i bonus? Pnrr e nuovo ospedale

FERMO Costituire un Iti collinare mettendo insieme i piccoli comuni del Fermano. La proposta, firmata Marco Marcatili, è solo uno dei molteplici spunti e stimoli che sono arrivati durante l’iniziativa “Come siamo, come ci vedono-Traiettorie di sviluppo del Fermano” che si è svolta ieri mattina nella nuova sala polivalente “il Castello” di Monte Urano, su input dell’amministrazione comunale.

I bonus

Il Fermano ha due bonus che non si ripeteranno in futuro: il nuovo ospedale di Campiglione e 1 miliardo di euro da spendere proveniente dai fondi Pnrr. Marcatili ha sottolineato come occorra accelerare la realizzazione delle infrastrutture che gravitano attorno al nuovo ospedale, con Campiglione che diventerà una “new town”. «Il Fermano ce la deve fare da solo. Abbiamo questioni ferme da tanto tempo. Ora serve più l’azione che la visione», ha affermato Marcatili. Secondo il quale è vero che il Fermano “perde pezzi” (residenti e attività economiche), ha una povertà e vulnerabilità alte rispetto alle Marche e disagio sociale, ha perso un’attività ogni mezzora nell’ultimo anno e circa 3.700 dal 2010 ad oggi. Ma ha anche delle carte da giocare: una forte identità territoriale e coesione sociale, una concentrazione imprese calzaturiere, il paesaggio e borghi (qualità della vita) e la tradizione agricola (con forte attitudine al biologico).

Il calzaturiero

«La peculiarità calzaturiera è un brand molto più forte di quello che pensiamo, ma abbiamo smesso di studiare?», ha detto l’economista Nomisma. Agricoltura, turismo, sport possono essere le possibili traiettorie di sviluppo. Massimiliano Colombi di Nomisma ha cercato di scardinare qualche retaggio culturale. Compresa una revisione del modello del lavoro che vede emergere le esigenze di benessere e qualità della vita per attrarre risorse umane. Non più solo stipendio ma la somma di case, lavoro e servizi sociali per attirare persone. Ha parlato di immigrazione come risorsa fondamentale nell’economia produttiva del futuro in base alle dinamiche demografiche. Massimo Stronati, presidente di Interporto Marche, ha ipotizzato che dopo Amazon potrebbe arrivare nelle Marche anche Alibaba. E comunque l’arrivo del colosso, che porterà nuove aziende, si riverbererà sull’aeroporto di Falconara e farà bene a tutta la Regione, Fermano compreso. Marco Eleuteri ha annunciato l’arrivo a Monte Urano del ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida, insieme al presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, per visitare la azienda agricola Eleuteri, che ha nel centro calzaturiero 55 dei suoi 105 ettari coltivati a pesche e nettarine platicarpa (Saturnia). Secondo l’imprenditore, ci sono le possibilità affinché il settore agroalimentare diventi un driver di sviluppo del Fermano.

«Venti anni fa pensavamo a diversificare, oggi dobbiamo pensare a salvaguardare e valorizzare quello che siamo», ha detto Gianni Gallucci, presidente Giovani Confindustria Fermo. Che ha rimarcato la difficoltà che incontra il settore ad innovare a causa di aziende che non hanno ricambio generazionale imprenditoriale. E nuove imprese non nascono perché occorrono molti soldi da investire.

I campanilismi

Il presidente di Confindustria Marche Roberto Cardinali ha rilevato come gli imprenditori debbano “fiutare” i trend del mercato che sono obbligati a seguire. «Più che la dimensione aziendale, che sicuramente incide, conta quanto l’impresa sia “aperta” a nuova finanza, nuove idee, innovazione». Un ostacolo citato nei vari interventi è quello del campanilismo che ostacola lo sviluppo. Un’opportunità è quella presentata da Andrea Santori, presidente Svem, secondo cui le Marche beneficeranno di 1,1 miliardi di euro che arriveranno dall’Europa e che la Regione suddividerà in diversi bandi per i vari settori. «Al momento le Marche sono la prima regione a livello nazionale nella spesa per le risorse fse e terza per gli impegni di spesa sul fesr» ha sottolineato Santori.