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Ep. 19 – Polizze catastrofali obbligatorie: cosa cambia per le imprese


Polizze catastrofali obbligatorie: dal 2025 tutte le aziende italiane devono tutelarsi contro eventi estremi

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    Ep. 19 – Polizze catastrofali obbligatorie: cosa cambia per le imprese
    Simona De Francisci, Giuseppe Deiana, Giuseppe Soffietti e Mauro Merella

Dal 2025 le polizze assicurative contro eventi catastrofali diventano obbligatorie per tutte le imprese italiane iscritte al Registro delle Imprese (escluse quelle agricole), in base alla Legge di Bilancio 2024 e al Decreto-Legge 39/2025. L’obiettivo è rafforzare la resilienza del tessuto produttivo nazionale di fronte ai rischi legati a terremoti, alluvioni, frane, tempeste e altri fenomeni estremi sempre più frequenti ed intensi. In questa puntata de I Conti di Famiglia”, Simona De Francisci e Giuseppe Deiana ne discutono con Giovanni Soffietti, esperto assicurativo, e Mauro Merella della Protezione civile.

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Obbligo assicurativo per eventi catastrofali

La normativa prevede scadenze differenziate per grandi, medie e piccole imprese nell’arco del 2025. Le grandi imprese dovranno adeguarsi per prime, seguite da quelle di media dimensione e infine dalle piccole realtà. Le imprese agricole, tuttavia, restano escluse da questo obbligo. Le polizze catastrofali coprono danni a immobili, impianti, macchinari e attività produttive, tutelando la continuità operativa in caso di eventi imprevedibili e ad alto impatto economico.

Benefici per il tessuto produttivo

L’adozione di coperture assicurative obbligatorie riduce la dipendenza dagli aiuti pubblici post-disastro, alleggerendo il bilancio dello Stato. Contemporaneamente, offre alle imprese una maggiore sicurezza finanziaria, consentendo una rapida ripresa delle attività dopo calamità naturali. Questa misura, nata in risposta all’aumento dei fenomeni climatici estremi, mira a promuovere una cultura del rischio e ad incentivare pratiche di prevenzione e adattamento.

Sanzioni e ricadute per le imprese inadempienti

Le aziende che non stipuleranno la polizza catastrofale non potranno accedere a contributi, agevolazioni o risorse pubbliche, comprese quelle stanziate per la gestione delle emergenze. L’inadempienza espone inoltre al rischio economico diretto derivante da danni da calamità, senza alcuna copertura assicurativa. Per evitare sanzioni e garantire la propria sopravvivenza sul mercato, è fondamentale monitorare le scadenze previste e aderire tempestivamente alle nuove disposizioni.

Crescono i danni da eventi estremi: la risposta della protezione civile

Dal 2013, anno dell’evento Cleopatra, l’impatto delle calamità naturali sulle attività produttive è cresciuto in modo significativo. Mauro Merella, direttore generale della Protezione Civile, ha ricordato come quell’evento abbia rappresentato una svolta nella gestione dell’emergenza: Da Cleopatra a marzo 2024, i danni rimborsati sono stati pari a 14 milioni di euro, di cui oltre 8 milioni solo per Cleopatra”. Oltre ai grandi eventi del 2015 e quelli del biennio 2018-2020, si sono susseguiti numerosi episodi che hanno evidenziato l’urgenza di misure più rapide e strutturate per il ristoro economico alle imprese colpite. Merella sottolinea la necessità di accelerare i tempi di risposta, andando incontro alle esigenze di aziende che hanno bisogno di aiuti immediati per ripartire”.

Mauro Merella, direttore generale Protezione Civile Sardegna

Polizze obbligatorie e rischi per le imprese inadempienti

Dal lato assicurativo, Giovanni Soffietti chiarisce che la nuova normativa prevede un graduale obbligo di copertura contro i rischi catastrofali. Sebbene non siano ancora previste sanzioni amministrative precise, le conseguenze per le imprese che non si adegueranno saranno comunque rilevanti. Le aziende che non stipuleranno le polizze non potranno accedere a benefici pubblici, come contributi o agevolazioni fiscali, e potrebbero subire limitazioni nell’accesso al credito”, spiega Soffietti. Inoltre, sottolinea che l’assenza di copertura potrebbe comportare rischi anche dal punto di vista della responsabilità civile, soprattutto in presenza di un obbligo di legge. Le scadenze sono ormai prossime: per le grandi imprese (oltre 50 milioni di fatturato) l’obbligo scatterà dal 31 marzo 2025; per quelle medie (tra 1 e 50 milioni) dal ottobre 2025, mentre le più piccole dovranno adeguarsi entro il gennaio 2026.

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Giovanni Soffietti, esperto di assicurazioni

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