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Domenica 25 Maggio 2025
Sociale Il bilancio di quattro anni di attività evidenzia un aumento del tasso di occupazione. Eppure crescono le richieste di sussidi, in particolare per pagare le bollette e le varie tasse
Dopo oltre quattro anni di attività, il Fondo Aiutiamoci ha proposto ieri mattina all’Officina Badoni il seminario “Dal bisogno alla responsabilità sociale”.
Il Fondo si è costituito nel 2020 e il suo Comitato di indirizzo vede presenti sedici enti istituzionali e del privato sociale attivi nel territorio provinciale.
Il seminario, moderato da Paolo Dell’Oro segretario generale della Fondazione comunitaria del Lecchese, ha preso il via con il giornalista Paolo Brivio che ha presentato il rapporto annuale di Caritas ambrosiana sulla povertà.
Sono emersi dati molto interessanti. Nel 2024 nella zona pastorale di Lecco si è registrato un calo del 4,6% del numero delle persone incontrate: passano dal 64,2% del 2023 al 63,9% del 2024.
L’incidenza delle persone occupate all’interno del campione presentato è salita dal 22,4% del 2023 al 25% del 2024 e aumentano anche le persone con un’occupazione part time.
Si conferma il calo dei disoccupati, rispetto al 2023 sono diminuiti del 12,4%.
Eppure i dati sui bisogni di reddito registrano un generale impoverimento economico registrato anche in altre zone della diocesi: segno che gli stipendi non bastano alle necessità familiari. In particolare aumentano le richieste di sussidi per bollette e tasse, passate dall’1,6% al 3,9% sul totale delle domande espresse.
Dopo l’intervento di Susanna Mantovani, professore onorario di Pedagogia all’Università Milano Bicocca (“La povertà come destino”), è stata la volta di Luisa Mattina, direttrice della Casa Circondariale di Lecco.
«Il carcere è un luogo che ospita un pezzo della nostra società – ha spiegato la direttrice – e per giunta a Lecco è in mezzo alla città, per cui non ha senso ignorarlo».
Luisa Mattina ha poi illustrato la realtà del carcere di Lecco. Innanzitutto ospita solo uomini in attesa di giudizio o con pene inferiori a cinque anni. L’età media dei detenuti è di 30 anni, anche se ultimamente sono in aumento quelli tra i 18 e i 25 anni. Il 70% sono stranieri con una maggioranza proveniente dall’Africa settentrionale.
La direttrice ha poi insistito sull’importanza delle attività interne, dalla scuola allo sport. «Un detenuto preparato, che ha studiato, non commetterà più reati e questo è un fatto di cui tutti dobbiamo essere consapevoli».
Il prevosto di Lecco, don Bortolo Uberti, ha parlato del Fondo “Le Tre Mele”, che fa capo alla comunità pastorale Madonna del Rosario. La realtà opera dal 2013 ed è sostenuta da privati. Dalla data della sua nascita ha raccolto 800 mila euro che sono stati destinati a problematiche relative alla casa (alloggio, affitti, morosità), alle utenze, al pagamento delle mense scolastiche per minori, alle ricerche di lavoro e alla cure sanitarie.
Gli aiuti, dal 2013 al 2024, hanno coinvolto 209 famiglie. Nell’anno in corso le famiglie che si sono rivolte al Fondo sono già 60.
Da rilevare l’aumento delle famiglie italiane bisognose rispetto a quelle straniere.
Hanno poi preso la parola il dottor Ottavio Martinelli (“Crescere nella fragilità”), Lele Marinoni (“La cooperazione sociale”), Lucio Farina (“Associazionismo e volontariato”), Davide Rizzi (“La comunità operosa”) ed Emanuele Manzoni (“Le istituzioni”).
Ha chiuso il seminario Maria Grazia Nasazzi, presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese.
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