”Con stupore e profondo disappunto abbiamo appreso della assurda e ingiustificabile decisione del Governo nazionale di tagliare drasticamente i fondi del Piano per la manutenzione stradale per destinarli ad altre opere, tra l’altro tutte del Nord Italia. In questo modo la Provincia di Lecce, come le altre Province italiane, dovrà fare a meno addirittura del 70% delle risorse per gli anni 2025 e 2026 e ulteriori riduzioni sono previste anche per i fondi degli anni successivi”. E’ quanto afferma Giuseppe Petracca dell’Osservatorio edile provinciale di Confapi Lecce.
”Si tratta di fondi dirottati su maxi appalti – prosegue – da destinare a grandi aziende. Lo consideriamo uno schiaffo alla piccola e media industria, che è la vera colonna portante dell’economia italiana e vede ulteriormente penalizzate opportunità di lavoro. Denunciamo ancora una volta la cattiva abitudine di concentrare le risorse su grandi imprese a scapito delle piccole. Eppure, le imprese locali hanno una professionalità dimostrata e riconosciuta per il grande lavoro svolto in tempi brevi di emergenza, come avvenuto recentemente per la tappa leccese del Giro d’Italia”.
”Come denunciato dall’Upi (Unione province d’Italia), ciò avrà un impatto significativo sui lavori già programmati e sullo stato manutentivo delle strade, alcune delle quali sono al limite della sostenibilità in termini di sicurezza. E il rischio concreto è che, venendo meno risorse fondamentali per la manutenzione straordinaria, vi sia la necessità di limitare, in diversi tratti, la circolazione stradale. Tutto questo rischia di creare danni enormi all’economia salentina e pugliese e un pericolo ai cittadini”.
”Un così drastico taglio dei fondi, infatti, sottrarrà notevoli opportunità di lavoro alle piccole e medie imprese del settore e al vasto indotto che ne deriva. Inoltre, impoverirà la rete infrastrutturale e di collegamenti in tutto il nostro territorio, che già per la sua collocazione geografica risulta isolato dal resto del Paese e d’Europa. Per il Salento, che dell’attrazione turistica fa uno dei suoi punti di forza, questa decisione potrebbe avere effetti economici e d’immagine disastrosi. Se le strade non sono sicure, purtroppo gli incidenti e le vittime sull’asfalto aumenteranno”.
”Proprio il ministro Matteo Salvini si è dato da fare in materia di riforma del Codice della Strada. Possiamo inventare tutti i provvedimenti possibili, ma non serviranno a garantire – da soli – la vita dei cittadini. Le nostre strade per essere sicure hanno bisogno di una manutenzione costante, che dovrebbe essere incentivava, non tagliata. Ecco perché chiediamo una ferma presa di posizione da parte di tutti i rappresentanti istituzionali del territorio, al di là della diversa collocazione politica e partitica. Le battaglie per il territorio devono vederci tutti, indistintamente, coinvolti. E auspichiamo che, sull’onda di questa mobilitazione, ci possa un immediato ripensamento da parte del Governo nazionale”.
”Questa decisione assurda Confapi Lecce non la subirà passivamente e sollecita un immediato confronto a livello istituzionale. Abbiamo coinvolto Confapi nazionale perché avvii da subito un’interlocuzione col Ministero”, conclude Petracca.
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