La risicoltura è uno dei settori agroalimentari italiani di eccellenza, sia per la qualità e la peculiarità delle produzioni, sia per aspetti culturali e di caratterizzazione del paesaggio legati alla particolare gestione dell’acqua, che rende le risaie uno degli agroecosistemi caratterizzati da maggior biodiversità. Tuttavia, la ricerca di rese elevate prevede l’impiego di mezzi tecnici che, se non adeguatamente gestiti, possono minare la competitività e la sostenibilità ambientale delle aziende risicole.
Ecco allora che scende in campo “RiceSMART – Tecnologie digitali per aumentare la sostenibilità e la competitività delle aziende risicole lombarde”, il progetto che vuole dimostrare l’efficacia e la sostenibilità ambientale, economica e tecnica di pratiche colturali alternative che prevedono:
- la gestione della sommersione con un’asciutta aggiuntiva durante la levata (per ridurre le emissioni di gas serra e il rischio di contaminazione da metalli pesanti nella granella);
- la concimazione azotata a rateo variabile e la gestione delle specie infestanti supportate da tecnologie 4.0 utilizzabili mediante comuni smartphone e adatte all’uso in contesti aziendali diversificati.
La valutazione economica e ambientale delle soluzioni proposte è condotta utilizzando, rispettivamente, gli approcci Life Cycle Costing (Lcc) e Life Cycle Assessment (Lca), unitamente alla quantificazione degli effetti delle pratiche suggerite sulla biodiversità animale.
Carta d’identità di RiceSMART
Il team coinvolto in RiceSMART è composto da ricercatori appartenenti al Dipartimento di Scienze e Politiche Ambientali (Esp) dell’Università degli Studi di Milano, dal Distretto Agricolo delle Risaie Lomelline, dalla riseria Contiriso e da sei aziende risicole lombarde (Azienda Dominoni Carlo Paolo e Elisa Società Agricola, Azienda Agricola Carnevale – Cascina Buscaiolo, Azienda Agricola Antonio Ventura dei Fratelli Ventura, Azienda Braggio Pietro e Carnevale Miacca Rosangela Società Agricola, Azienda Agricola Franchino Carlo, Azienda Cassinetta Società Semplice Familiare).
Destinatari della ricerca svolta grazie al progetto sono sia coloro che utilizzeranno in prima persona la tecnologia beneficiandone in modo diretto, sia coloro che ne trarranno vantaggio in modo indiretto, ad esempio grazie alla disponibilità di prodotti da trasformare ottenuti con metodi più sostenibili.
I primi, definiti destinatari primari, sono i risicoltori, che disporranno di tecniche innovative per la gestione della coltura che ne aumenteranno la competitività e garantiranno maggior sostenibilità ambientale del processo produttivo, e i servizi di assistenza tecnica, ovvero operatori della filiera coinvolti in attività di supporto tecnico alle aziende, come tecnici, agronomi, aziende attive nel fornire supporto alla gestione, nuove realtà imprenditoriali per la fornitura di servizi basati sui principi di agricoltura 4.0. I secondi, definiti destinatari secondari, sono invece le aziende di trasformazione, i policymaker e i consumatori.
Il progetto, della durata di due anni, è cofinanziato dall’Operazione 16.1.01 “Gruppi Operativi PEI” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia e vede come responsabile l’Università degli Studi di Milano.
Si può suddividere in due sottoprogetti: Sottoprogetto Innovazione e Sottoprogetto Trasferimento.
Il primo a sua volta prevede cinque attività:
- Estensione della tecnologia: individuazione del momento ottimale in cui eseguire le concimazioni di copertura, gli interventi di diserbo e le operazioni di asciutta/sommersione in quanto ciò è fondamentale per migliorare l’efficacia degli interventi agronomici. La tecnologia RiceSMART implementa un sistema basato su modelli di simulazione e dati meteorologici ad alta risoluzione spaziale (2 chilometri per 2 chilometri) sia real time che previsti, per prevedere il raggiungimento di determinate fasi fenologiche critiche, e un Dss per il supporto alle operazioni di diserbo basato sul modello di competizione riso-infestanti WeedyCoSMo.
- Valutazione delle performance agronomiche: esecuzione di prove sperimentali di campo nelle aziende agricole coinvolte.
- Analisi energetica e ambientale: valutazione condotta applicando l’approccio del Life Cycle Thinking (Lct) e, in particolare, il Cumulative Energy Demand per gli aspetti energetici e il Life Cycle Assessment per le performance ambientali.
- Biodiversità e contaminanti ambientali: focus sulla biodiversità composizionale, strutturale e funzionale di comunità di invertebrati e alcune specie di vertebrati associati agli ambienti risicoli. Inoltre, valutazione del possibile ruolo delle tecniche colturali previste sulla biodisponibilità e il trasferimento di alcuni contaminanti ambientali (metalli pesanti) dall’ecosistema risicolo al prodotto finale.
- Life Cycle Cost Analysis e valutazioni economico/finanziarie: analisi approfondita per valutare il potenziale economico/finanziario delle tecnologie proposte.
L’obiettivo del Sottoprogetto Trasferimento è invece quello di diffondere i risultati del progetto sia a risicoltori e tecnici che ad aziende di trasformazione e consumatori. A tal fine sono in programma degli eventi informativi e degli eventi dimostrativi.
RiceSMART, il programma del primo evento
Il primo degli eventi previsti, dal titolo “La sostenibilità nel piatto: conoscere per scegliere. Il caso del riso”, è in programma il 23 maggio 2025 presso l’Aula Maggiore della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano (via Celoria 2, 20133), in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2025.
Dalle 17:00 alle 18:30, sarà un incontro ricco di interventi che tratteranno i seguenti temi: “Come valutare in modo oggettivo la sostenibilità ambientale” e “Propensione del consumatore a remunerare un prodotto più amico dell’ambiente – principi e attività interattiva con experimental auction”.
Per maggiori informazioni sull’evento è possibile consultare la locandina, mentre per partecipare è necessario iscriversi a questo link.
Iniziativa realizzata nell’ambito del Gruppo Operativo RiceSMART, cofinanziato dal Feasr. Operazione 16.1.01 “Gruppi Operativi PEI” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Lombardia.
Capofila del partenariato è l’Università degli Studi di Milano, progetto realizzato con la collaborazione del Distretto Agricolo delle Risaie Lomelline; Dominoni Carlo, Paolo e Elisa Società Agricola; Antonio Ventura dei F.lli Ventura Società Agricola; Carnevale Giampaolo Domenico e Giuseppe Società Agricola e Contiriso Srl.
Autorità di gestione del Programma: Regione Lombardia.
Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito
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