Slitta di un mese la data ultima per l’invio della documentazione relativa al contributo statale per le “Piccole opere”, arriva un’importante proroga per questa scadenza.
I Comuni che hanno beneficiato dei fondi stanziati dalla legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi 29 e seguenti, della legge n. 160/2019) avranno tempo fino al 30 giugno 2025 per trasmettere il rendiconto finale degli interventi conclusi.
La proroga è stata ufficializzata con l’entrata in vigore della legge 7 ottobre 2024, n. 143, che ha convertito con modifiche il decreto-legge n. 113 del 9 agosto 2024. Il provvedimento contiene misure urgenti in materia fiscale, proroghe di termini e interventi a sostegno dell’economia.
Che cosa rappresenta questo finanziamento?
Si tratta di un finanziamento statale destinato ai Comuni italiani con l’obiettivo di sostenere interventi di manutenzione, messa in sicurezza, efficientamento energetico e sviluppo sostenibile a livello locale.
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Destinatari: tutti i Comuni del territorio nazionale, con importi assegnati in base alla fascia demografica (quindi alla popolazione residente).
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Importi: i contributi variano da 50.000 a 250.000 euro per ciascun Comune, in funzione della dimensione dell’ente.
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Tipologie di interventi finanziabili:
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manutenzione straordinaria di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale;
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messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico;
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miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici;
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realizzazione di impianti per la mobilità sostenibile o per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
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L’obiettivo è rafforzare la capacità di investimento dei Comuni, soprattutto quelli di piccole e medie dimensioni, promuovendo opere concrete e di rapida realizzazione che migliorino la qualità della vita dei cittadini e la sicurezza del territorio.
Per ottenere e mantenere il contributo, i Comuni devono rispettare scadenze precise per l’avvio dei lavori e per la rendicontazione finale, che serve a certificare il corretto utilizzo delle risorse.
Nel caso specifico della proroga al 30 giugno 2025, si tratta di un’estensione concessa per permettere agli enti di completare la trasmissione della documentazione relativa agli interventi, senza essere penalizzati da eventuali difficoltà tecniche legate alla piattaforma informatica.
Contributo “Piccole opere”: proroga della scadenza per l’invio dei rendiconti
Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali (DAIT) del Ministero dell’Interno, con una comunicazione rivolta agli enti locali, ha giustificato lo slittamento della scadenza con l’avvio di lavori di manutenzione e aggiornamento della piattaforma ReGiS, in programma per l’ultima settimana di maggio.
Durante tale fase, potrebbero verificarsi disservizi tecnici o rallentamenti che renderebbero difficoltosa la trasmissione telematica della rendicontazione.
Già in precedenza, con una nota dell’11 ottobre 2024, il Ministero aveva indicato come riferimento per il termine dei sei mesi previsti per l’invio dei rendiconti la data del 30 novembre 2024, portando la scadenza al 30 maggio 2025. Tuttavia, alla luce delle operazioni previste sul sistema informatico, è stata ritenuta necessaria un’ulteriore dilazione.
La nuova scadenza del 30 giugno 2025 intende così garantire agli enti locali il tempo necessario per adempiere agli obblighi previsti, evitando disagi legati a eventuali malfunzionamenti tecnici.
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