Investi nel futuro

scopri le aste immobiliari

 

Valle Seriana, viabilità al collasso e imprese a rischio


🔔 Vuoi ricevere le notizie di Montagne & Paesi sul tuo smartphone?


WhatsApp

|

Telegram
Telegram

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Confartigianato Imprese Bergamo lancia un forte grido d’allarme sulla situazione viabilistica della Valle Seriana e, di riflesso, della Valle di Scalve, denunciando un contesto ormai insostenibile che rischia di mettere in ginocchio le oltre seimila imprese artigiane del territorio. È noto come lunghe code e pesanti rallentamenti paralizzano quotidianamente la mobilità, minando la competitività delle attività produttive e, più in generale, l’economia di un’area vasta e strategica della nostra provincia.

La presa di posizione dell’Associazione fa seguito al partecipato direttivo congiunto dei poli territoriali di Albino e Clusone, guidati rispettivamente dai consiglieri Ivan Morotti ed Ermanno Rossetti, convocato dopo l’incontro pubblico del 2 aprile scorso a Clusone. In quell’occasione, alla presenza di consiglieri regionali, sindaci, imprenditori e rappresentanti delle associazioni di categoria, era stato fatto il punto sull’emergenza viabilistica e annunciati i primi interventi da parte di ANAS, in particolare lo spegnimento del semaforo di Colzate (situato nel Comune di Casnigo) e la sperimentazione del verde fisso alla Martinella. Due interventi che, pur non essendo risolutivi, Confartigianato Imprese Bergamo sostiene e caldeggia.

Al direttivo congiunto di Confartigianato ha partecipato anche il presidente della Comunità Montana Valle Seriana, Giampiero Calegari, che l’Organizzazione ringrazia per la disponibilità e il dialogo, il quale ha illustrato agli imprenditori presenti quanto emerso nel citato incontro del 2 aprile.

«Parliamo di interventi immediati, poco onerosi, ma che possono già fare una grande differenza – dichiara Confartigianato –. Le nostre aziende non possono più aspettare: ogni minuto perso nel traffico è un danno economico reale per l’intera Valle. Per questo riteniamo necessaria una visione d’insieme e una politica del territorio che abbia il coraggio di fare scelte anche difficili, ma necessarie per garantire sviluppo e futuro a questa parte della provincia».

Le due misure proposte, lo spegnimento del semaforo di Colzate (che resterebbe attivo solo per l’accesso alla zona industriale) e il test del verde fisso alla Martinella (partito il 12 maggio scorso), sono certamente palliative, ma per l’Organizzazione di Via Torretta rappresentano un primo passo concreto per alleggerire la pressione quotidiana dei circa 37.000 veicoli che transitano ogni giorno lungo la valle.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Nel medio-lungo periodo, Confartigianato Bergamo auspica la realizzazione di un intervento strutturale come la variante alle curve della Selva e del Costone, per la quale il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporto Matteo Salvini, su sollecito dalla parlamentare bergamasca Rebecca Frassini, ha annunciato uno stanziamento di 5 milioni di euro e affidato ad ANAS lo studio di fattibilità. Tuttavia, permangono forti dubbi: basti pensare alla variante Edolo–Ponte di Legno, ferma da parecchi anni.

«Per questo motivo – insistono i rappresentanti territoriali – Confartigianato Bergamo rivolge un appello ai sindaci dei Comuni coinvolti (Bergamo, Gorle, Torre Boldone, Colzate, Vertova e Casnigo) affinché non ostacolino questi primi interventi, evitando logiche localistiche e ponendo al centro l’interesse collettivo della Valle Seriana e della Valle di Scalve. Comprendiamo la riluttanza a prendere decisioni a prima vista impopolari ma invitiamo a guardare al bene dell’intero territorio: ne va, infatti, anche del suo sviluppo turistico oltre che produttivo».

Alcuni imprenditori hanno anche proposto, in caso di promesse disattese, una manifestazione pubblica di sensibilizzazione sul tema.

Confartigianato Bergamo, in conclusione, ribadisce il proprio impegno a fianco delle imprese della Valle: «La sopravvivenza economica, la competitività produttiva e anche lo sviluppo turistico del territorio non possono più essere frenati da inefficienze infrastrutturali. Negli ultimi decenni le Valli Seriana e di Scalve sono state considerate un po’ cenerentole rispetto ad altri territori verso cui c’è stato un dirottamento di risorse infrastrutturali (come nel caso della BreBeMi). Serve un cambio di passo, facendo investimenti strategici per il territorio col coinvolgimento di tutti gli attori interessati: istituzioni, politici, associazioni di categoria, cittadini».

WhatsApp Logo

📲 Ricevi gratis le notizie di Montagne & Paesi sul tuo telefonino!

Iscriviti al nostro canale WhatsApp ufficiale per restare sempre aggiornato su notizie e curiosità dalle valli.


👉 Clicca qui per iscriverti al canale

Assistenza e consulenza

per acquisto in asta

 

Telegram Logo



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Opportunità uniche acquisto in asta

 ribassi fino al 70%

 

Source link

Aste immobiliari

 il tuo prossimo grande affare ti aspetta!