Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura

 

oltre un milione di sardi si sposta ogni giorno. “Intermodalità chiave per la sostenibilità”


Oltre 1 milione di sardi si sposta quotidianamente per lavoro, studio o tempo libero. È la cosiddetta “popolazione mobile”, analizzata dall’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna su dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: 2.565.996 spostamenti giornalieri (2,4 a persona), con una distanza media percorsa di 68,13 km, in aumento del 4% rispetto al 2023. Il tema è stato al centro dell’evento nazionale organizzato da Confartigianato Sardegna presso l’aeroporto di Cagliari, dal titolo “Sistemi intermodali e sostenibilità. Il ruolo dei grandi sistemi di trasporto regionali e il valore delle imprese artigiane nella mobilità del territorio”, nell’ambito dell’iniziativa CI.TE.MOS. Nel corso dell’appuntamento, introdotto da Marco Granelli (presidente nazionale) e Giacomo Meloni (presidente regionale), con la moderazione del prof. Gianfranco Fancello dell’Università di Cagliari, si sono confrontate istituzioni e imprese in due tavole rotonde dedicate al ruolo pubblico e alle connessioni operative tra enti e operatori.

Opportunità unica

partecipa alle aste immobiliari.

 

Fabio Mereu, vicepresidente nazionale di Confartigianato, ha ribadito: “In tema di trasporto delle persone, l’evoluzione delle imprese e degli operatori è già in atto da tempo ma adesso è più che mai importante innestare una marcia in più. Quindi aerei, navi, treni, bus ma anche taxi ed NCC compongono un sistema intermodale che necessita di una visione d’insieme di soggetti che si integrino per lavorare in modo sinergico”.

Anche il prof. Gianfranco Fancello ha sottolineato: “L’intermodalità è la capacità di progettare e di fare in modo che i sistemi di trasporto diversi possano mettersi insieme e garantire la connettività che possa aumentare l’accessibilità dei territori, la mobilità delle persone e la competitività delle imprese”. “Per la progettazione dei sistemi di trasporto, sono tre le componenti sulle quali insistere: la gestione, che con l’intelligenza artificiale sta facendo passi da gigante, i mezzi, che saranno sempre più a guida autonoma, e l’infrastrutturazione, che è stata progettata parecchi decenni fa e non è più funzionale”.

Al dibattito è intervenuto anche il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Salvatore Sasso Deidda: “Abbiamo lavorato per non compiere gli errori del passato, non trascurando ciò che viene deciso in Europa, per cambiare i regolamenti sugli oneri di servizio pubblico e lavorare insieme politicamente e con le imprese”.

Secondo l’analisi nazionale di ISFORT, l’auto è il mezzo più utilizzato (63,1%), seguito dai pedoni (21%) e dal trasporto pubblico locale (8%). Solo il 3,1% utilizza l’intermodalità.

Confartigianato evidenzia la centralità della Sardegna in questo scenario. Giacomo Meloni spiega: “Questi dati evidenziano l’importanza della mobilità quotidiana nella vita dei sardi e sottolineano la necessità di politiche di trasporto pubblico e infrastrutture adeguate a supportare gli spostamenti della popolazione. La sostenibilità nella mobilità non è basata su un’unica opzione: più le persone possono scegliere come muoversi, più si contribuisce a minori emissioni, minore consumo di risorse non rinnovabili e miglioramento della qualità della vita”. “L’intermodalità diventa un’azione chiave per aiutare la mobilità a diventare più sostenibile e su di essa Confartigianato intende ragionare”.

Conto e carta

difficile da pignorare

 

Meloni ha poi ricordato il ruolo strategico dell’Isola: “Quando si parla di mobilità e intermodalità dobbiamo considerare la Sardegna come un osservatorio privilegiato e una piattaforma logistica naturale, al centro del Mediterraneo. Il coordinamento dei mezzi presuppone un efficiente sistema di continuità territoriale. Questo tema ha ripercussioni nella vita reale e, dal lato delle imprese artigiane, assume un significato strategico in tema di competitività”.

Per Confartigianato, la mobilità interna è altrettanto fondamentale. Rete ferroviaria capillare, infrastrutture stradali adeguate e trasporto locale efficiente sono considerati prerequisiti per uno sviluppo armonico e una qualità della vita equa su tutto il territorio.

A concludere è stato ancora Mereu: “Si aggiunge la questione della sostenibilità, che come Confartigianato consideriamo ancora prioritaria e strategica per invertire la rotta di un impatto ambientale su scala globale. Ben vengano quindi le interlocuzioni, gli scambi di esperienze e buone pratiche, i contributi degli enti di ricerca, delle istituzioni, degli operatori e delle imprese artigiane, affinché si possa contribuire a costruire un futuro più sostenibile e ricco di opportunità per le generazioni che verranno”.





Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Sconto crediti fiscali

Finanziamenti e contributi