Che cosa si dice e che cosa non si dice su Brunetta, Dagospia, Elkann, Mentana, Travaglio, Tria, Tronchetti Provera e non solo. Pillole di rassegna stampa
LE COCCOLE DI DAGOSPIA AGLI ELKANN E AI TRONCHETTI PROVERA
C’è un’amorevolezza quasi filiale nel modo in cui Dagospia tratta i Tronchetti Provera
“ANCHE LA LIAISON DI CHIARA FERRAGNI CON GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA È GIUNTA AL CAPOLINEA – CIRCOLANO TANTI RUMORS SULLE RAGIONI DELLA FINE DI QUESTA STORIA NELLA QUALE L’EX PANDORATA DEL…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
Ma quanto massaggiano bene Dagospia le società di comunicazione che lavorano per Elkann? https://t.co/irK8yqGbVr
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
ENRICO MENTANA TROLLA I GIORNALISTI DI LA7
Per il direttore del tg di La7, Enrico Mentana, il pacchetto di 3 giorni di sciopero annunciato dai giornalisti della rete di Urbano Cairo è “ginnastica sindacale”.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
LE OSSESSIONI DEL GIORNALE SU MEDIOBANCA
Leggendo la sequela di pezzi/commenti e oggi addirittura l’editoriale del Giornale degli Angelucci a firma De Paolini (nuovamente critico sull’Ops di Mediobanca su Banca Generali) mi pare che stia diventando ossessiva la linea del giornale diretto da Sallusti sul risiko bancario.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 16, 2025
TRIA E TRAVAGLIO SCULACCIANO I VOLENTEROSI
Volenterosi? “Un mini-club di mitomani con enormi problemi in patria che, per darsi una ragione di esistere, scorrazzano da Londra a Parigi, da Kiev a Tirana, per parlare di cose che non li riguardano e progettare piani che resteranno lettera morta. Intanto il formato…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
Volenterosi? “Queste dichiarazioni, questi intenti, questi comportamenti, questi vertici sono la negazione dell’Europa stessa, nel senso dell’Unione europea come soggetto politico unitario, e dell’obiettivo di far fare passi in avanti verso un’azione unitaria e una maggiore…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
L’ENEL SALUTA CONFINDUSTRIA?
“L’ultima minaccia è datata dieci giorni fa. «Se la situazione non cambia, noi ce ne andiamo». Così Enel prova a mostrare i muscoli. Il contesto? Una riunione di Elettricità Futura, l’associazione che raggruppa le imprese che producono e vendono energia in seno a Confindustria.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
A COSA SERVIRA’ L’EURO DIGITALE?
“L’euro digitale serve anche a garantire la sovranità monetaria e l’autonomia strategica europea nei pagamenti, perché ridurrà la dipendenza da fornitori di servizi di pagamento non europei, essenzialmente americani (Visa, Mastercard, Amex, Apple pay, Paypal, Google pay ecc…).…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
I DUE NODI DELL’EURO DIGITALE
“Restano pendenti due aspetti dell’euro digitale: 1) il modello di compensazione per intermediari finanziari e commercianti, dove si sta facendo strada una proposta spagnola con buone possibilità di riuscita; 2) la definizione dei limiti alla quantità di euro digitali detenibili…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
CARTOLINA DA BRUXELLES
Svolta nell’inchiesta dell’Antitrust Ue su Microsoft per abuso di posizione dominante, una pratica realizzata attraverso la piattaforma aziendale Office e l’applicazione per le videoconferenze Teams. Per chiudere l’indagine a suo carico il colosso di Redmond si impegna con…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
Durante una riunione del Consiglio Istruzione, il ministro italiano Giuseppe Valditara ha proposto di “eliminare il cellulare dalle scuole dell’Ue” almeno fino a 14 anni. “Stiamo ragionando se non sia opportuno estendere ulteriormente questo divieto anche oltre, come qualche…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 13, 2025
CARTOLINA DALL’UNGHERIA
Viktor Orban non rinuncerà agli investimenti della Cina per compiacere Donald Trump o evitare i dazi del presidente americano. “Questa è una linea rossa per noi”, ha detto Magyar Levente, il viceministro ungherese, che ha rappresentato l’Ungheria nel Consiglio Commercio ieri.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 16, 2025
CARTOLINA DALLA GERMANIA
La riduzione delle emissioni e gli obiettivi climatici non saranno più una priorità per la Germania, né interna né a livello europeo. Il cancelliere Merz ha annunciato un approccio pragmatico a questi temi per allineare sistematicamente la politica energetica “all’accessibilità…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 15, 2025
CARTOLINE DALL’AMERICA
“Alcuni anonimi, altri onorevolmente con nome e cognome: sono centinaia le fonti dell’ampia pubblicistica dei libri che descrivono a tinte foschissime gli ultimi mesi di presidenza Biden. L’ultimo arrivato — uscirà nelle libreria americane martedì prossimo — è Jake Tapper,…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 15, 2025
I Repubblicani della commissione Bilancio della Camera hanno bloccato la proposta di legge fiscale di Trump, sostenendo che avrebbe aumentato troppo il deficit (Nyt), e che i tagli alle tasse accrescerebbero il debito nazionale (Ap). Poche ore dopo, l’agenzia di rating Moody’s ha…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 17, 2025
CARTOLINE DALL’ARABIA SAUDITA
“Il Regno saudita, oltre ad essere il terzo acquirente di debito pubblico Usa (subito dopo Giappone e Cina), e uno dei maggiori clienti di armi, ora diventa un attore fondamentale nella corsa all’intelligenza artificiale. Riad continua a diversificarsi dalle energie fossili ma ha…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 16, 2025
Arabia Saudita. “Uno dei progetti più avanzati in questo senso è Allam, un assistente intelligente nato per il mondo dell’educazione, ma con ambizioni molto più ampie. Allam creerà per ogni cittadino — studente o lavoratore — un sé digitale, una rappresentazione algoritmica della…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
CARTOLINA DALLA CINA
“Lo yuan digitale consente sia alla Banca Centrale cinese che alle banche commerciali di tracciare meglio il flusso di denaro, cosa quasi impossibile da ottenere con la valuta cartacea. C’è chi aggiunge tra le motivazioni nascoste la “capacità del Partito Comunista Cinese di…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 18, 2025
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
La faccia di Chiocci dice tutto pic.twitter.com/z1aQ4mfs6q
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 14, 2025
Brunetta ospita come Cnel e interviene come advisor pic.twitter.com/Dkru7CVwXZ
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 12, 2025
Nelle striminzite pagine di economia e finanza di Repubblica trova ampio spazio questo fondamentale articolo di approfondimento. pic.twitter.com/e0jbE0gPDk
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 15, 2025
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) May 14, 2025
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SULL’EURO DIGITALE:
Nel pieno della rivoluzione dell’innovazione finanziaria digitale, il regolamento che istituirà l’euro digitale, se come atteso entrerà in vigore all’inizio del 2026, sarà già in ritardo rispetto alle “fughe in avanti” degli Stati Uniti, della Cina, delle Big Tech e degli stablecoin in dollari Usa. L’euro digitale serve infatti anche a garantire la sovranità monetaria e l’autonomia strategica europea nei pagamenti, perché ridurrà la dipendenza da fornitori di servizi di pagamento non europei, essenzialmente americani (Visa, Mastercard, Amex, Apple pay, Paypal, Google pay ecc…). Strano a credersi ma solo sette Paesi, tra i quali Italia, Francia e Germania, sui 20 Stati membri dell’area dell’euro hanno un sistema di pagamenti con schemi nazionali di carte di credito mentre i rimanenti 13 Paesi dipendono totalmente da carte di credito non europee. Nei pagamenti transfrontalieri in Europa, i Paesi europei restano dominati da fornitori di servizi finanziari americani.
Le tappe politiche in arrivo coinvogono il Consiglio europeo, il Parlamento europeo e il trilogo. Prima dell’estate il Council working party (gruppo di lavoro del Consiglio europeo) dovrà trovare un accordo sulla moneta di banca centrale in forma digitale e predisporre un rapporto da consegnare al Parlamento europeo già in settembre. Il Parlamento formulerà la legge. Chiusa questa fase, il trilogo – incontro informale tra Parlamento Europeo, Consiglio dell’UE e Commissione Europea – dovrà raggiungere un accordo finale sulla proposta legislativa: le posizioni a quel punto non saranno più distanti. Se tutto filerà liscio, con l’avvio del nuovo anno la legge istitutiva dell’euro digitale sarà pronta.
Per la distribuzione, circolazione e utilizzo dell’euro digitale occorreranno altri 2-2,5 anni. Ma intanto il quadro legislativo, definendo gli standards, diventerà un vero e proprio trampolino di lancio per l’innovazione digitale europea dal settore privato europeo.
I prossimi sei mesi si presentano come un percorso a ostacoli ma basterà sciogliere alcuni nodi, risolvere tre grandi questioni in sospeso. Per quanto riguarda il Consiglio, restano pendenti due aspetti dell’euro digitale: 1) il modello di compensazione per intermediari finanziari e commercianti, dove si sta facendo strada una proposta spagnola con buone possibilità di riuscita; 2) la definizione dei limiti alla quantità di euro digitali detenibili per persona, al fine di tutelare la stabilità finanziaria e mitigare potenziali effetti di sostituzione dei depositi bancari. La discussione sui limiti divampa ma i politici rischiano di guardare la pagliuzza e non vedere la trave: la vera grande minaccia per il sistema bancario europeo rischia di arrivare dagli stablecoin in dollari Usa, soprattutto nel caso in cui la nuova legge in via di approvazione negli Stati Uniti stabilisca che le riserve degli stablecoin potranno essere depositate (quindi garantite) presso la Federal Reserve.
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