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Re:Nissan, un piano strategico per il recupero dopo le perdite di 4 miliari


La Casa giapponese ha presentato Re:Nissan, una strategia decisa volta a migliorare le performance e forgiare un’impresa più snella e flessibile, capace di adattarsi rapidamente ai mutamenti del mercato. Dopo risultati difficili nell’anno fiscale 2024 e perdite nette superiori a 4 miliardi di dollari nell’esercizio 2024/2025, la dirigenza rivaluta gli obiettivi e introduce azioni aggiuntive per un solido recupero.

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Il piano Re:Nissan poggia su tre basi principali: ottenere margini operativi e flussi di cassa positivi nell’ambito automobilistico entro l’anno fiscale 2026, tagliare 500 miliardi di yen di costi fissi e variabili rispetto all’anno fiscale 2024, e ridurre la forza lavoro di 20.000 impiegati e gli stabilimenti da 17 a 10 entro l’anno fiscale 2027.

Re:Nissan, contenere le spese aziendali

Per il contenimento dei costi, un ufficio dedicato alla trasformazione, composto da circa 300 esperti, guiderà le scelte. Si sospenderanno temporaneamente attività su sviluppi post-2026 per concentrare 3.000 persone sulle iniziative di riduzione. La base produttiva sarà ridimensionata con meno impianti e la cancellazione di un progetto per batterie. Il personale globale diminuirà come previsto, includendo riduzioni precedentemente annunciate. Si cercano efficienze anche nel marketing.

Lo sviluppo dei veicoli si rinnova per efficienza e rapidità. L’impresa diminuirà la complessità dei componenti del 70% e fonderà le piattaforme, passandole da 13 a 7 entro il 2035. Il tempo per ideare nuovi veicoli e derivati si ridurrà a 37 mesi e 30 mesi. Tra le future creazioni: una Nissan Skyline, un Suv C per il mondo, un Suv compatto INFINITI.

Ivan Espinosa CEO di Nissan

Re:Nissan, strategie per i mercati

La strategia per i mercati, compresi Stati Uniti ed Europa, si riorienta sui bisogni locali. Ci si focalizza su settori importanti come gli ibridi negli USA e i Suv B e C in Europa. Altri mercati avranno un approccio su misura. Le collaborazioni con partner come Renault e Honda proseguono.

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Ivan Espinosa, Presidente e CEO Nissan, ha affermato: “Di fronte alle difficili performance nell’anno fiscale 2024… dobbiamo dare priorità al miglioramento interno con maggiore urgenza e rapidità, puntando a una redditività meno dipendente dai volumi“. Ha aggiunto: “Tutti i dipendenti sono impegnati a lavorare insieme per attuare questo piano, con l’obiettivo di tornare alla redditività entro l’anno fiscale 2026“.

Re:Nissan delinea le tappe necessarie per recuperare le performance, una sfida cruciale.

Nissan Re: Nissan

Il piano in 10 punti

  1. Perdita netta nell’esercizio 2024/2025: oltre 4 miliardi di dollari.
  2. Obiettivo di riduzione costi (fissi e variabili): 500 miliardi di yen rispetto all’anno fiscale 2024.
  3. Obiettivo di riduzione costi variabili: 250 miliardi di yen.
  4. Obiettivo di riduzione costi fissi: 250 miliardi di yen.
  5. Riduzione pianificata della forza lavoro: 20.000 dipendenti tra gli anni fiscali 2024 e 2027.
  6. Riduzione del numero di stabilimenti produttivi: da 17 a 10 entro l’anno fiscale 2027.
  7. Riduzione della complessità dei componenti: 70%.
  8. Riduzione delle piattaforme integrate: da 13 a 7 entro l’anno fiscale 2035.
  9. Tempo obiettivo per lo sviluppo di un nuovo veicolo: 37 mesi.
  10. Tempo obiettivo per lo sviluppo di veicoli derivati: 30 mesi.

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Ultima modifica: 15 Maggio 2025





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