Rinaturalizzazione, identità territoriale e sviluppo economico sostenibile: sono questi i pilastri su cui si fonda il “Parco Dunale”, il progetto promosso dall’Associazione Sylva Tour and Didactics con il patrocinio della Cna di Pescara. L’iniziativa è stata ufficialmente presentata a Pescara e sarà ospite della Biennale di Architettura di Venezia 2025, all’interno dell’esposizione “TerræAquæ. L’Italia e l’intelligenza del mare” nel Padiglione Italia.
Il progetto, messo a punto da un team di esperti (gli architetti Tommaso Di Biase e Francesca Toro, l’ecologo Dario Febbo e il geologo Giovanni Ciccone), ha l’ambizione di restituire centralità urbana al molo nord del canale fluviale, trasformandolo in un laboratorio di bellezza naturale e opportunità economiche eco-compatibili.
Un modello di rigenerazione costiera
Il Parco Dunale nasce dall’osservazione di un fenomeno naturale in atto: l’accrescimento sabbioso nella zona a ridosso del molo nord ha dato origine a un cordone dunale spontaneo, che ospita vegetazione tipica delle coste adriatiche e mediterranee. Il progetto interpreta questa trasformazione, proponendo una lunga spiaggia urbana che si estende fino alla diga foranea, una pineta di Pini d’Aleppo e un percorso paesaggistico.
Come dichiarato dai progettisti, l’obiettivo è creare “un elemento di resilienza e bellezza naturale che andrà ad accrescere la qualità urbana della città”. Il molo nord sarà inoltre ripensato come “strada del cibo pescato”, con strutture leggere e temporanee dedicate allo street food e ai vini locali, offrendo un punto panoramico unico sul mare e sulle montagne della Maiella e del Gran Sasso.
Un progetto inserito nel Contratto di Costa
Il Parco Dunale è incluso nello studio di pre-fattibilità del Contratto di Costa per Pescara, che rappresenta una fonte di finanziamento strategica. Il piano complessivo comprende anche:
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Un percorso enogastronomico costiero
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Un parco per le energie rinnovabili
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Un bosco fito-depurativo
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Un giardino mediterraneo
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La riqualificazione dell’ex mercato del pesce, che diventerà uno spazio multifunzionale per attività scientifiche, sociali e imprenditoriali
CNA Pescara: sviluppo e tutela ambientale
Durante la conferenza stampa di presentazione, il direttore della Cna provinciale Luciano Di Lorito ha sottolineato come il progetto unisca tutela ambientale e sviluppo economico, perfettamente in linea con la vocazione delle piccole e micro imprese locali. Gli ha fatto eco il presidente Cristian Odoardi, ribadendo che la visione non è un sogno utopico ma una strategia concreta di riqualificazione urbana e imprenditoriale.
“La natura ci ha dato un’indicazione precisa – ha spiegato l’architetto Tommaso Di Biase – e noi ci siamo semplicemente limitati a prenderne atto. Il Parco Dunale può rappresentare un tassello essenziale all’interno del Contratto di Costa, già in corso, e diventare un simbolo prestigioso per la città”.
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