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Bonus Pubblicità, via libera all’elenco ufficiale dei beneficiari


Le opportunità offerte dal bonus pubblicità per il 2025 rappresentano un’importante leva fiscale per imprese e professionisti del settore della comunicazione e del marketing. Il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha recentemente ufficializzato l’elenco dei beneficiari ammessi, confermando un fondo di 30 milioni di euro per sostenere gli investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici e testate di stampa online. Questa misura mira a incentivare l’incremento della spesa pubblicitaria rispetto all’anno precedente, premiando chi sceglie di investire nel settore editoriale italiano.

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Il meccanismo di questo incentivo, previsto dall’articolo 57-bis del Decreto Legge 50/2017, è semplice ma strategico. Il credito d’imposta riconosciuto corrisponde al 75% dell’incremento della spesa pubblicitaria rispetto all’anno precedente, con un requisito minimo di crescita dell’1%. Questo incremento diventa la base per calcolare il beneficio fiscale, utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, con il codice tributo 6900. In caso di richieste superiori al fondo disponibile, il credito verrà distribuito proporzionalmente tra gli aventi diritto, garantendo equità nella ripartizione.

Come accedere al bonus pubblicità

L’accesso al bonus pubblicità richiede il rispetto di specifiche normative europee sugli aiuti de minimis. Questi limiti sono fondamentali per evitare la revoca del beneficio, che potrebbe verificarsi in caso di superamento dei massimali previsti o di mancata registrazione nel Registro nazionale aiuti. La trasparenza è un elemento chiave: l’elenco dei beneficiari, pubblicato il 5 maggio, include dettagli come codice fiscale, denominazione e importo potenzialmente fruibile, permettendo ai richiedenti di verificare la propria posizione.

Per accedere al bonus, le imprese devono seguire una procedura rigorosa. Le domande devono essere presentate telematicamente, utilizzando il modello approvato dal provvedimento del 31 luglio 2018 e attenendosi alle istruzioni operative del D.P.C.M. 16 maggio 2018, n. 90. Questo iter, sebbene complesso, garantisce una gestione chiara e trasparente delle richieste, minimizzando i rischi di errori o omissioni.

Il rispetto delle normative non è solo una formalità, ma una garanzia per il mantenimento del diritto all’agevolazione. Irregolarità come il superamento dei limiti di spesa o la mancata adesione alle disposizioni europee possono portare alla revoca del credito d’imposta e alla restituzione delle somme già utilizzate. È quindi essenziale per le imprese monitorare attentamente i propri investimenti pubblicitari e assicurarsi di rispettare tutte le condizioni richieste.

Il bonus pubblicità, insieme al bonus partite IVA, rappresenta una concreta opportunità per incrementare la visibilità delle aziende, rafforzando al contempo il settore editoriale italiano. L’attenzione verso una corretta gestione degli investimenti pubblicitari e il rispetto della normativa pubblicitaria non solo favoriscono l’accesso ai benefici fiscali, ma contribuiscono anche a consolidare un mercato più trasparente e competitivo. In un contesto economico in continua evoluzione, il bonus pubblicità si conferma uno strumento prezioso per chi intende investire in modo strategico nella propria comunicazione.

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