settimana dal 26 al 30 maggio 2025

Commissione Europea

Il giorno mercoledì 28 maggio, la Commissione presenterà ufficialmente la nuova Strategia per le Start-up e le Scale-up. La strategia, che sarà illustrata dal Collegio dei Commissari, con l’intervento del commissario Stéphane Séjourné, mira a promuovere un ambiente favorevole all’innovazione che renda più semplice e veloce per le start-up innovative europee crescere ed espandersi nel Mercato Unico. Si prevede che affronti le difficoltà che le start-up e le scale-up europee incontrano nell’accesso a capitale, mercati, servizi, infrastrutture e talenti necessari per prosperare in Europa e competere a livello globale. La Strategia sarà strettamente collegata ad altre iniziative di punta della Bussola della Competitività, come l’“Unione del Risparmio e degli Investimenti”, la “Strategia per il Mercato Unico” o l’“Unione delle Competenze”. Il sito ufficiale della Commissione ha annunciato, inoltre, che  la strategia sarà adottata nel 2025; mettendo così la ricerca e l’innovazione tra le priorità chiave del suo mandato, con l’obiettivo di colmare il divario di innovazione tra l’UE e i suoi concorrenti globali e di rafforzare la competitività, tenendo presente il rapporto Letta sul futuro del Mercato Unico e la Relazione Draghi sulla competitività europea.

Si specifica che un’iniziativa per start-up e scale-up è stata adottata già nel 2016 e che nel 2018 è stato lanciato anche il Consiglio Europeo per l’Innovazione, come programma di innovazione di punta dell’Europa per individuare, sviluppare e potenziare tecnologie innovative. Tuttavia, il contesto normativo e commerciale dell’UE non è ancora sufficientemente favorevole per offrire prodotti, servizi e soluzioni innovativi agli utenti nella scala necessaria. Di conseguenza, è diventato ormai urgente affrontare gli ostacoli finanziari, normativi e amministrativi che limitano o rallentano la crescita delle start-up in UE.

Infine, la commissaria Zaharieva ha annunciato che nel corso del 2025 verranno organizzati una serie di incontri con fondatori, CEO e altri stakeholder nell’ambito dell’European Startups and Scaleup Forum, per supportare la Commissione nello sviluppo della strategia. Il primo incontro si è svolto il 17 febbraio.

Consiglio dell’UE

Al Consiglio, il giorno martedì 27 maggio, si terrà il Consiglio Affari Generali.

Di seguito. I punti salienti dell’agenda:

• I ministri responsabili degli affari europei saranno ufficialmente chiamati ad adottare l’orientamento generale sulla proposta di regolamento che aggiorna il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM); nell’ambito del cosiddetto pacchetto di semplificazione “Omnibus I” della Commissione. Il CBAM è stato introdotto per prevenire la rilocalizzazione delle emissioni di carbonio, imponendo un prezzo sulle emissioni incorporate in determinati beni importati nell’UE. Tuttavia, le imprese hanno segnalato che gli obblighi di rendicontazione associati al CBAM sono complessi e onerosi. In risposta, la Commissione europea propone modifiche per: semplificare i requisiti di rendicontazione, riducendo la complessità dei calcoli e dei processi di raccolta dati; rafforzare il monitoraggio e la supervisione del CBAM, migliorando la capacità della Commissione di elaborare dati e scambiare informazioni con le autorità nazionali; preparare il terreno per una possibile estensione del campo di applicazione del CBAM, prevista per la seconda metà del 2025. Queste modifiche mirano a rendere il CBAM più efficiente e meno gravoso per le imprese, mantenendo al contempo l’efficacia nella lotta contro le emissioni di carbonio. La semplificazione del meccanismo potrebbe anche facilitare l’inclusione di ulteriori settori o prodotti nel futuro.
• Il Consiglio avvierà inoltre i preparativi per la riunione del Consiglio europeo del 26 e 27 giugno 2025, discutendo un progetto di ordine del giorno commentato.
• I ministri terranno l’ottava udienza dell’Ungheria nell’ambito della procedura dell’articolo 7 avviata dalla proposta motivata del Parlamento europeo del settembre 2018. Nella proposta il Parlamento chiede una decisione del Consiglio ai sensi dell’articolo, volta a determinare l’esistenza di un chiaro rischio di violazione grave da parte dell’Ungheria dei valori fondamentali dell’UE. Il Parlamento europeo ha espresso diverse preoccupazioni riguardo alla situazione in Ungheria, tra cui: il funzionamento del sistema costituzionale ed elettorale, l’indipendenza della magistratura e di altre istituzioni, la corruzione e i conflitti di interesse, la libertà di espressione, accademica e religiosa, i diritti delle minoranze, inclusi Rom e Ebrei, e la protezione contro dichiarazioni d’odio, i diritti fondamentali di migranti, richiedenti asilo e rifugiati. Se il Consiglio accoglie la proposta, si aprirebbe la strada a ulteriori misure, che potrebbero includere la sospensione di determinati diritti dell’Ungheria come Stato membro, in conformità con l’articolo 7(2) TUE.
• I ministri terranno una discussione specifica per Paese nel quadro del dialogo annuale sullo stato di diritto, concentrandosi sulla situazione dello stato di diritto in Belgio, Finlandia, Slovacchia e Svezia. Il precedente dialogo si è tenuto il 28 gennaio 2025, con focus su Ungheria, Portogallo, Romania e Slovenia.
• Infine, il Consiglio discuterà la richiesta della Spagna di includere il catalano, il basco e il galiziano nel regolamento n. 1/1958, che disciplina il regime linguistico dell’UE.

Parlamento Europeo

Terminata la scorsa mini-plenaria di Bruxelles, dal 26 al 30 maggio gli eurodeputati saranno impegnati nei rispettivi collegi. Pertanto, questa settimana al Parlamento Europeo non sono previste attività settimanali in quanto si tratta di una settimana verde. Durante questa settimana, gli europarlamentari sono impegnati in attività sul territorio nazionale, dove possono partecipare ad eventi, incontrare i cittadini e raccogliere opinioni e suggerimenti da portare poi all’attenzione dei lavori parlamentari. Per questa ragione, i principali appuntamenti in agenda riguardano la Commissione europea e il Consiglio.