Una partnership sempre più solida lega Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia nella costruzione della North Adriatic Hydrogen Valley (NAHV), un progetto cofinanziato con 25 milioni di euro dal programma Horizon Europe e destinato a trasformare l’area del Nord Adriatico in uno snodo strategico per l’idrogeno rinnovabile. A sottolineare l’importanza dell’iniziativa è stato l’assessore regionale all’Ambiente Fabio Scoccimarro, intervenuto a Trieste all’apertura del terzo Consortium Meeting del progetto.
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Un ecosistema transfrontaliero dell’idrogeno
Il progetto NAHV rappresenta una delle prime Hydrogen Valley d’Europa, un’iniziativa che coinvolge 35 partner tra enti pubblici, industrie e istituti di ricerca dei tre Paesi. Obiettivo principale è lo sviluppo di una filiera dell’idrogeno integrata che includa produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno verde.
Sin dalla sottoscrizione della Lettera di intenti del 2022, il Friuli Venezia Giulia ha giocato un ruolo da protagonista, contribuendo alla definizione di una strategia condivisa per la transizione energetica dell’intera macroarea adriatica.
Investimenti e progetti concreti in FVG
Tra i risultati concreti già in fase avanzata, Scoccimarro ha evidenziato il finanziamento ottenuto attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per:
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- Hydrogen Hub Trieste, un impianto da 5 MW alimentato da fotovoltaico (4,85 MWp), con un contributo di 15,8 milioni di euro;
- Due stazioni di rifornimento a idrogeno a Porpetto e Monfalcone, per un totale di 5,1 milioni di euro;
- Un progetto bandiera per la produzione di idrogeno, in fase di selezione, finanziato con 10 milioni di euro;
- Un investimento diretto della Regione di 11,2 milioni di euro destinati a sette enti di ricerca locali, a sostegno dell’innovazione nel settore.
Il nuovo piano energetico del Friuli Venezia Giulia
Il Friuli Venezia Giulia si è dotato di un nuovo Piano energetico regionale che fissa l’obiettivo di neutralità climatica entro il 2045. Il piano riconosce l’idrogeno rinnovabile come uno dei pilastri fondamentali per la decarbonizzazione, un elemento strategico anche per rafforzare la competitività economica del territorio.
Questo impegno è stato ulteriormente consolidato con la legge regionale FVGreen del 2023, che allinea gli obiettivi locali a quelli europei e nazionali, puntando a ridurre le emissioni di gas serra e promuovere nuove tecnologie sostenibili.
Ricerca, lavoro e sviluppo territoriale
Secondo Scoccimarro, la North Adriatic Hydrogen Valley non rappresenta solo un progetto energetico, ma un modello integrato di sviluppo territoriale. Gli obiettivi comprendono:
- Sviluppo di nuovi materiali e tecnologie;
- Stoccaggio sotterraneo dell’idrogeno;
- Creazione di laboratori avanzati e piattaforme interoperabili;
- Accesso a nuovi mercati e crescita dell’occupazione;
- Potenziare il trasporto sostenibile e il trasferimento tecnologico tra pubblico e privato.
Un modello europeo di integrazione dal basso
L’Assessore ha infine ricordato che iniziative come NAHV dimostrano la capacità dell’Europa di costruire integrazione partendo dai territori. In un quadro geopolitico instabile, la cooperazione transfrontaliera nell’ambito dell’idrogeno rappresenta non solo una risposta energetica, ma anche una visione condivisa di futuro sostenibile.
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