News autotrasporto. In occasione del Primo Maggio, la FAI-Conftrasporto torna a porre l’attenzione sul tema delle morti nell’autotrasporto, chiedendo che vengano finalmente riconosciute come morti sul lavoro e non come incidenti stradali.
Un appello di FAI-Conftrasporto rivolto alle istituzioni e in particolare al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per dare dignità a un comparto, quello degli autisti di mezzi pesanti e dei camionisti, spesso ignorato quando si parla di incidenti e sicurezza.
Autotrasporto settore ad alto rischio di incidenti e con poche tutele
Chi lavora nell’autotrasporto affronta ogni giorno rischi concreti di incidenti e di morti sul lavoro, spesso in condizioni difficili, su strade pericolose e con carichi di responsabilità pesanti.
Nonostante questo, gli incidenti mortali che coinvolgono camionisti vengono ancora oggi classificati come semplici incidenti stradali non come orti sul lavoro, ignorando la natura professionale e lavorativa del loro impegno quotidiano.
Il caso di Carrara e il silenzio sulle vittime nei trasporti
La tragedia più recente è avvenuta a Carrara, dove un autista ha perso la vita precipitando con il proprio mezzo all’interno di una cava. Un incidente drammatico, passato quasi sotto silenzio, che evidenzia ancora una volta quanto sia sottovalutato il tema della sicurezza nel mondo dell’autotrasporto.
Il Presidente della FAI-Conftrasporto, Paolo Uggè denuncia il silenzio mediatico su queste tragedie: «Troppo spesso viene qualificato come incidente stradale ciò che è un incidente sul lavoro. Non sono rispettate le normative che garantiscono sicurezza sociale e della circolazione. È un tema che abbiamo evidenziato tante volte al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio.»
Le morti nell’autotrasporto sono morti sul lavoro non solo incidenti
Per FAI-Conftrasporto, è necessario che ogni decesso avvenuto durante l’attività di trasporto sia classificato correttamente come morte sul lavoro. Questo non solo per una questione formale, ma per garantire diritti e tutele ai familiari, e per riconoscere il valore del lavoro degli autisti di mezzi pesanti e camion.
Sicurezza nell’autotrasporto: urgono interventi concreti
La sicurezza stradale e la tutela degli autisti dell’autotrasporto devono diventare una priorità. Il Ministero dei Trasporti (MIT) sta lavorando a nuove misure normative, e FAI chiede che si passi rapidamente dalle intenzioni ai fatti. Solo così si potrà ridurre il numero di incidenti e garantire un futuro più sicuro a migliaia di lavoratori del settore dell’autotrasporto.
Il ruolo strategico del trasporto merci nell’economia italiana
L’autotrasporto è un comparto fondamentale per l’economia del Paese. Ogni giorno, migliaia di mezzi pesanti garantiscono la circolazione delle merci, sostenendo la logistica nazionale. È quindi inaccettabile che chi lavora in questo settore non riceva il giusto riconoscimento in termini di dignità e protezione.
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