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Ambiente Lavoro 2025 riaccende i riflettori sulla sicurezza: torna Sicur Labor, tra innovazione, AI e urgenza prevenzione


Ambiente Lavoro 2025, in calendario a BolognaFiere dal 10 al 12 giugno 2025, ospiterà nuovamente Sicur Labor, il salone dedicato ai Dispositivi di Protezione Individuale e all’abbigliamento professionale. Un salone nel salone, voluto da Ambiente Lavoro per accendere i riflettori sulla necessità di investire nelle nuove tecnologie applicate alla sicurezza e alla prevenzione nei luoghi di lavoro. E’ un’esigenza che Ambiente Lavoro sente come sempre più urgente, anche alla luce degli ultimi dati Inail, che solo nel primo trimestre del 2025 hanno registrato 205 morti, con un aumento dell’8,37% rispetto al 2024.

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Un investimento che deve essere duplice: culturale, anzitutto. Da 35 anni Ambiente Lavoro si adopera per diffondere la cultura della tutela sui luoghi di lavoro, per sviluppare una coscienza collettiva che deve andare di pari passo al rispetto del diritto alla salute dei lavoratori. Dall’altro, l’investimento deve essere concreto, mirato allo sviluppo di strumenti di tutela avanzati che va unitamente allo sviluppo economico e produttivo delle aziende: è ormai un dato acquisito che la produttività aziendale è favorita e sostenuta dall’utilizzo della tecnologia, unita al rispetto delle norme a tutela della vita e della salute delle lavoratrici e dei lavoratori. Per questo, tra le iniziative speciali di Ambiente Lavoro 2025 collegate a Sicur Labor sarà possibile accedere al Campo Prove, un’area appositamente allestita dove le aziende potranno mettere in funzione i propri prodotti inserendoli in una simulazione di rischio e dare dimostrazione pratica di quanto l’utilizzo di dispositivi di protezione personale e delle nuove tecnologie che vengono applicate loro, possa letteralmente cambiare – e salvare – la vita dei lavoratori. L’utilizzo dell’IA segna una rivoluzione imprescindibile nella prevenzione, che necessita di risorse mirate e dedicate, nella quale il mondo della ricerca e le aziende più lungimiranti stanno investendo e che si spera attragga quanto prima l’attenzione delle Istituzioni.

 

Per l’onorevole Cesare Damiano, fra gli ospiti di Ambiente Lavoro 2025 nella sua veste di Presidente dell’Osservatorio nazionale Welfare & Salute e dell’Associazione Lavoro&Welfare: «È ormai chiaro che, se vogliamo abbattere il muro delle oltre 1.000 morti all’anno, contenere gli infortuni e la crescita delle malattie professionali, occorre incentivare le imprese all’adozione di queste nuove strumentazioni tecnologiche e dei dispositivi di intelligenza artificiale. Eppure, nel disegno di legge emanato dal governo, in applicazione del dispositivo del Regolamento europeo sull’IA (approvato al Senato il 20 marzo scorso e ora approdato alla Camera), manca del tutto un collegamento tra agli investimenti, per l’ammontare di un miliardo di euro, e la tutela dell’integrità psicofisica dei lavoratori, evocato all’art.11 del medesimo testo. Investimenti invece che fanno chiaro riferimento alla cybersicurezza e al calcolo quantistico. Perché non c’è scritto che i soldi finanzieranno i dispositivi di protezione di nuova generazione, laddove vengono utilizzati dalle imprese? E dire che sul mercato abbiamo numerosi esempi già in commercio di l’airbag di caduta; i dispositivi di IA anticollisione; il casco intelligente; la tecnologia indossabile che monitora il flusso sanguineo, la temperatura e il battito cardiaco; l’ergonomia degli esoscheletri; il cantiere digitale». Dunque, prosegue l’ex ministro del Lavoro, «il suggerimento che io darei al governo è: oltre ai bandi Isi che quest’anno stanziano 600milioni di euro e testimoniano l’impegno dell’Inail per la prevenzione; oltre i 650milioni promessi dalla Presidente del Consiglio che mi auguro che nel arrivino a concretizzazione, sarebbe anche importante usare una quota di questo miliardo per finanziare gli investimenti in tecnologie digitali dell’IA nel segno della sicurezza nei luoghi di lavoro. A partire dai luoghi più sensibili, ad esempio i cantieri dell’edilizia».

 

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Molte saranno le novità presentate dalle aziende impegnate nello sviluppo di nuovi Dispositivi di protezione individuali, alle quali Ambiente Lavoro affiancherà le innovazioni portate da Start Up Your Safety, un’ulteriore iniziativa speciale del salone dedicato alle idee e alle esperienze più innovative in cui centri di ricerca, università e start up potranno presentare i propri progetti e le proprie soluzioni per migliorare il benessere sul posto di lavoro e per contrastare malattie e incidenti professionali.

 

Inoltre, quest’anno, in concomitanza con Ambiente Lavoro 2025, si terrà Waste Management Europe 2025 Exhibition and Conference, convention per il settore europeo della gestione dei rifiuti. 

 

Tutte le informazioni sulla prossima edizione di Ambiente Lavoro 2025 sono reperibili sul sito della manifestazione www.ambientelavoro.it e sui canali Linkedin, Instagram e Facebook. Per approfondimenti, sulla pagina dedicata a Sicur Labor https://fiera.ambientelavoro.it/it/speciale-dpi/.

 



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