AEROSPAZIO, crisi industriale e lavoro. Dema Spa: siglato accordo con Adler al Mimit, al via il piano di rilancio aziendale

Roma, 26 Maggio 2025 – Alla presenza del ministro Adolfo Urso, il funzionario dell’area di crisi del Ministero dell’Industria e del Made in Italy Castano, dell’amministratore delegato di Adler, Paolo Scudieri, dei rappresentanti delle Regioni Campania e Puglia, delle segreterie nazionali di Fim, Fiom e Uilm, unitamente alle strutture territoriali e alle Rsu, è stato raggiunto un importante accordo che consentirà di traguardare il futuro dell’intero gruppo Dema Spa.

IL PIANO DI RILANCIO PER DEMA

«Un accordo coraggioso in una vertenza storica – è l’avviso di Fabio Bernardini e Marco Giglio, rispettivamente segretario nazionale e coordinatore nazionale della Fim Cisl -, raggiunto attraverso il supporto dei lavoratori e delle lavoratrici del gruppo Dema. Un accordo che preserva tutti i siti industriali prevedendo al proprio interno oltre dodici milioni di investimenti finalizzati a rilanciare, in modo concreto, un’azienda strategica per il settore aeronautico campano e pugliese. Non sono mancate criticità, lungo il percorso, ma la determinazione e la competenza con cui sono stati affrontati nel merito ogni elemento di iniziale distanza, ha permesso di traguardare ogni aspetto industriale, occupazionale e prospettico rispetto ad ogni singola realtà territoriale. Il settore della Difesa e dell’aerospazio, sia in Italia che in Europa, sta vivendo un periodo di profonda trasformazione e crescita e la ripresa del trasporto aereo, pone urgente necessità di modernizzazione e innovazione tecnologica partendo da tale contesto come Fim Cisl non possiamo non esprimere soddisfazione per il lavoro realizzato. Sentiamo forte la responsabilità di quanto sottoscritto e saremo garanti attenti che quanto condiviso e oggi sottoscritto, sia rispettato e trovi piena ed effettiva applicazione».

NUOVE PROSPETTIVE

«La sottoscrizione del verbale di accordo al Ministero dell’Industria e del Made in Italy segna una nuova prospettiva per il gruppo Dema – sottolinea al riguardo Guglielmo Gambardella, segretario nazionale della Uilm -, poiché con Adler è possibile vincere la sfida del rilancio degli stabilimenti campani e pugliesi  che rappresentano un’eccellenza nel settore aeronautico. Il Gruppo Adler, non solo investirà oltre dieci milioni di euro nei prossimi anni, ma ha anche assunto l’impegno di utilizzare gli ammortizzatori sociali per gestire i contingenti esuberi in luogo dei licenziamenti, questo per tutta la durata del piano di rilancio industriale. Se in futuro proseguirà la condivisione con le organizzazioni, con il supporto del Mimit e delle Regioni Campania e Puglia, il Gruppo Adler Dema potrà rafforzare la sua posizione di leader nel settore aerospaziale, anche in funzione delle necessarie strategiche forniture dei due più grandi player del settore, Leonardo e Airbus».

PUNTI CARATTERIZZANTI L’ACCORDO

«L’accordo si caratterizza per i seguenti punti – aggiungono Simone Marinelli e Maurizio Oreggia (coordinatori nazionali settore aerospazio) mediante una nota diffusa in giornata dalla loro organizzazione sindacale, la Fiom Cgil -: una nuova politica commerciale per aumentare il fatturato; un primo programma di investimenti, pari ad almeno dodici milioni di euro, per il rafforzamento della progettazione, nuove tecnologie su impianti per la lavorazione di materiali avanzati, compositi e metalli per componenti strutturali, automazione e sistemi informatici; la salvaguardia dell’occupazione esistente attraverso l’utilizzo di ammortizzatori sociali anche in funzione delle ricollocazioni dei lavoratori interessati a modifiche e/o spostamenti di attività. Verrà inoltre istituita l’Accademy anche al fine di certificare autonomamente le competenze; infine, relazioni industriali stabili, trasparenti ed efficaci per il monitoraggio dell’accordo quadro». Essi quindi concludono che: «Con la ratifica di oggi parte il complesso percorso di rilancio merito soprattutto delle lotte delle lavoratrici e dei lavoratori che con determinazione hanno difeso il lavoro e le attività industriali di una azienda localizzata nel sud del nostro paese. Occorre rapidamente dare seguito agli investimenti e a quanto l’azienda si è impegnata a mettere in campo, con la supervisione e la garanzia del Mimit».