Il MIMIT fornisce le istruzioni sul nuovo meccanismo di prenotazione che riguarda gli investimenti in beni strumentali materiali ad alta tecnologia 4.0 effettuati nel 2025, o fino al 30 giugno 2026 se è versato l’acconto del 20% entro il 2025
Via alle prenotazioni del credito di imposta in beni strumentali materiali del Piano Transizione 4.0: il MIMIT ha infatti pubblicato il decreto direttoriale del 15 maggio 2025, che regola la prenotazione e l’invio delle comunicazioni per richiedere il bonus investimenti in beni strumentali materiali ad alta tecnologia 4.0 effettuati nel 2025, oppure fino al 30 giugno 2026 se è stato corrisposto un acconto pari almeno al 20% entro il 2025.
Il provvedimento, disponibile in allegato, stabilisce un meccanismo di prenotazione come stabilito dalla Legge di Bilancio 2025, che ha fissato un tetto di spesa di 2,2 miliardi di euro.
Per consentire il rispetto di tale limite, ogni impresa beneficiaria è tenuta a trasmettere telematicamente al MIMIT una comunicazione con l’ammontare delle spese sostenute e il relativo credito d’imposta maturato.
Il decreto, in tal senso, contiene anche il modello che deve essere compilato.
Beni strumentali: comunicazione telematica al MIMIT
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, il provvedimento approva il modello di comunicazione e spiega la procedura per la prenotazione del credito da parte delle imprese, in linea con le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 (articolo 1, comma 445-448, legge 207/2024).
Le imprese, per consentire il rispetto di tale limite, devono inviare al MIMIT una comunicazione telematica con le spese che hanno sostenuto e il relativo credito maturato.
Le disposizioni si applicano agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, oppure entro il 30 giugno 2026 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2025 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.
Il nuovo decreto di applica anche per gli investimenti già comunicati con data di ultimazione successiva al 31/12/2024, per i quali non risulta verificata l’accettazione dell’ordine da parte del venditore con pagamenti di acconti almeno del 20% del costo di acquisizione.
Si applicano invece le vecchie regole se entro il 31/12/2024 l’ordine è stato accettato ed è stato versato l’acconto.
Il modello
Il provvedimento approva il modello di riferimento per la comunicazione dei dati sugli investimenti.
Nello specifico, le parti principali si riferiscono:
- ai dati identificativi delle imprese;
- alla tipologia di comunicazione che si intende effettuare (preventiva, preventiva con acconto, di completamento);
- alle informazioni sugli investimenti in beni destinati alla trasformazione digitale delle imprese secondo il modello “Industria 4.0”;
- all’importo del credito di imposta.
I passaggi per l’accesso al bonus
Prima di tutto, si evidenzia che sarà un successivo decreto a individuare i termini a partire dai quali il modello entra in vigore e sarà disponibile per l’invio telematico, che avverrà tramite i servizi informatici del GSE.
L’accesso al bonus avviene in tre passaggi:
- invio, da parte delle imprese al MIMIT, del modello di comunicazione con il totale degli investimenti che si intendono effettuare e relativo importo del credito. L’invio va effettuato entro il 31gennaio 2026 e per la prenotazione delle risorse vale l’ordine cronologico di invio;
- entro i 30 giorni seguenti, trasmissione del modello di comunicazione preventiva, per attestare il pagamento dell’acconto pari almeno al 20% del costo di acquisizione;
- invio della comunicazione al completamento degli investimenti, entro il 31/01/2026 per gli investimenti ultimati alla data del 31/12/2025, oppure entro il 31/07/2026 per gli investimenti completati al 30/06/2026.
Entro il quinto giorno lavorativo di ciascun mese, il MIMIT invia all’Agenzia delle Entrate l’elenco delle imprese ammesse al bonus relativo al mese precedente, e il relativo credito d’imposta utilizzabile in compensazione, sulla base delle sole comunicazioni di completamento.
L’Agenzia a sua volta comunicherà al MIMIT l’elenco dei soggetti che hanno fruito dell’agevolazione.
E per le comunicazioni effettuate col vecchio modello?
Riguardo le imprese che, alla data di pubblicazione del nuovo modello, hanno utilizzato il precedente modello (allegato al decreto direttoriale del 24 aprile 2024) comunicando gli investimenti in via preventiva o di completamento, l’Agenzia delle Entrate spiega che ai fini della prenotazione del credito rileva l’ordine cronologico di invio della comunicazione già trasmessa.
Le imprese dovranno comunque trasmettere il nuovo modello (in via preventiva o di completamento) entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore dell’attuale decreto e sono tenute inoltre a rispettare tutti gli step e i termini della nuova comunicazione.
Se non vengono effettuati tali adempimenti, bisognerà ripresentare il modello secondo le nuove indicazioni, perdendo la priorità temporale assegnata.
IL DECRETO DEL MIMIT (E IL MODELLO DI COMUNICAZIONE) SONO SCARICABILI IN ALLEGATO
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