Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Darsena Europa, inaugurato il cantiere delle opere marittime


Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 

“Una giornata storica per il futuro di Livorno, dell’Italia e anche dell’Europa”. Queste le parole usate durante l’inaugurazione del cantiere delle opere marittime per la Darsena Europa avvenuta nella mattina di oggi, lunedì 12 maggio. La maxi opera, i cui lavori dovrebbero durare 5 anni, costerà quasi un miliardo di euro con 550 milioni che arriveranno da finanziamenti pubblici (Stato e Regione) mentre la parte restante sarà messa dal privato che si aggiudicherà il bando che “dovrà essere pubblicato entro l’anno” come sottolineato dal sindaco Luca Salvetti. A costruire le opere marittime sarà un raggruppamento di imprese composto da Sidra, Fincantieri Opere Marittime, Sales e Fincosit.

Darsena Europa, i dettagli delle opere marittime

Il nuovo terminal container sorgerà alle spalle di TDT, con un pescaggio minimo di 16 metri a ridosso delle banchine e di 17 metri lungo il nuovo canale di accesso che verrà realizzato a nord del porto di Livorno. Per le opere marittime si prevede la realizzazione di una diga foranea esterna di 4,6 km, composta dal nuovo molo di sopraflutto (Diga Nord) e dalla nuova Diga della Meloria in sottoflutto (mentre quella vecchia verrà demolita). Verranno inoltre realizzate dighe interne per 2,3 km, a delimitare le nuove vasche di colmata (130 ettari) che si andranno ad aggiungere a quelle già esistenti (da 70 ettari). Gli interventi di dragaggio saranno finalizzati all’imbasamento delle nuove opere, all’approfondimento dei fondali del canale di accesso e alla realizzazione dei bacini e delle darsene interne.

L’aumento dei costi, da 450 a 550 milioni, è dovuto in parte alla decisione della struttura commissariale di modificare il progetto, prevedendo l’ampliamento della vasca di colmata del futuro terminal RO/RO con l’obiettivo permetterle di contenere interamente i 17 milioni di metri cubi di sedimenti risultanti dalle attività di dragaggio. Anche il consolidamento della prima cassa di colmata e le prescrizioni ambientali stabilite in fase di “Via” hanno inciso sul costo finale della maxi opera. I prossimi giorni vedranno il Rti impegnato a procedere all’allestimento di una prima, importante area del cantiere per realizzare, in capo a sei mesi: una prima vasca di contenimento posta tra la Foce Armata dello Scolmatore e l’attuale seconda Vasca di colmata. Si tratta di una cassa da 1,2 milioni di metri cubi di capacità che sarà destinata ad immagazzinare i sedimenti escavati prima dell’imbasamento degli argini che andranno a formare le nuove dighe della maxi infrastruttura.

Completa il quadro di questa prima parte dei lavori, l’intervento di manutenzione dell’argine in sinistra idraulica dello Scolmatore, nel tratto dove corre la strada di accesso al cantiere, in modo da potenziare la strada stessa.

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

darsena europa guerrieri firma-2

“Il porto di Livorno rientrerà nelle grandi direttrici del traffico commerciale nel Mediterraneo e nel mondo”

Soddisfatto, e non potrebbe essere diversamente, il sindaco sottolinea come “quando si parla di opere pubbliche ci sono passaggi dove non si può tornare indietro e questo è il punto in cui ci troviamo oggi per la Darsena Europa. Al di là delle vasche di colmata, che sono in fase di consolidamento, quando si mette la prima pietra delle opere a mare vuol dire che la Darsena si fa. Negli ultimi anni è stato fatto un lavoro straordinario e ora si arriva a questa fase che rappresenta la svolta per il porto di Livorno che rientrerà nelle grandi direttrici del traffico commerciale nel Mediterraneo e a livello mondiale”.

A fare gli onori di casa Luciano Guerrieri, attuale presidente della Autorità portuale e commissario per la realizzazione dell’opera: “Oggi diamo ufficialmente il via alla realizzazione delle opere marittime di difesa dell’ampliamento del porto di Livorno. Grazie a questi lavori Livorno potrà accogliere le grandi navi dei mercati del sudest asiatico e intercettare nuovi flussi di traffici internazionali. La Darsena Europa servirà quindi non solo al porto livornese ma farà far fare il salto di qualità anche a tutto il sistema portuale italiano”. 

image (3)-3

Dionisi: “La posa della prima pietra è la manifestazione concreta della volontà di costruire”

Tra i presenti anche il prefetto Giancarlo Dionisi: “Questo progetto rappresenta una sfida e un banco di prova fondamentale e richiede a tutti noi un’azione coordinata trasparente e responsabile. La posa della prima pietra non è mai un atto puramente simbolico. È il segnale visibile di una visione che si traduce in azione. È la manifestazione concreta della volontà di costruire, di guardare avanti, di generare sviluppo. Ma ogni costruzione, per essere solida, ha bisogno di fondamenta robuste. E queste fondamenta non possono essere fatte solo di cemento, acciaio e tecnologia. Devono poggiare su valori condivisi: legalità, trasparenza, sostenibilità e responsabilità”. 

“Le difficoltà per arrivare a oggi sono state tante – aggiunge Riccardo Breda, presidente della Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno -. Della Darsena se ne parla da tanti, troppi anni con i primi progetti che risalgono addirittura al 1983. Ora, come detto dal sindaco, non si torna più indietro ma dobbiamo guardare sempre avanti per costruire la Livorno del futuro”. 

Pienamente soddisfatto anche il presidente Giani:  “A partire da oggi il porto di Livorno diventerà un punto di riferimento per l’Italia, con la posa della prima pietra. Lo scalo portuale pensato alla fine del 1.500 dai Medici si proietta in una dimensione futura”. 

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Contributi e agevolazioni

per le imprese