America’s Cup 2027, Meloni: «Napoli crescerà ancora trasformando Bagnoli»

«L’arrivo dell’America’s Cup a Napoli ci consentirà di accelerare l’imponente piano di riqualificazione e rigenerazione che abbiamo avviato per trasformare l’area di Bagnoli in un moderno polo turistico, balneare e commerciale, quindi non solo un semplice intervento urbanistico ma qualcosa di molto di più. Un nuovo modello di sviluppo e di integrazione fra ambiente, cultura e opportunità», ha detto la premier Giorgia Meloni, rivolgendosi al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, alla presentazione ufficiale dei trofei della Louis Vuitton Cup e dell’America’s Cup a Villa Doria Pamphilj. 

«Celebrare l’America’s Cup in Italia e farlo al Sud vuol dire scommettere ancora una volta sul valore, le energie e sul potenziale di un territorio meraviglioso che questo governo sin dal primo giorno ha voluto rimettere al centro delle politiche di sviluppo della nazione intera», ha aggiunto la premier sulla gara che si svolgerà a Napoli nel 2027. «Sono certa che contribuirà a rafforzare un protagonismo del Sud che è ormai evidente, che in questi anni ha saputo riscoprire il suo dinamismo, il suo orgoglio, che ha registrato una crescita del Pil e dell’occupazione superiore alla media nazionale. Un Sud che non è più fanalino di coda ma diventa locomotiva dello sviluppo italiano: dinamico, ambizioso, attrattivo di investimenti».

«Oggi per noi è una giornata speciale», commenta invece il sindaco Gaetano Manfredi,  «la scelta di New Zealand di difendere la Coppa America a Napoli rappresenta per noi un privilegio e un’opportunità. Sarà una grande sfida, significa per noi tutti una grande occasione di rilancio e partecipazione. A Napoli nulla è banale, tutto è una sfida, l’entusiasmo che c’è in città è già grande, vogliamo che questa Coppa America sia non solo degli organizzatori ma un’occasione per mostrare il meglio dell’Italia e del Sud, della nostra città e dell’anima dei nostri cittadini. E sono convinto che ci riusciremo». 

Alla presentazione ufficiale anche i ministri Giorgetti, Crosetto, Abodi, Schillaci e Roccella. «Sono grato al team che ha scelto Napoli, al Governo, a tutti i ministri con cui abbiamo lavorato per scrivere il dossier – ha aggiunto Manfredi -. È stato un lavoro duro e anche segreto ed è stata una bellissima avventura. Il rapporto di Napoli col mare è storico, è una delle grandi città del Mediterraneo e abbiamo sempre avuto un grande rapporto con lo sport velico. Nel 1960, durante le Olimpiadi di Roma, l’unico evento sportivo extra Roma fu fatto proprio a Napoli, nello stesso specchio d’acqua dove ci sarà la Coppa America».

   
Anche la premier Meloni vuol ringraziare «tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi con una visione, una determinazione e una concretezza che ci vengono riconosciute, per permettere all’Italia di vincere una competizione di altissimo livello con altre nazioni: celebriamo l’arrivo in Italia per la prima volta dell’America’s Cup, il trofeo velico più antico, famoso e prestigioso nel mondo», ha aggiunto. «Un evento planetario, che coinvolge milioni di appassionati e che rappresenta una sintesi straordinaria tra la tradizione e il futuro, tra l’avanguardia ingegneristica e lo spirito competitivo. 

Questa assegnazione deve inorgoglire ogni italiano, perché è anche il riconoscimento e l’omaggio a un pezzo fondamentale di questa nazione e senza il mare non saremmo quello che siamo: è storia, cultura, identità. È la linea blu che disegna la nostra fisionomia rendendola unica, è confine ma anche orizzonte, è protezione e sfida, stimolo continuo a guardare oltre, a spingerci oltre nostri limiti. Ed è anche pezzo fondamentale del sistema economico e della nostra grandezza produttiva. Napoli già in questi giorni sta celebrando le sue vittorie sportive e colgo l’occasione per rivolgere le mie congratulazioni per la vittoria dello Scudetto». 

E infine: «Vi garantisco che l’Italia sarà essere più che all’altezza di questa sfida». E poi, in inglese, rivolgendosi a Grant Dalton, amministratore delegato di Emirates Team New Zealand, che difenderà il titolo nella storica regata: «Grant, l’Italia dimostrerà che ne è valsa la pena. E non vediamo l’ora di rimanere senza fiato davanti allo spettacolo straordinario di sport, bellezza, passione e tecnologia in un luogo che tutto il mondo ci invidia, il Golfo di Napoli, nello specchio d’acqua fra Castel dell’Ovo e Posillipo, sotto lo sguardo del Vesuvio. Non vediamo l’ora di seguire le imprese dei velisti, di tifare, e non me ne vorrà Team New Zealand, per Luna Rossa, un gioiello assoluto di sport e tecnologia, che appena pochi giorni fa nel Mare di Sardegna ha incrociato la prua con un’altra leggenda italiana, l’Amerigo Vespucci, la nave scuola più bella del mondo».

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