Nella proposta di revisione del Pnrr approvata dalla cabina di regia spunta l’incentivo per acquistare 39 mila veicoli elettrici. Una quota destinata alle colonnine dirottata a un nuovo ecobonus fino a 11 mila euro
Tra le pieghe della revisione del Pnrr spunta un nuovo piano di rottamazione delle vetture inquinanti che dovrebbe consentire l’acquisto di quelle elettriche. I soldi ci sarebbero già (quasi 597 milioni di euro) e verrebbero dai fondi destinati all’installazione delle colonnine che non ha raggiunto gli obiettivi previsti. I finanziamenti, infatti, dovevano servire a mettere su 20.500 centraline di ricarica su strade e autostrade, ma il mercato non ha risposto come atteso e il numero sarà ridimensionato.
L’obiettivo
E così i fondi non spesi per le colonnine finiranno nel pacchetto di incentivi per la sostituzione di 39 mila veicoli a combustione interna con mezzi elettrici nuovi. Il bonus, però, si concentrerà nelle aree urbane più inquinate, sarà legato all’Isee o al valore del nuovo mezzo. La scadenza è fissata al 30 giugno 2026.
La richiesta alla Ue
Nell’intervento — stando alla bozza — rientreranno anche le microimprese per l’acquisto di veicoli commerciali (categoria N1 e N2) sempre a emissioni zero. Secondo il governo, politiche come questa «confermano l’approccio dinamico dell’Italia nella gestione del Piano» e puntano a «un vero e proprio rafforzamento della strategia ecologica nazionale, investendo dove l’impatto positivo è garantito e rapido», come si legge nel documento trasmesso alla Commissione europea lo scorso 21 marzo (poi aggiornato e approvato lunedì 19 maggio dalla cabina di regia).
Chi potrà beneficiarne
Stando ai documenti del «Programma di rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici» il contributo andrà a chi demolirà l’auto termica per acquistarne una elettrica nuova e di categoria M1 (fino a 8 posti a sedere). Ma i benefici sono riservati anche alle microimprese che intendo comprare veicoli commerciali, a emissioni zero, destinati al trasporto merci (categorie N1 e N2, rispettivamente fino a 3,5 e 12 tonnellate di massa).
Le soglie di reddito
Quanto alle soglie, per le persone fisiche — mette nero su bianco il documento — l’incentivo sarà legato «al rispetto di specifiche soglie di Isee». Il contributo sarà così di 11 mila euro per chi ha un Isee fino a 30 mila euro e di 9 mila euro tra 30 e 40 mila euro. Per le microimprese, il bonus è fissato — salvo modifiche — al 30% del valore del veicolo elettrico, con un limite di 20 mila euro.
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