estese”, ha detto in conferenza stampa il ministro per la Protezione civile e le politiche per il mare, Nello Musumeci, annunciando la proroga al 31 maggio 2026 dell’incarico del commissario straordinario Figliuolo, altrimenti in scadenza il 31 dicembre 2025. La seconda novità è la riorganizzazione della struttura di supporto per le alluvioni del settembre e ottobre 2024 in Emilia-Romagna, Marche e Toscana, con una ridefinizione delle funzioni del commissario, che è chiamato a svolgere un ruolo programmatorio, di coordinamento e controllo, e con i presidenti delle regioni in veste di sub-commissari, e quindi responsabili sia di definire le modalità con le quali ogni struttura regionale dovrà fornire il supporto all’attività gestionale sul territorio sia del coordinamento e della supervisione della ricostruzione pubblica e privata. Lato fondi, Musumeci ha annunciato che il Governo prevede “un programma straordinario pluriennale per gli interventi di ricostruzione, ma anche di messa in sicurezza del territorio” che dovrà essere formulato su proposta del commissario straordinario entro il 31 maggio 2026. Per finanziarlo, ha spiegato il ministro, “si prevede uno stanziamento di un miliardo di euro, naturalmente secondo uno spazio temporale che possa consentire alle istituzioni di poter utilmente impegnare il denaro, quindi immaginiamo un paio di 10-12 anni”. In sostanza, si tratta di circa 100 milioni di euro l’anno, distribuiti in base alle esigenze delle tre Regioni interessate, che saranno coinvolte dal commissario nella predisposizione del piano. Intanto, ha precisato il ministro, sono disponibili 130 milioni, di cui 30 milioni per il 2026 e 100 per il 2027. Per i Campi Flegrei, inoltre, il Governo ha previsto la sospensione di mutui, finanziamenti, tributi e contributi previdenziali dal 13 marzo al 31 agosto 2025 (limite tecnico che potrà essere rivisto in sede di conversione del DL in Parlamento) per le famiglie e le imprese i cui immobili hanno subìto danni con le due scosse di terremoto e che sono stati resi inutilizzabili dalle ordinanze di evacuazione. Il DL prevede anche l’incremento di 200 milioni di euro delle risorse disponibili per l’Accordo di Coesione e destinate ai Campi Flegrei, cui si aggiungono ulteriori risorse per il finanziamento dei CAS, i contributi per l’autonoma sistemazione delle famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case.

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