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MinAmbiente su caratteristiche sacchetti > ReteAmbiente


Milano, 21 maggio 2025 – 11:20

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Rifiuti (Prassi)

(Irene Manca)

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Il Ministero chiarisce alle imprese che vogliono aggiudicarsi un appalto pubblico per il servizio di gestione dei rifiuti urbani quali caratteristiche devono avere i sacchetti per la raccolta dei residui.

 

Con risposta ad interpello 89121/2025 il MinAmbiente fornisce chiarimenti sui cd. “Cam”, i criteri ambientali minimi che la Pubblica amministrazione deve inserire nei bandi quando si rivolge alle imprese per il servizio di gestione dei rifiuti urbani. E che quindi le aziende devono rispettare per aggiudicarsi l’appalto.

 

Il Ministero, in particolare, si pronuncia sulle specifiche tecniche che devono possedere i sacchi e sacchetti per la raccolta dei rifiuti (punto 6.1.4 dell’allegato al Dm 23 giugno 2022) e precisa che il contenuto di materiale riciclato obbligatorio deve riferirsi al prodotto finito.

 

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Il Dicastero ribadisce inoltre, come previsto dal decreto, che il contenuto di materiale riciclato deve essere attestato dall’impresa mediante apposita certificazione oppure, per i sacchetti in carta, presentando una dichiarazione sottoscritta dal produttore.

 

Ricordiamo che dal 18 giugno 2025 saranno in vigore i nuovi Cam per l’affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani di cui al Dm 7 aprile 2025 che sostituirà i precedenti del 2022.

documenti di riferimento

Codice appalti ed ambiente, le regole verdi per partecipare alle gare pubbliche

Le imprese che intendono fornire beni e servizi alla Pubblica Amministrazione devono partecipare a procedure ad evidenza pubblica e rispettare determinati standard di sostenibilità ambientale. Le norme che regolano questi processi sono contenute nel “Codice dei contratti pubblici”, recentemente aggiornato con il decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, in sostituzione del Dlgs 50/2016. Nel Dossier si offre l’esame della disciplina in questione, con un focus speciale relativo ai decreti recanti i criteri ambientali minimi (cd. “Cam”) che gli operatori devono osservare. Il documento è aggiornato ai nuovi criteri ambientali minimi (cd. “Cam”) per il servizio di gestione rifiuti e per i servizi di ristoro e distribuzione di acqua potabile pubblicati nell’aprile 2025

Dm Ambiente 7 aprile 2025

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Criteri ambientali minimi per affidamento servizio raccolta e trasporto rifiuti urbani, pulizia e spazzamento stradale, fornitura veicoli e contenitori e sacchetti per la raccolta dei rifiuti urbani (ADATTAMENTO REDAZIONALE DEL TESTO UFFICIALE CON STRUTTURA COMPLETAMENTE NAVIGABILE E INDICE INTERATTIVO, ANCHE PER GLI ALLEGATI)

Dm Transizione ecologica 23 giugno 2022

Criteri ambientali minimi – Servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani, pulizia e spazzamento e altri servizi di igiene urbana, fornitura di contenitori e sacchetti per raccolta rifiuti urbani, fornitura di veicoli, macchine mobili non stradali e attrezzature per raccolta e trasporto rifiuti e per spazzamento stradale

Risposta ad interpello MinAmbiente 12 maggio 2025, n. 89121

Rifiuti – Appalti – Criteri ambientali minimi (Cam) ex articolo 57, Dlgs 36/2023 – Servizio di gestione dei rifiuti urbani – Caratteristiche dei sacchi e sacchetti – Dm 23 giugno 2022, n. 255 (Allegato, punto 6.1.4) – Contenuto di materiale riciclato dei sacchetti per la raccolta – Da riferire ai prodotti finiti – Necessità – Sussistenza – Certificazione sul contenuto di riciclato – Necessità – Sussistenza (Risposta ad interpello ai sensi dell’articolo 3-septies del Dlgs 152/2006)

Appalti ed ambiente (Codice dei contratti pubblici – Cam/Criteri ambientali minimi)

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L’area dedicata al Codice dei contratti pubblici (Dlgs 36/2023) e provvedimenti satellite (tra cui quelli relativi ai servizi pubblici locali di rilevanza economica). Un sistema normativo che, in recepimento delle direttive Ue su appalti pubblici e contratti di concessione, impone il conseguimento di obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica. Con i testi ragionati ed aggiornati di tutti i “criteri ambientali minimi” (cd. “Cam”) cui specifici beni e servizi devono rispondere per poter efficacemente partecipare alle gare pubbliche.



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