Professionisti in difficoltà, pratiche bloccate e cittadini senza risposte: la digitalizzazione dell’archivio urbanistico del Comune di Faenza, affidata a un soggetto esterno, sta generando numerosi disagi e solleva interrogativi sull’efficacia e la trasparenza dell’intervento.
Digitalizzazione archivio urbanistico: documenti non accessibili
Nelle ultime settimane si sono moltiplicate le segnalazioni da parte di tecnici e cittadini che lamentano l’impossibilità di accedere a documenti fondamentali presso l’Ufficio Urbanistico del Comune di Faenza.
All’origine del problema vi è il processo di digitalizzazione dell’archivio urbanistico, attualmente in corso, che ha comportato l’indisponibilità di numerosi fascicoli cartacei.
Secondo quanto riportato, l’attività dell’Ufficio Edilizia risulta di fatto bloccata. Le pratiche inevase stanno rallentando l’operato dei professionisti del settore, impedendo loro di redigere la Relazione Tecnica Integrata (RTI), indispensabile per concludere compravendite immobiliari.
“Si faccia chiarezza sull’ sull’affidamento esterno della digitalizzazione dell’archivio urbanistico”
A farsi portavoce delle criticità è Roberta Conti, consigliere comunale della Lega a Faenza, che ha presentato un’interrogazione ufficiale in Consiglio comunale per chiedere maggiore trasparenza e tempi certi:
«Un progetto pensato per semplificare la vita ai cittadini e rendere l’amministrazione più efficiente si sta rivelando un incubo. Serve subito chiarezza sull’affidamento esterno della digitalizzazione dell’archivio urbanistico».
Conti segnala ritardi che durano da mesi: «Ci sono richieste di accesso agli atti presentate all’inizio dell’anno che non hanno ancora ricevuto risposta. Questo sta impedendo ai professionisti di redigere la RTI, necessaria per completare le compravendite. Di fatto, stiamo paralizzando un intero settore».
Criticità aggravate dal post-alluvione
L’esponente della Lega sottolinea anche il contesto particolarmente delicato in cui si verifica questa situazione:
«Il nostro territorio sta ancora affrontando le pesanti conseguenze dell’alluvione. In un momento così delicato, non è tollerabile che ulteriori ostacoli si aggiungano a quelli già esistenti. I cittadini e le imprese meritano risposte, non disservizi».
L’interrogazione presentata alla Giunta comunale chiede risposte precise: chi ha ricevuto l’incarico, con quali criteri, quanto è costato il servizio, quali sono le tempistiche previste e quali misure sono state adottate per garantire la continuità del servizio pubblico.
Richiesta di trasparenza e interventi urgenti
Conti conclude con un appello alla responsabilità dell’amministrazione:
«Il Comune non può rimanere in silenzio. È necessario intervenire subito per rimediare ai disagi e garantire l’accesso alla documentazione. Non possiamo permettere che un’operazione tanto importante si trasformi in un freno per la nostra città».
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