Una montagna «che duri 12 mesi», è l’auspicio più volte espresso dal ministro del Turismo Daniela Santanchè, che ha detto e ridetto ancora: bisogna destagionalizzare l’offerta, per andare oltre la stagione della neve. L’industria turistica ad alta quota deve saper offrire attrattiva e servizi 365 giorni l’anno e per questo servono idee, progetti e iniziative nuove da parte anche delle regioni.
MONTAGNA ITALIA
A dare una bella spinta alle iniziative regionali per variare, arricchire e innovare l’offerta di turismo montano, ci ha pensato proprio il Mitur che ha stanziato oltre 88 milioni di euro, a fondo perduto, per il progetto “Montagna Italia” destinato a finanziare le migliori iniziative, 57 in totale, mirate alla valorizzazione delle aree montane delle regioni italiane, dal profondo Nord all’altrettanto profondo Sud, e che, particolare non da poco, destina l’80% delle risorse al meridione e solo il 20% alla già ricca Italia settentrionale: una chiara volontà di “andare in soccorso” di aree meno conosciute e meno sfruttate dal turismo di montagna, una via alternativa per talune aree per uscire dal tunnel dell’overtourism.
I progetti premiati sono stati quelli che hanno messo al centro attività di rete tra le diverse imprese turistiche locali, che incentivano la promozione di prodotti tipici, che sono focalizzati sul turismo esperienziale e naturalmente mettono al centro l’imprescindibile tema della sostenibilità ambientale.
IN CAMPANIA IL FINANZIAMENTO PIU’ ALTO
Alla Campania sono stati destinati ben 11 milioni e 828mila euro. È la cifra più alta. I quasi 12 milioni di euro saranno divisi tra sei iniziative che coinvolgono realtà operative già esistenti, come il progetto “Soft, Inclusive And Smart Partenio Adventures For All” che mira a promuovere un turismo sostenibile e inclusivo nel Parco del Partenio, in provincia di Avellino.
I fondi saranno destinati alla realizzazione della rete wifi e di ospitalità ricettiva extralberghiera basata su infrastrutture di accoglienza leggere, tipo glamping e casette sugli alberi. Serviranno inoltre per la realizzazione di un Parco Avventura a ridotto impatto ambientale, con due ciclostazioni per e-bike, alimentate ad energia rinnovabile per l’accompagnamento o il noleggio autonomo da parte dei turisti in visita al parco.
Altro progetto, già attivo nell’area del massiccio del Matese, cui sono destinati parte dei fondi, è “Potiam – Promozione dell’Offerta Turistica Integrata dell’Area del Matese” che promuove i temi-chiave indicati dal ministero: turismo naturalistico e turismo verde, turismo scolastico, rurale ed esperienziale, attraverso la realizzazione di un bosco, di una via ferrata, di una scuola di parapendio e per lo sci di fondo, di un albergo diffuso, di un maneggio e del servizio di ippoterapia con persone fragili, di un percorso enogastronomico.
In Calabria arriveranno oltre 10 milioni e 993 euro, un’altra cifra importante che servirà alla realizzazione e al supporto di sei progetti. Tra questi, “Le Montagne del Sole” che coinvolge più di 30 borghi dislocati tra 50 chilometri di costa jonica a sud di Catanzaro e le pendici delle Serre Calabresi, un piano che vuole creare quella che sarà una destinazione nuova, puntando su sostenibilità e rigenerazione, coinvolgendo in maniera attiva le comunità ospitanti. Anche l’iniziativa “High Wellness South Italy”, che è già attiva nella promozione e il rilancio del turismo montano calabrese, avrà fondi destinati alla creazione di un unico parco territoriale montano che collegherà diversi punti naturalistici con una Ciclovia dei Parchi che traccerà un unico Sentiero regionale.
I FONDI ANCHE ALLE ISOLE
C’è poi la montagna che non ti aspetti: quella sarda e quella siciliana. Per le due isole il ministero ha stanziato in totale quasi 6 milioni. La fetta più grande è andata alla Sicilia, 3 milioni 995mila euro, per due progetti: il primo si concentra sul recupero del “Bio Rifugio Cubania” con la riqualificazione della struttura turistica situata nel Comune di Milo, in provincia di Catania: siamo all’interno del Parco dell’Etna, in contrada Giarrita-Cubania, a 1.500 metri sul livello del mare.
Il secondo – “I Monti delle Terre Normanne” – ha per oggetto la riserva naturale orientata del Bosco della Ficuzza, nel Palermitano, e prevede interventi innovativi per riqualificare l’offerta turistica e l’attrattività del territorio, mettendo sempre in primo piano la sostenibilità, in questo caso attraverso la digitalizzazione delle informazioni turistiche.
In Sardegna il milione 636mila e 668 euro stanziato va a finanziare l’Oasi del Cervo e della Luna, un’area naturale protetta all’interno del Parco Gutturu Mannu, la più grande riserva Wwf in Italia con 3.560 ettari di superficie. Turismo esperienziale e sostenibilità sono i focus: i fondi saranno destinati alla creazione di pacchetti esperienziali, orientati a promuovere attività green, autentiche e uniche, fuori dai classici e massicci flussi turistici, attualmente concentrati soprattutto in primavera.
LA MONTAGNA DEL NORD: PREMIATO PROGETTO DEL CAI
Al Nord è la Lombardia che incassa di più con 2 milioni e 360mila euro da divedere tra due operazioni: “Smart Orobie”, che punta a promuovere le montagne vicino Bergamo sviluppando l’offerta seguendo tre direttrici-chiave (green, benessere ed enogastronomia), e “Le montagne del Lago di Como costruiscono il futuro” con lente sulla destagionalizzazione. Un progetto, quest’ultimo, ideato per promuovere una zona con potenziale inespresso nei mesi autunnali e un sovraffollamento invivibile in primavera ed estate, creando nuove offerte valide tutto l’anno.
Al piano “Una montagna di esperienze: turismo sostenibile sul Sentiero Italia Cai in Piemonte”, classificato al terzo posto a livello nazionale, vanno tutti gli 807.500 euro stanziati per la Regione. Il piano ha come capofila il Consorzio Turistico Valle Maira ed è realizzato in collaborazione con tutti gli altri Consorzi che coprono la montagna piemontese. Il tema affrontato è anche qui quello della destagionalizzazione dell’offerta turistica montana piemontese.
Il Sentiero Italia Cai, un percorso escursionistico che si snoda attraverso le Alpi piemontesi con 69 tappe, è il cuore del progetto. Il cammino non solo collega i principali itinerari escursionistici della regione, ma rappresenta anche una vera e propria metafora del turismo sostenibile, promuovendo un approccio rispettoso dell’ambiente e delle comunità locali. L’iniziativa si distingue dunque per la sua attenzione alla sostenibilità, alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e all’inclusività, con particolare attenzione all’accessibilità per le persone con disabilità.
IL PIANO DELL’ABRUZZO
Tra tutti si distingue anche l’ormai leggendario Abruzzo. Per la regione il ministero del Turismo ha deliberato oltre 5 milioni e 913 euro per un totale di iniziative. Quella che ha per oggetto il lago di Barrea non si limita a promuovere la destinazione per un turismo lento e sostenibile, e come meta ideale per attività sportive outdoor. Tale progetto ha infatti tra gli obiettivi anche l’aumento dei livelli occupazionali e il contrasto allo spopolamento dei borghi, con l’offerta di nuove opportunità economiche e sociali in particolare per i giovani.
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