Le imprese florovivaistiche delle Marche hanno attirato l’attenzione a Euroflora 2025, una delle esposizioni internazionali più importanti dedicate a fiori e piante ornamentali. La presenza della collettiva marchigiana, guidata da Camera Marche e dalla sua azienda speciale Linfa, ha portato a Genova undici aziende del territorio protagoniste di un allestimento che ha ricreato gli scenari naturali tipici delle Marche, ricevendo riconoscimenti significativi e creando nuove opportunità di collaborazione con realtà limitrofe.
Euroflora 2025, una vetrina per florovivaismo e tradizione
Dal 21 aprile al 19 maggio 2025 Genova ospita Euroflora, evento che raccoglie espositori da vari paesi per presentare specie floreali, tecniche di coltivazione e design del verde. In questa edizione, la collettiva marchigiana ha focalizzato la propria presenza sul tema “le Marche, giardino infinito”, sintetizzando la biodiversità e l’artigianato locale legato a piante e fiori. Camera Marche, tramite Linfa, ha curato l’allestimento che ha rappresentato un ambiente mediterraneo, integrando riferimenti alla tradizione della seta, un elemento storico prezioso per l’economia e cultura regionale.
Riconoscimenti di euroflora 2025
La giuria di Euroflora ha premiato questo progetto con il gran premio d’onore, evidenziando la capacità di riproporre un connubio tra natura e lavoro manuale che caratterizza parte della tradizione marchigiana. Questo riconoscimento è accompagnato da una menzione speciale per la ricostruzione di un ecosistema mediterraneo curato nella biodiversità e nel richiamo alle antiche filiere produttive locali.
Premi e aziende protagoniste nel florovivaistico marchigiano
Nel corso della manifestazione, diverse aziende marchigiane si sono distinte con premi nelle rispettive categorie di piante. Balestra Vivai si è aggiudicata il primo premio per la categoria phormium tenax, una pianta esotica apprezzata per le sue foglie ornamentali. La società agricola di Acciarri Mattia e Alfredo ha vinto il primo posto nella categoria quercus, sottolineando l’eccellenza nella coltivazione delle querce tipiche della macchia mediterranea.
La seconda posizione per la categoria bougainvillea in fiore è stata conquistata da Traini Ecoservice, mentre l’azienda agricola Marconi Antonio e figli ha ottenuto lo stesso riconoscimento per il nerium oleander, pianta comune nei giardini mediterranei per la sua fioritura abbondante. Infine, Talamonti Angelo Vivai è stato premiato nelle categorie osmanthus e acer, varietà che arricchiscono il paesaggio verde regionale con fogliame particolare e fiori decorativi.
Questi risultati confermano la specializzazione e la qualità delle produzioni regionali, che coinvolgono oltre 700 imprese florovivaistiche nelle Marche. Il settore continua a rappresentare un comparto rilevante per l’economia locale, con capacità di trovare mercati anche al di fuori dei confini italiani.
Rapporti con liguria e costa azzurra
La partecipazione a Euroflora ha permesso di consolidare i rapporti con la Liguria e la Costa Azzurra, territori vicini e collegati dalle stesse produzioni florovivaistiche. La Camera di Commercio delle Marche ha già organizzato eventi come “le Marche in festival” a Sanremo e incoming con operatori italiani a Nizza, per rafforzare scambi e sinergie.
Questi passaggi hanno favorito lo sviluppo di nuove opportunità commerciali e di rete tra imprese, puntando a far riconoscere il valore delle produzioni florovivaistiche marchigiane anche in ambiti internazionali. Gino Sabatini, presidente della Camera di Commercio delle Marche, ha evidenziato l’apprezzamento manifestato nella zona ligure e francese, che conferma il potenziale di mercato e il livello qualitativo raggiunto.
Progetto distretto florovivaistico e rilancio economico regionale
Durante Euroflora a Genova, l’assessore regionale allo sviluppo economico, Andrea Maria Antonini, ha annunciato la nascita del distretto florovivaistico delle Marche. Si tratta di un’iniziativa mirata a coordinare le aziende del settore, creando un sistema condiviso per promuovere prodotti, conoscenze e innovazioni legate alla coltivazione di piante ornamentali.
Antonini ha sottolineato il successo dell’allestimento marchigiano con il giardino rappresentante monumenti famosi della regione, crocevia di storia e natura che ha attratto migliaia di visitatori durante l’esposizione. Il progetto del distretto mira a dare continuità a questa visibilità, coinvolgendo imprese e istituzioni per sostenere lo sviluppo del comparto, valorizzare le risorse locali e favorire collaborazioni internazionali.
Il distretto può diventare una piattaforma per migliorare la filiera produttiva, coordinare azioni di marketing e riuscire a competere su scala ampia. L’attenzione rivolta alle produzioni florovivaistiche delle Marche in questa settimana di Euroflora, conferma la rilevanza e il potenziale futuro del settore.
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