Si è aperta ufficialmente questa mattina, negli spazi del Venezia Terminal Passeggeri, la terza edizione di Space Meetings Veneto, l’evento internazionale dedicato alla space economy promosso dalla Regione Veneto e dalla Rete Innovativa Regionale AIR – che hanno mappato e messo in connessione le aziende del territorio per costruire un ecosistema che ha visto collaborare enti pubblici, università, centri di ricerca e aziende. Fino al 22 maggio, Venezia ospita i grandi protagonisti dell’industria aerospaziale mondiale per una tre giorni di incontri, confronti e collaborazioni strategiche nel settore delle tecnologie spaziali.
A tagliare il nastro della manifestazione è stato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, affiancato da numerose autorità civili, militari e istituzionali, tra cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, la presidente di Confindustria Veneto Est Paola Carron, il presidente della RIR Air Federico Zoppas, il Generale di Squadra Aerea Maurizio Cantiello per l’Aeronautica Militare, il direttore generale di ICE-Agenzia Lorenzo Galanti e il CEO di ABE Stephan Castet.
«Con questa terza edizione – ha dichiarato Zaia – confermiamo il ruolo di guida del Veneto nella space economy. Siamo la quarta regione italiana per dimensione del comparto aerospaziale, con oltre 2 miliardi di euro di fatturato e più di 5.500 addetti. Il nostro è un ecosistema vivace, fatto per oltre il 75% da piccole e medie imprese che dialogano attivamente con università e centri di ricerca». Non solo numeri, ma anche talenti: mentre sottolineava il legame tra lo spazio e la quotidianità, Zaia ha elogiato i giovani protagonisti del progetto “Thrust”, un team di 57 studenti dell’Università di Padova che ha progettato e lanciato un razzo in fibra di carbonio.
«È con grande orgoglio che Venezia accoglie lo Space Meetings 2025 – ha affermato il sindaco Brugnaro –. Innovazione, impresa e visione si incontrano nella nostra Città per costruire il futuro dello spazio e delle tecnologie avanzate. Venezia, riconosciuta come Capitale mondiale della sostenibilità, è protagonista anche nella nuova economia spaziale. Il futuro è già presente: Venezia si rapporta con il Cnr e l’Agenzia spaziale italiana (Asi), attraverso la Smart Control Room per esempio. Oggi grazie ai satelliti si prevedono le maree e si gestisce il Mose con grande precisione, si monitora la sicurezza del patrimonio antico della città, fatto di campanili e palazzi». Il primo cittadino ha poi ricordato il progetto firmato Veritas che ha ottenuto un finanziamento da parte di Asi per sviluppare sistemi biogenerativi e di riciclo dei rifiuti lasciati dalle missioni e quelli che si potrebbero generare con future basi lunari.
«Oltre 360 aziende da 25 Paesi, più di 3mila addetti ai lavori accreditati, oltre 5mila meeting B2B previsti e 180 speaker internazionali. A Venezia sono presenti buyer da tutto il mondo, in particolare dagli Stati Uniti, per incontrare le eccellenze italiane della filiera aerospaziale ha aggiunto Federico Zoppas –. Questa terza edizione di Space Meetings Veneto vede un’importante crescita in termini di partecipazione e di risonanza della manifestazione. Il concretizzarsi di sempre più accordi tra le aziende del nostro territorio e di quelle degli altri distretti aerospaziali italiani ne è una testimonianza concreta. Tali risultati sono il frutto del lavoro di una grande squadra composta da Regione Veneto, Università, Confindustria, imprese private, nonché dell’intera filiera rappresentata dalla RIR AIR. La crescente rilevanza della space economy, inoltre, è testimoniata dalle deleghe specifiche che la stessa Confindustria per la prima volta ha attribuito a livello nazionale e territoriale».
Luca Vincenzo Maria Salamone, direttore generale dell’Agenzia Spaziale Italiana – ASI, ha concluso: «L’Italia è sempre più protagonista di un’economia spaziale in forte crescita, e il 2025 è per lo spazio italiano un anno importante, in cui saranno definiti assetti normativi e budgetari che influiranno sul settore per i prossimi anni. In questo contesto, il Veneto è uno dei territori più dinamici e determinanti per lo sviluppo dell’economia dello spazio, grazie a un ecosistema industriale e di ricerca che ha saputo valorizzare le sinergie tra innovazione, sostenibilità, sicurezza e transizione digitale, esprimendo eccellenze riconosciute a livello nazionale e internazionale. Questa manifestazione conferma, ancora una volta, come lo spazio rappresenti un settore chiave per il nostro Paese: un motore di competitività, innovazione e cooperazione internazionale, perfettamente allineato con le priorità italiane ed europee. La partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana a questa terza edizione della manifestazione testimonia il nostro impegno per promuovere una visione condivisa, capace di unire competenze e territori attorno alle future sfide comuni nel settore spaziale».
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