Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!

 

5 miliardi in chip e occupazione


Un investimento di oltre 5 miliardi di euro trasformerà il sito STMicroelectronics di Catania in un polo tecnologico d’avanguardia, grazie all’accordo di sviluppo siglato ieri, 7 maggio 2025, al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit). Alla cerimonia erano presenti il Ministro Adolfo Urso, gli Assessori Regionali Siciliani, Alessandro Dagnino ed Edy Tamajo, e il Sindaco di Catania Enrico Trantino, a testimonianza di una forte sinergia istituzionale.

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

L’obiettivo dell’intesa è ambizioso: creare il primo sito produttivo europeo integrato in grado di coprire l’intera filiera della microelettronica, dalla materia prima in polvere fino ai dispositivi finiti. Questo traguardo sarà raggiunto attraverso la costruzione di un nuovo impianto accanto a quello esistente, con una capacità produttiva prevista di 15.000 fette a settimana.

Strategia per l’Europa e sovranità tecnologica

Secondo il Ministro Urso, l’accordo rappresenta una svolta per la sovranità tecnologica dell’Italia e dell’Europa: “È un investimento strategico che conferma la nostra volontà di essere protagonisti nella ricerca e nella produzione avanzata a livello europeo”, ha dichiarato. Il progetto si inserisce infatti in un contesto globale in cui molte aziende riducono gli investimenti nel continente, mentre l’Italia rafforza la propria posizione.

Risorse pubbliche e cofinanziamenti

Il programma sarà attuato tra il 2023 e il 2037, con risorse pubbliche pari a oltre 2 miliardi di euro e un cofinanziamento regionale fino a 300 milioni, che sarà definito in un prossimo atto integrativo. A questo investimento si somma quello già in corso per la costruzione di un impianto di substrati, previsto in conclusione nel 2026 per 730 milioni, portando l’impegno totale oltre 5,7 miliardi di euro.

Microcredito

per le aziende

 

Impatto su filiera, occupazione e territorio

L’investimento produrrà effetti rilevanti sul sistema produttivo italiano, coinvolgendo 280 fornitori, di cui oltre la metà localizzati nel Sud Italia e ben 135 in Sicilia. Complessivamente, l’84% delle aziende coinvolte saranno piccole e medie imprese italiane.

Il valore aggiunto previsto per la filiera nazionale è di 1,3 miliardi di euro, con una crescita occupazionale stimata in circa 12.480 unità a livello nazionale. In Sicilia l’impatto sarà particolarmente forte, con circa 895 milioni di euro di valore aggiunto e 8.500 posti di lavoro.

Il sito di Catania passerà da 4.791 a 7.757 dipendenti, con 3.000 nuove assunzioni dirette, tra cui oltre 1.200 posizioni altamente qualificate.

Un polo integrato per l’autonomia strategica

L’integrazione tra i due progetti previsti porterà alla nascita del primo impianto europeo capace di gestire tutte le fasi della produzione microelettronica, rafforzando l’autonomia strategica dell’Europa e la resilienza del settore nei confronti di crisi geopolitiche e squilibri di mercato.

Il MIMIT continuerà a seguire l’implementazione dell’accordo, in coordinamento con la Regione Siciliana, garantendo un impegno costante affinché i benefici dell’investimento si riflettano in modo duraturo sul tessuto industriale e sull’innovazione nazionale.

Foto: MIMIT

Prestito personale

Delibera veloce

 





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Richiedi prestito online

Procedura celere