“Inail insieme”, due intense giornate in Liguria dedicate all’incontro e a nuove strategie di prevenzione

GENOVA – Si è conclusa a Genova la quindicesima tappa di “Inail insieme. Incontri con il  territorio”, che ha consentito a Marcello Fiori, direttore generale dell’Inail, accompagnato da alcuni dirigenti delle strutture centrali e da Alessandra Lanza, direttore regionale Liguria, di incontrare lo staff, i rappresentanti delle istituzioni, delle organizzazioni sindacali, gli stakeholder regionali, la stampa locale e alcuni assistiti. Due giorni – 29 e 30 maggio – per rafforzare il dialogo, per condividere le strategie più efficaci per prevenire gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, per porre sempre “la persona al centro”.

Lanza: “Un incontro fondamentale per le future progettualità prevenzionali”. “La visita del direttore generale – rileva Alessandra Lanza – rafforza il senso di appartenenza del personale dell’Inail Liguria e sottolinea, al contempo, i valori cui si ispirano le azioni di contrasto degli infortuni e delle malattie professionali all’interno della strategia complessiva che promuove la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, anche nell’ottica delle future opportunità e progettualità per la regione”. L’incontro è valso, anche, come condivisione e rilancio del percorso compiuto dal network regionale su SSL – con l’Inail capofila – per sottolineare i messaggi chiave, le sfide e le azioni da mettere in campo nei prossimi anni, nell’ottica della collaborazione e del dialogo partecipato.

L’incontro con gli assistiti. Il momento dedicato all’ascolto delle storie degli assistiti è stato scandito dai racconti di Giampiero, che dall’incidente “ha tratto in positivo le risorse di cui non era del tutto consapevole”. Grazie al supporto dell’Istituto ha ricominciato e oggi lavora come archivista in una ditta di Genova e dà il meglio di sé. Laura, paraplegica dal 2015 a causa di un infortunio in itinere, oggi partecipa con entusiasmo ai progetti di reinserimento sociale attraverso lo sport, promossi da Inail in collaborazione con il Comitato italiano paralimpico. Antonella – diventata un riferimento consolidato per il gruppo Auto mutuo aiuto; Marco, gestore della spiaggia di Sestri Levate, struttura di eccellenza per accessibilità e qualità dei servizi offerti alle persone con disabilità. Gianfilippo che grazie alla nuova passione per il canottaggio, si qualifica alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e ottiene due record mondiali.

Fiori: “Infortuni in Liguria in diminuzione ma aumentano le malattie professionali. Insistere sulla prevenzione nelle imprese e la formazione nelle scuole”.  Nel 2024 le denunce di infortuni in Liguria sono diminuite del 2,2%. I settori maggiormente esposti al rischio sono quelli dell’edilizia, del sistema della logistica, dell’agricoltura, ai quali si aggiunge quello della portualità. “In Liguria – ha rilevato Marcello Fiori – si osserva un andamento positivo, anche se non ci accontentiamo perché ogni infortunio è un dramma e ogni morte sul lavoro è una tragedia. Aumentano però le denunce di malattie professionali, che qui toccano il 39% in più rispetto all’anno precedente, soprattutto quelle legate a mestieri che comportano la movimentazione dei carichi. Pensiamo alla rivoluzione in atto nella logistica, la consegna di pacchi e merci presso le abitazioni, la movimentazione, la gestione dei magazzini, dei grandi centri di logistica. La parola chiave è prevenzione, che passa anche dagli incentivi alle imprese. A livello nazionale metteremo a disposizione tra il 2024 e 2025, circa 1 miliardo e 200 milioni, per cambiare i macchinari, adottare sistemi di gestione, introdurre innovazioni tecnologiche per avere sistemi di produzione più sicuri. Abbiamo messo a disposizione delle aziende liguri in questi due anni 16 milioni di euro. Dobbiamo insistere con la prevenzione, per questo un altro obiettivo di Inail è rafforzare la diffusione della cultura della prevenzione tra i più giovani, che saranno i lavoratori del domani, in linea con la nuova legge che introduce la salute e sicurezza del lavoro come materia obbligatoria nelle scuole di ogni ordine e grado”.