«La Puglia è una grande regione, con grandi imprenditori e lavoratori. Avete tracciato una strada vincente, puntando sulla qualità più che sulla quantità. E su questo non avete nulla da imparare». Già da tempo continua a ripeterlo il ministro del Turismo, Daniela Santanchè che, nelle ultime ore, ha ufficializzato l’arrivo nel Tacco d’Italia di quasi quattro milioni di euro per incentivare il turismo di montagna in Puglia che, è noto, non è una regione prevalentemente montuosa. Quei pochi rilievi presenti sono soprattutto aspri o diradano in dolci colline, e si concentrano in aree tra le più incontaminate e caratteristiche del Foggiano e della Daunia.
Il turismo montano, d’altra parte, se gestito in modo sostenibile, ha il potenziale per aumentare i redditi delle comunità locali e aiutare a preservare le loro risorse naturali e culturali.
La montagna italiana, da nord a sud, costituisce una vera e propria ricchezza per l’intera penisola. Da qui, il Ministero del Turismo ha individuato la necessità di predisporre un corpus organico e strutturale di finanziamenti atti a incoraggiare attività di promozione e valorizzazione di un tesoro che, se adeguatamente messo a sistema, può apportare importanti benefici all’industria turistica e all’economia dell’Italia.
Questa particolare forma di turismo, inoltre, ha dimostrato di essere un’ancora di salvezza per molte comunità nelle regioni montane e può svolgere un ruolo di primo piano nella protezione dei mezzi di sussistenza adattati a questi fragili ecosistemi che affrontano continue minacce dai cambiamenti climatici e dallo sfruttamento eccessivo.
Per incentivare il turismo montano, favorendo il potenziamento delle infrastrutture e la fruizione sostenibile dei territori montuosi della Puglia, il Ministero del Turismo ha destinato 3 milioni 837 mila 494 euro, nell’ambito dei fondi Psc/Funt (Fondo unico nazionale Turismo) rientranti nel progetto «Montagna Italia».
«Con “Montagna Italia” – ha spiegato il ministro del Turismo Daniela Santanchè – puntiamo a rafforzare il sistema montano italiano sostenendo le attività imprenditoriali presenti sul territorio nazionale, promuovendo le attività di rete tra le imprese turistiche e il partenariato pubblico-privato, incentivando la promozione di prodotti tipici e del turismo esperienziale, e facendo leva sul Tourism Digital Hub per amplificare la diffusione e la visibilità delle iniziative attraverso l’innovazione digitale».
I quasi 4 milioni di risorse, nella forma del contributo a fondo perduto, sono stati diretti alla realizzazione di 2 progetti presentati da soggetti privati profit e non profit, con preferenza premiale per quelli organizzati in rete.
In concreto «Montagna Italia» andrà finanziare «Volo sui tesori del Gargano» per rilanciare le aree interne del promontorio del Gargano attraverso la creazione di prodotti turistici in ottica di sostenibilità e di destagionalizzazione della montagna, con l’obiettivo intrinseco di contrastare lo spopolamento di queste aree, incentivando una crescita economica duratura, inclusiva e sostenibile, un’occupazione piena e produttiva ed un lavoro dignitoso attraverso la promozione e la realizzazione di forme di turismo esperienziale di tipo sportivo-naturalistico, religioso, culturale ed enogastronomico.
Sarà finanziato anche il «Daunia Forest Bob» che riguarda il potenziamento delle infrastrutture turistiche per attività didattiche, ludico creative e ricettive, delle attività e dei servizi del parco Daunia Avventura», nell’area naturalistica del Lago Pescara.
«Questo intervento non solo rappresenta un importante passo per il sostegno delle aree interne della Puglia – ha aggiunto la Santanchè – ma è anche un’opportunità per rafforzare la promozione del turismo in Puglia. Investire nella montagna significa diversificare l’offerta turistica, raccontando la Puglia da un altro punto di vista, valorizzando le bellezze naturali e culturali che il territorio offre. Vogliamo incentivare un turismo che non si limita solo ai mesi estivi, ma che possa attrarre visitatori durante tutto l’anno, creando nuove opportunità economiche e occupazionali per le comunità locali».
«Con questi fondi – ha concluso il ministro del Turismo – ci impegniamo a sostenere un modello di turismo sostenibile e inclusivo, che favorisca lo sviluppo delle nostre montagne e contribuisca a far conoscere la Puglia in tutte le sue sfaccettature».
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