In questo approfondimento il Dottor Luca Leccisotti analizza il recente parere del MIT numero 3137/2025 concernente l’incentivazione delle funzioni tecniche e il riconoscimento ai Responsabili di fase.
Introduzione: il ruolo degli incentivi tecnici nel nuovo Codice dei contratti pubblici
Il sistema degli incentivi per funzioni tecniche, disciplinato dall’art. 45 del D.Lgs. 36/2023 e dall’Allegato I.10, rappresenta un meccanismo essenziale per il riconoscimento dell’attività svolta dai funzionari pubblici nell’ambito delle procedure di gara e dell’esecuzione contrattuale. Tuttavia, la sua applicazione concreta ha generato numerosi dubbi interpretativi, soprattutto in relazione alla liquidazione degli incentivi e alla loro suddivisione tra il Responsabile Unico del Procedimento (RUP) e i Responsabili di fase.
Con il parere n. 3137/2025, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha fornito un chiarimento importante sul riconoscimento degli incentivi ai Responsabili di fase, confermando che tali figure possono beneficiare di una quota degli incentivi previsti per il RUP, purché ciò sia disciplinato internamente dalla stazione appaltante.
La liquidazione degli incentivi tecnici per “step” e il principio del risultato
Uno degli aspetti più rilevanti affrontati dal MIT riguarda la possibilità di liquidare gli incentivi per funzioni tecniche per fasi successive, senza attendere il completamento dell’intervento.
Il parere n. 3078/2025 ha risposto positivamente a tale possibilità, a condizione che la stazione appaltante lo abbia espressamente previsto nella propria disciplina interna. Tuttavia, tale impostazione si scontra con il principio del risultato, introdotto dall’art. 1, comma 4, del Codice, secondo cui:
“Il principio del risultato costituisce criterio prioritario per l’esercizio del potere discrezionale e per l’individuazione della regola del caso concreto, nonché per […] attribuire gli incentivi secondo le modalità previste dalla contrattazione collettiva.”
Tale disposizione implica che la liquidazione degli incentivi dovrebbe essere legata al conseguimento effettivo degli obiettivi progettuali, e non alla mera esecuzione di singole fasi intermedie. In linea con questa interpretazione, il parere n. 3090/2025 ha chiarito che gli incentivi non possono essere liquidati se il contratto non è ancora stato stipulato, evidenziando la necessità di un effettivo avanzamento del progetto prima di procedere alla remunerazione del personale coinvolto.
Il riconoscimento degli incentivi ai Responsabili di fase
Il parere n. 3137/2025 si sofferma in particolare sulla possibilità di attribuire incentivi ai Responsabili di fase, figure istituite per supportare il RUP nella gestione delle procedure contrattuali.
Secondo il MIT:
- I Responsabili di fase possono essere destinatari di incentivi tecnici, purché la stazione appaltante preveda criteri chiari di riparto;
- La quota di incentivo destinata al RUP può essere suddivisa con i Responsabili di fase in base alle attività effettivamente svolte;
- Non è ammessa la modifica dell’elenco delle attività incentivabili contenute nell’Allegato I.10, che rimane tassativo.
Questa interpretazione è coerente con il parere del Consiglio di Stato n. 1463/2024, che ha qualificato i Responsabili di fase come “collaboratori istruttori del RUP, privi di poteri decisori autonomi, ma con responsabilità specifiche nell’ambito delle fasi procedurali”.
L’erogazione degli incentivi in caso di esternalizzazione delle attività
Un ulteriore aspetto affrontato dal MIT riguarda la compatibilità degli incentivi con l’esternalizzazione di attività tecniche, come la direzione lavori o il coordinamento della sicurezza.
Il parere n. 3140/2025 ha chiarito che:
- Gli incentivi possono essere erogati al personale interno che abbia svolto attività residuali e di coordinamento, anche in presenza di affidamenti esterni;
- L’incentivazione deve essere proporzionata all’effettivo apporto del personale della stazione appaltante, sulla base di criteri definiti internamente;
- Non è ammessa la duplicazione degli incentivi, laddove la funzione tecnica sia stata interamente demandata a soggetti esterni.
Il caso dei dipendenti di società in house e l’esclusione dagli incentivi tecnici
Il MIT si è espresso anche sulla possibilità di riconoscere incentivi tecnici ai dipendenti delle società in house, distinguendo due fattispecie differenti:
- Affidamento diretto alla società in house: in questo caso, gli incentivi non sono riconoscibili al personale della stazione appaltante, in quanto l’attività incentivabile è stata trasferita alla società in house (parere ANAC n. 36/2023);
- Coinvolgimento di dipendenti della società in house in attività di supporto alla stazione appaltante: in tal caso, secondo il parere MIT n. 3174/2025, gli incentivi possono essere riconosciuti, purché il dipendente operi direttamente per conto della stazione appaltante e non per la società in house.
Conclusioni: un equilibrio tra incentivazione e principi di trasparenza
Il quadro delineato dai recenti pareri MIT evidenzia la necessità di un’applicazione rigorosa e coerente degli incentivi tecnici, nel rispetto dei principi di:
- Risultato: la liquidazione degli incentivi deve essere strettamente legata al completamento delle attività incentivabili, evitando frazionamenti ingiustificati.
- Proporzionalità: la suddivisione degli incentivi tra RUP e Responsabili di fase deve avvenire in base alle attività concretamente svolte, secondo criteri predefiniti dalla stazione appaltante.
- Tassatività: le attività incentivabili sono esclusivamente quelle previste dall’Allegato I.10, senza possibilità di modifiche da parte delle amministrazioni.
- Autonomia organizzativa: i dipendenti di società in house possono beneficiare degli incentivi solo se operano direttamente per la stazione appaltante, e non per la loro società di appartenenza.
Tali principi garantiscono un sistema di incentivazione efficace e coerente con le finalità del Codice dei contratti pubblici, evitando distorsioni e garantendo un utilizzo trasparente delle risorse pubbliche.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link