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Rottamazione auto, incentivi fino a 11mila euro con i 597 milioni del Pnrr


Saltano gli obiettivi delle colonnine elettriche e i fondi del Pnrr vengono dirottati per la rottamazione delle auto inquinanti. Dal Governo arrivano incentivi per l’acquisto di auto elettriche, fino a un massimo di 11mila euro.

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I contributi saranno mirati alle aree urbane con inquinamento maggiore e rivolti alle famiglie con Isee più basso, con importi relativi al valore del nuovo mezzo.

La nuova rottamazione auto

La misura sarà finanziata con i 597 milioni di euro che erano stati stanziati per l’istallazione su strade e autostrade di 20.500 colonnine per i veicoli elettrici.

Risorse che il mercato non ha assorbito secondo le attese, con il ridimensionamento del numero di centraline di ricarica e il dirottamento dei fondi per la rottamazione di 39mila vetture a motore endotermico, secondo le stime del governo, a fronte della sostituzione con auto non inquinanti.

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La revisione del Pnrr

La cabina di regia guidata dal ministro Tommaso Foti si è riunita a Palazzo Chigi nella giornata di lunedì 19 maggio per approvare la revisione del Pnrr, nella quale è prevista la riassegnazione dei fondi relativi al mancato raggiungimento degli obiettivi sulle infrastrutture di ricarica elettrica.

La proposta di revisione tecnica è stata inviata alla Commissione europea il 21 marzo, ma durante le ultime settimane ha subito diverse modifiche e integrazioni, fino al via libera di ieri.

Nel documento il Governo rivendica “i dati della spesa in continua crescita, che sfiorano i 70 miliardi, circa il 58% delle risorse finora ricevute” relative al Piano nazionale e promuove politiche come gli incentivi per la sostituzione di auto inquinanti, che “confermano l’approccio dinamico dell’Italia nella gestione del Piano” e puntano a “un vero e proprio rafforzamento della strategia ecologica nazionale, investendo dove l’impatto positivo è garantito e rapido”.

A chi vanno gli incentivi

Secondo quanto emerge dal “Programma di rinnovamento della flotta di veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”, gli incentivi, con scadenza 30 giugno 2026, saranno destinati ai privati per l’acquisto di un’auto elettrica di categoria M1 (fino a 8 posti a sedere), a fronte della rottamazione della vecchia macchina.

I bonus saranno diretti anche alle microimprese, per l’acquisto di veicoli commerciali, a emissioni zero, destinati al trasporto merci, compresi nelle categorie N1 e N2, rispettivamente fino a 3,5 e 12 tonnellate di massa.

I requisiti

Come si legge nel testo, l’incentivo rivolto alle persone fisiche sarà rapportato “al rispetto di specifiche soglie di Isee”, con un limite massimo non ancora fissato, ma che secondo fonti di Governo interpellate da Repubblica dovrebbe essere di 40 mila euro.

I richiedenti con un Isee fino a 30 mila euro potranno ricevere un contributo di 11mila euro, che scenderebbe a 9 mila euro nella fascia tra 30 e 40 mila euro.

L’importo sarà pari al 30% del valore del veicolo elettrico per le microimprese, con un tetto di 20mila euro.

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