Martedì 27 maggio, presso Palazzo Vidoni a Cremona, si terrà il Talent Day Fipe, una giornata dedicata all’incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore dei pubblici esercizi.
L’evento, promosso da Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, rappresenta un’importante opportunità per tutti coloro che desiderano inserirsi o ricollocarsi nel mondo della ristorazione.
Dalle 8 alle 17, l’ufficio di ricerca e selezione personale di Confcommercio Provincia di Cremona accoglierà, per conto delle aziende associate, aspiranti professionisti del mondo della ristorazione. Le posizioni aperte riguardano figure molto richieste: cameriere/cameriera, chef/cuoco/cuoca, barista, pizzaiolo/pizzaiola e lavapiatti. Si richiede disponibilità a lavorare su turni, flessibilità oraria, anche nei weekend, e una forte passione per il settore.
“Il Talent Day rappresenta uno strumento concreto ed efficace per favorire l’occupazione nel nostro territorio, rafforzando il legame tra imprese e lavoratori” commenta Alessandro Lupi, presidente di Fipe Confcommercio Provincia di Cremona. “Attraverso colloqui diretti, offriamo un’opportunità reale di inserimento professionale, in un contesto trasparente e regolato: le selezioni si svolgono infatti nel pieno rispetto delle normative vigenti, con indicazione chiara del tipo di contratto offerto e delle condizioni lavorative”.
Per prenotare il proprio colloquio, gli interessati possono contattare l’area ricerca e selezione del personale di Confcommercio Provincia di Cremona al numero 0372.567641 o via mail mnolli@confcommerciocremona.it.
Il settore della ristorazione in provincia di Cremona Secondo i dati aggiornati al primo trimestre 2025, in provincia di Cremona si contano 2.295 imprese attive nei pubblici esercizi, che rappresentano una componente fondamentale dell’economia locale.
Il comparto si caratterizza per una significativa presenza di imprese femminili (34%), straniere (23%) e giovanili (12%), a conferma del suo ruolo inclusivo e dinamico. Anche se molte realtà sono a conduzione individuale, tra quelle con dipendenti si rileva un tessuto imprenditoriale vitale, con aziende strutturate in grado di offrire occupazione stabile.
L’analisi per codici Ateco – cioè le classificazioni ufficiali delle attività economiche – evidenzia una prevalenza di imprese operanti nel settore ristorazione classica (48%), che include ristoranti tradizionali e pizzerie con servizio al tavolo, ma anche food truck e attività di ristorazione mobile. Seguono bar, caffetterie e locali simili senza cucina completa, spesso specializzati in colazioni, aperitivi o somministrazione di bevande (42%).
Il restante 10% è suddiviso tra imprese che si occupano di mense aziendali o scolastiche e di catering continuativo su base contrattuale (8%); attività specializzate in banqueting per eventi come matrimoni e cerimonie (1%); e infine attività ricreative e di intrattenimento, come discoteche o sale giochi gestite nell’ambito della somministrazione (0,8%).
Un sistema economico variegato, che riflette la ricchezza e la tradizione del settore nel nostro territorio, oltre a confermare il suo ruolo centrale per occupazione, cultura e attracrettività.
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