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Scuola, premi alle start-up cooperative di studenti. Concluso il progetto scoop di Confcooperative


Sostenibilità, inclusione sociale, benessere e divertimento. Sono alcuni dei valori più ricorrenti nei progetti di start-up cooperative presentati ieri a DAMA – Tecnopolo di Bologna dagli studenti che hanno partecipato all’edizione 2024-25 di “SCOOP – Cooperando si impara”, il percorso di educazione cooperativa per le scuole secondarie di secondo grado promosso da Confcooperative Emilia Romagna con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, della Federazione BCC dell’Emilia-Romagna e il supporto delle Unioni territoriali di Confcooperative e delle cooperative LEN e LibrAzione. Oltre 500 gli studenti coinvolti nel progetto durante l’anno scolastico, suddivisi in 26 classi di 15 scuole secondarie di secondo grado presenti in regione.

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Dalle cooperative scolastiche che cercano di rispondere in maniera creativa al bisogno di un divertimento sano e sicuro (a partire dal servizio navetta per le discoteche), alla start-up che promuove una comunicazione inclusiva con un dizionario ad hoc sui termini corretti per parlare di disabilità; dall’area relax all’interno della scuola dotata di videogame pensati per promuovere l’interazione e la condivisione tra ragazzi, alla cooperativa che realizza case modulari e personalizzabili attente alla riduzione dell’impatto ambientale; fino a chi si occupa di sport senza barriere, inclusione sociale con lavori manuali, e fino a chi ha ipotizzato una piattaforma di gamification per dare servizi agli studenti virtualmente all’interno di uno stesso appartamento. Sono solo alcune delle innovative idee di impresa cooperativa presentate ieri dalle varie classi come esito finale del percorso SCOOP.

“Con SCOOP – Cooperiamo a scuola vogliamo offrire ai ragazzi e alle ragazze un’occasione concreta per conoscere il modello cooperativo, sperimentandolo in prima persona – ha commentato il direttore di Confcooperative Emilia Romagna Pierlorenzo Rossi -. È un progetto a cui teniamo molto, che portiamo avanti da anni con convinzione e con il prezioso sostegno della Regione Emilia-Romagna, perché crediamo che educare alla cooperazione significhi educare alla responsabilità, alla partecipazione e alla solidarietà. In un tempo in cui i giovani cercano senso e strumenti per costruire il proprio futuro, far conoscere loro l’impresa cooperativa significa mostrare un’alternativa credibile e sostenibile, in cui lavoro ed etica possono andare di pari passo”.

“Molti dei progetti presentati nell’ambito di SCOOP – Cooperando si impara meritano davvero di essere sviluppati, perché esprimono qualità, creatività e attenzione al bene comune – ha sottolineato l’assessore alle Politiche giovanili della Regione Emilia-Romagna Giovanni Paglia nel corso del suo intervento -. Esperienze come questa non sono solo un esercizio formativo: rappresentano un’occasione concreta per i ragazzi e le ragazze di avvicinarsi al mondo dell’impresa e scoprire il valore della cooperazione come possibile sbocco professionale. Il modello cooperativo, infatti, non si limita a creare impresa e sviluppo economico: è un’idea di economia integrata nella società, che mette al centro la partecipazione, l’inclusione e l’interesse collettivo. Per questo è fondamentale cominciare a parlarne già a scuola: è lì che può nascere un nuovo modo di pensare e costruire il futuro”.

All’evento conclusivo di SCOOP sono intervenute 22 classi con 170 studenti che hanno esposto i loro progetti ricevendo un attestato di riconoscimento. Al termine sono state assegnate le menzioni speciali ai progetti delle seguenti classi:

 

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  • ITE Macedonio Melloni di Parma, classe 3°B AFM con i progetti Safe Drive e Sport Without Limits.
  • Istituto Paolini Cassiano da Imola (BO), classe 3° C SC Logistica Import-Export T con il progetto World Technology.
  • Liceo Ariosto di Ferrara, classe 3° P con il progetto Comunicabile.
  • Istituto Oriani di Faenza, classe 3°A – GRAF con il progetto ACS A.S.S.O.
  • Istituto Garibaldi-Da Vinci di Cesena (FC), classe 4E° CAT con il progetto ModuLAB.
  • Istituto San Tomaso Liceo Scienze Umane di Correggio (RE), classe 4°A WELL con il progetto Share&Care.
  • Istituto Maestre Pie di Rimini, classe 3°B LES con il progetto ACS MAESTREPIE.

 

 



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