Il settore agricolo continua a beneficiare dell’espansione dei contratti di produttività, con un numero crescente di accordi attivi e incentivi fiscali mirati. Secondo il più recente “Report deposito contratti” del Ministero del Lavoro, sono attualmente attivi oltre 11.491 contratti di produttività in Italia (inclusi quelli per il settore agricolo), con un incremento del 7,6% rispetto allo scorso anno.
L’incremento dei contratti di produttività nel comparto agricolo è, quindi, un segnale positivo che evidenzia una crescente attenzione verso la valorizzazione del lavoro in agricoltura.
Con il supporto delle politiche fiscali e degli incentivi al welfare aziendale, il settore è destinato a rafforzarsi ulteriormente, favorendo una maggiore efficienza produttiva e un miglioramento delle condizioni lavorative.
Attualmente, 3.840 lavoratori agricoli beneficiano di contratti aziendali con premi medi annui di 1.147 euro
Foto di: OmniTrattore.it
L’impatto sul settore agricolo
Sebbene la maggior parte dei contratti riguardi il comparto industriale e dei servizi, il settore agricolo sta guadagnando terreno con incentivi specifici per i lavoratori. Attualmente, 3.840 lavoratori agricoli beneficiano di contratti aziendali con premi medi annui di 1.147 euro, mentre i contratti territoriali coinvolgono 562 lavoratori con incentivi medi di circa 1.019 euro annui.
Questo aumento segnala una crescente attenzione verso la valorizzazione della produttività nel comparto agricolo, incentivando le aziende a migliorare l’efficienza e la qualità del lavoro.
Obiettivi nei contratti agricoli
I contratti di produttività nel settore agricolo si concentrano principalmente sull’ottimizzazione dei processi agricoli per incrementare la resa per ettaro e ridurre gli sprechi, sulla promozione di pratiche agricole innovative e sostenibili volte a migliorare la qualità del raccolto e ridurre l’impatto ambientale, nonché sulla crescita delle iniziative a supporto del benessere dei lavoratori, tra cui buoni pasto, assistenza sanitaria e formazione continua.
Ciò che sta favorendo la diffusione di questi contratti è la detassazione dei premi di risultato
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Benefici fiscali e incentivi per le aziende agricole
Un elemento chiave che sta favorendo la diffusione di questi contratti è la detassazione dei premi di risultato. La Legge di Bilancio per il 2025 ha confermato un’imposta sostitutiva del 5%, mantenendo l’aliquota dimezzata rispetto al passato.
Questo incentivo fiscale è valido per i lavoratori dipendenti del settore privato con redditi fino a 80mila euro annui, permettendo loro di ottenere premi di produttività fino a 3mila euro lordi (4mila euro nelle aziende che coinvolgono i lavoratori nell’organizzazione del lavoro).
Dimensione aziendale e distribuzione geografica
Le aziende agricole con contratti attivi sono principalmente di piccole e medie dimensioni, riflettendo la struttura produttiva del settore. Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il Nord Italia si conferma leader con il 73% delle imprese coinvolte, seguito dal Centro (17%) e dal Sud (10%).
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