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Dalla Regione Siciliana nuovo contributo a fondo perduto per la rimozione dell’amianto nelle abitazioni private » Corriere Elorino


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La Regione Siciliana, tramite l’Assessorato dell’Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità – Dipartimento dell’Acqua e dei Rifiuti, ha approvato un nuovo Avviso Pubblico che disciplina i criteri e le procedure per l’accesso a un contributo a fondo perduto finalizzato a incentivare i cittadini privati alla rimozione e al successivo smaltimento di manufatti e materiali contenenti amianto.

L’iniziativa si rivolge agli interventi da realizzare in unità immobiliari destinate a civile abitazione e relative pertinenze, nonché su manufatti condominiali, situate nel territorio regionale.

La dotazione finanziaria disponibile per questo avviso è pari a € 1.466.892,72. Queste risorse derivano dalle economie generate dalla conclusione del precedente avviso sullo stesso argomento e sono a valere sul Programma di Azione e Coesione (Programma Operativo Complementare) 2014/2020 della Regione Siciliana. L’Amministrazione regionale si riserva la facoltà di utilizzare eventuali economie per lo scorrimento della graduatoria o di aprire ulteriori finestre temporali in caso di integrazione della dotazione finanziaria.

Chi può richiedere il contributo?

Possono beneficiare del contributo le persone fisiche titolari del diritto di proprietà o con diritti reali di godimento sull’immobile. Anche i condomini sono destinatari del contributo, rappresentati dai propri Amministratori o da un condomino designato in assenza di amministratore.

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Le unità immobiliari ammissibili devono essere destinate a civile abitazione, accatastate nelle categorie A/1, A/2, A/3, A/4, A/5, A/6, A/7, A/8, A/9, A11, o nelle categorie C/2, C/6, C/7 e F/5 qualora siano pertinenze dell’abitazione principale. Per le pertinenze diverse da C/2, C/6, C/7, C/2, C/6, e C/7 (se non di pertinenza) non possono beneficiare del contributo. Il richiedente deve dichiarare che l’unità immobiliare rientra in tali categorie e che è stata effettuata la comunicazione prevista dalla Legge Regionale n.10 del 2014 e successive modifiche.

Il titolare di un diritto reale di godimento (diverso dalla proprietà) deve allegare all’istanza l’assenso formale del proprietario dell’immobile. Per gli interventi condominiali, l’amministratore (o il condomino delegato) deve ottenere l’autorizzazione dall’assemblea.

È importante notare che una società proprietaria di beni immobiliari non può essere beneficiaria diretta del contributo, ma possono esserlo le persone fisiche con diritto reale di godimento su tali beni, previo assenso della società. La società può, tuttavia, essere delegata alla presentazione della domanda, ma le fatture dovranno essere intestate al beneficiario. Un soggetto beneficiario può presentare più di una richiesta per distinte unità immobiliari di cui è titolare.

Quali interventi sono ammissibili?

Il contributo copre le spese per la rimozione e il successivo smaltimento di manufatti o materiali contenenti amianto presenti nelle unità immobiliari o nelle aree condominiali ammissibili. Sono inclusi, a titolo esemplificativo:

  • Coperture in cemento-amianto.
  • Manufatti in cemento-amianto posti all’interno degli edifici (es. canne fumarie, tubazioni, vasche, serbatoi).
  • Pavimenti in vinyl-amianto.
  • Manufatti in amianto friabile.
  • Materiali presenti/depositati in aree private, purché non rifiuti abbandonati.

Sono esclusi dal contributo:

  • Le opere di ripristino e la realizzazione/messa in opera di manufatti sostitutivi.
  • La quota degli interventi che hanno beneficiato di altre agevolazioni/finanziamenti pubblici (es. eco-sisma bonus, bonus ristrutturazione) al momento della rendicontazione.
  • Interventi relativi a immobili utilizzati come beni strumentali per attività professionali/artigianali/agricole.

Gli interventi devono essere eseguiti da imprese iscritte alla categoria 10 dell’Albo Gestori ambientali per la rimozione. Il trasporto a fini di smaltimento deve essere effettuato da imprese iscritte alla categoria 5 dell’Albo Gestori ambientali.

Sono ammissibili esclusivamente interventi effettuati successivamente alla presentazione della domanda. Nessuna spesa è ammissibile se non si dimostra l’avvenuta rimozione e smaltimento dei manufatti contenenti amianto.

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Entità del Contributo e Spese Ammissibili

Il contributo è concesso nella misura dell’80% dei costi effettivamente sostenuti per gli interventi ammissibili.

  • Per ciascuna unità immobiliare (e relative pertinenze), il contributo massimo erogabile è di € 5.000,00.
  • Per gli interventi su manufatti condominiali, il contributo massimo erogabile per singolo condomino è di € 2.500,00 per unità immobiliare, con un limite massimo complessivo di € 30.000,00 per condominio.

Sono ammissibili al contributo le spese strettamente connesse agli interventi di rimozione e smaltimento, nello specifico:

  • Elaborazione del Piano di lavoro da presentare alla ASP.
  • Esecuzione dei lavori di rimozione.
  • Trasporto e conferimento dei rifiuti contenenti amianto presso impianti autorizzati.
  • Eventuale allestimento del cantiere (es. ponteggio e sicurezza).
  • Eventuali oneri amministrativi e/o spese tecniche strettamente correlati all’esecuzione dei lavori.

Ai fini dell’ammissibilità, le spese devono essere pagate esclusivamente tramite bonifico tratto da un conto corrente intestato ad almeno uno dei beneficiari, fatta salva l’ipotesi di cessione del credito.

Procedura e Termini per la Presentazione delle Domande

L’Avviso è consultabile sul sito della Regione Siciliana e sulla piattaforma dedicata. Le domande devono essere presentate esclusivamente on-line tramite la piattaforma www.bandoamianto.regione.sicilia.it.

La procedura online si articola in quattro fasi:

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

  1. Fase a) Inserimento Dati Preliminari: A partire dalle ore 12:00 del 27/05/2025, è possibile inserire i dati preliminari e ottenere un codice univoco di domanda. In questa fase e fino al 10/06/2025, è possibile inviare PEC per domande (FAQ) sulla procedura.
  2. Fase b) Completamento Domanda e Caricamento Documenti: A partire dall’11/06/2025, è possibile completare la domanda e caricare la documentazione richiesta. I dati e documenti possono essere modificati fino alla validazione (Fase c).
  3. Fase c) Validazione Domanda (Click Day): La validazione della domanda, che cristallizza i dati e la documentazione, è possibile dalle ore 12:00 del 01/09/2025 alle ore 12:00 del 05/09/2025. La data e l’ora di validazione faranno fede per la verifica della data di presentazione.
  4. Fase d) Rendicontazione e Richiesta di Pagamento: Entro 150 giorni dal completamento della Fase c), si dovrà concludere la rendicontazione e la richiesta di pagamento, salvo possibili estensioni.

L’ordine cronologico di validazione nella Fase c) determinerà la posizione in graduatoria. Entro 10 giorni dalla chiusura della Fase c), sarà pubblicato il decreto di approvazione dell’elenco delle istanze ammesse con riserva e di quelle ammissibili ma non finanziabili. Seguirà una verifica documentale e l’eventuale soccorso istruttorio.

Se la dotazione finanziaria non venisse esaurita, potrà essere aperta un’ulteriore finestra temporale 90 giorni dopo la chiusura della prima.

Documentazione da Allegare

La domanda deve essere corredata dalla documentazione specificata nell’Avviso, che include, tra gli altri:

  • Copia del documento di riconoscimento del beneficiario.
  • Eventuale delega.
  • Dichiarazione di assenso del proprietario (se diverso dal beneficiario).
  • Autodichiarazione di aver effettuato la comunicazione di cui alla L.R. 10/2014 e s.m.i.. Questa comunicazione deve essere effettuata entro la data di presentazione dell’istanza.
  • Foto a colori dei manufatti oggetto dell’intervento.
  • Ubicazione dell’immobile con visura catastale.
  • Preventivo di spesa dettagliato.
  • Dichiarazione di non aver ottenuto altre agevolazioni pubbliche.
  • Coordinate bancarie (IBAN) del conto corrente intestato ad almeno un beneficiario o all’impresa cessionaria del credito.
  • Dichiarazione di consapevolezza delle sanzioni in caso di dichiarazioni mendaci.
  • Dichiarazione di aver preso visione dell’informativa sul trattamento dati personali e di dare il consenso.
  • Copia dell’eventuale contratto di cessione del credito.
  • Eventuale dichiarazione sostitutiva dei diritti reali sulla pertinenza.
  • Copia del bando (a valore di accettazione).

La documentazione deve essere firmata digitalmente dal richiedente o delegato, olografamente dal proprietario/titolare in caso di richiedente diverso.

Rendicontazione e Pagamento

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La rendicontazione degli interventi e la richiesta di pagamento devono essere effettuate tramite la piattaforma. La documentazione per la rendicontazione include:

  • Foto a colori delle operazioni di rimozione e dello stato dei luoghi post-intervento.
  • Quarta copia del formulario di trasporto del rifiuto, attestante il corretto conferimento.
  • Copia della notifica inviata all’Organo di vigilanza competente (ASP).
  • Scheda sintetica dell’intervento con consuntivo di spesa.
  • Copia delle fatture intestate al beneficiario.
  • Copie delle relative quietanze.
  • Copia della documentazione bancaria attestante il bonifico.
  • Copia dell’eventuale provvedimento autorizzativo del Comune.
  • Dichiarazione aggiornata di non aver richiesto altri finanziamenti pubblici.
  • Copia del documento attestante l’IBAN del Beneficiario.

Il contributo sarà erogato in unica soluzione entro 120 giorni dalla presentazione della richiesta di liquidazione, tramite bonifico sull’IBAN indicato.

Cessione del Credito

Il contributo concesso può essere oggetto di cessione del credito esclusivamente alle imprese esecutrici degli interventi. Questa cessione non è negoziabile sul mercato bancario e finanziario né cedibile ad altri soggetti diversi dall’impresa esecutrice. La cessione deve essere comunicata in sede di istanza. In caso di cessione, la fattura dovrà indicare l’importo ceduto, e il beneficiario pagherà tramite bonifico solo la quota a suo carico.

Controlli

L’Amministrazione regionale effettuerà controlli a campione (non inferiori al 5% delle domande ammesse) sulla veridicità delle dichiarazioni, sulla documentazione presentata e sull’esecuzione degli interventi e relativi pagamenti. I documenti originali dovranno essere conservati per 5 anni dal saldo finale.

In caso di dichiarazioni non veritiere o mancato rispetto dei requisiti, l’Amministrazione procederà alla revoca del contributo e attiverà le procedure di recupero finanziario. In caso di soccorso istruttorio, l’istante dovrà rispondere tramite piattaforma entro 15 giorni dalla ricezione della PEC, pena l’esclusione.

Contabilità

Buste paga

 

Informazioni e Ricorsi

Chiarimenti sull’Avviso saranno forniti tramite FAQ pubblicate sulla piattaforma dedicata. È possibile richiedere l’accesso agli atti amministrativi secondo le normative vigenti. Il Responsabile del Procedimento è l’arch. Antonio Morreale.

Si precisa che l’adozione dell’Avviso non costituisce obbligo in ordine alla concessione dei contributi, e l’Amministrazione si riserva la facoltà di sospendere o revocare il procedimento.

Contro i provvedimenti adottati sono ammessi ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto di cui all’art. 8, comma 3.

L’Avviso Pubblico, unitamente al decreto di approvazione, sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana e sul sito istituzionale del Dipartimento regionale dell’Acqua e dei Rifiuti, nonché su www.euroinfosicilia.it.



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