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Sicurezza sul lavoro, il governo lavora al potenziamento del bonus-malus sui premi Inail. Apertura su subappalti




Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Ultim’ora news 8 maggio ore 19


«La politica non ha tutte le risposte ma dal confronto possono emergere le soluzioni migliori». Ha messo un po’ le mani avanti la premier Giorgia Meloni nell’aprire il tavolo con i sindacati a Palazzo Chigi che, alla fine, ha scelto di presiedere.

Un vertice convocato per rafforzare la sicurezza del lavoro e per «ascoltare le proposte delle parti sociali». Un ascolto e confronto che, tuttavia, d’ora in poi sarà delegato all’ex ministro del governo Berlusconi, Stefano Caldoro, nominato dalla premier suo consigliere per le relazioni con le parti sociali.

Tra le iniziative che il governo ha intenzione di finanziare con il tesoretto da 1,2 miliardi di euro (già annunciato e reperito alla vigilia del 1° maggio) spicca il potenziamento dei premi fiscali alle imprese che investono in prevenzione, fondi governativi più robusti e un’apertura anche sulle regole nella catena dei subappalti con l’obiettivo di rafforzare controlli e responsabilità. 

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Più formazione e copertura Inail anche a scuola 

Per mettere a terra i fondi, i tecnici di Palazzo Chigi, stanno ragionando su varie opzioni. Anzitutto, l’esecutivo intende «agire sulla formazione dei lavoratori e dei loro datori», ha detto la premier Meloni, «attraverso finanziamenti Inail ai fondi inter-professionali».

Più in generale «per migliorare gli interventi formativi, intendiamo creare un elenco nazionale dei soggetti formatori, a garanzia delle competenze di chi la effettua». E nella formazione rientreranno anche i ragazzi: «Vogliamo occuparci anche di scuola, non solo rafforzando la conoscenza di questi temi tra i giovani, ma anche rendendo strutturale la copertura assicurativa Inail per gli allievi e il personale docente e non docente di tutte le scuole». 

Bonus-malus e nuove reole per subappalti

Il secondo ambito d’azione riguarda la prevenzione. «Vogliamo premiare le imprese che investono in questo, potenziando ad esempio il meccanismo del cosiddetto bonus-malus (sistema di modulazione che premia le aziende virtuose e penalizza quelle con più infortuni, ndr) relativo al calcolo dei premi Inail», ha rivelato Meloni.

Il governo starebbe studiando le modalità che consentono di rivedere il bonus per l’andamento infortunistico favorevole, agendo sulla variazione delle aliquote Inail vigenti, «con l’obiettivo di incentivare ancora le aziende ad adottare comportamenti virtuosi per la prevenzione del rischio infortunistico».

Il governo è inoltre disponibile a proporre un aggiornamento delle regole nella catena dei subappalti con l’obiettivo di rafforzare i controlli e le responsabilità con particolare riguardo alla sicurezza dei lavoratori. «Si tratta di un impegno concordato direttamente da Matteo Salvini con Giorgia Meloni», riferiscono fonti di governo. 

La proposta dell’Ugl: dieci piani nazionali

Oltre il piano del governo proposte sono arrivate anche dalle parti sociali. L’Ugl ha proposto di avviare dieci piani nazionali mirati, a partire dalla formazione specifica nei settori ad alto rischio, dalla sostituzione dei dispositivi di protezione obsoleti, fino all’addestramento per i lavoratori in cassa integrazione e alla messa in sicurezza di scuole, ospedali e altri edifici pubblici.

«Occorre, inoltre, adottare un piano straordinario per contrastare le malattie professionali, con visite mediche specialistiche mirate e formazione continua, soprattutto in quei settori dove il rischio è amplificato da età, genere o mansioni», ha dichiarato il segretario generale, Paolo Capone. «Al contempo, bisogna potenziare le banche dati e i sistemi digitali per garantire un’azione ispettiva più efficace e prevenzione mirata, anche attraverso l’intelligenza artificiale, rafforzando gli organici degli ispettori del lavoro e valorizzandone il ruolo economico e professionale». (riproduzione riservata)

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