Rimborso 730 con e senza sostituto d’imposta: quando arriva?

di Alessandra Caraffa – 29/05/2025

Il modello 730/2025 può già essere presentato all’Agenzia delle Entrate: l’invio della documentazione è iniziato lo scorso 15 maggio, e sarà possibile fino al 30 settembre 2025. 

Scegliere di presentare la dichiarazione dei redditi tra maggio e giugno può essere importante, soprattutto per lavoratori e pensionati dotati di sostituto d’imposta: dalla data d’invio del 730, infatti, dipenderà la data di accredito del rimborso Irpef.

Per i contribuenti senza sostituto d’imposta il discorso è leggermente diverso: vediamo quando arriva il rimborso 730 senza sostituto e come fare per accelerare i tempi.

Quando si compila la dichiarazione dei redditi, l’Agenzia esegue i suoi calcoli e determina se il contribuente è in una situazione di debito o di credito con il Fisco. Nel primo caso sarà richiesto un pagamento aggiuntivo, che può avvenire tramite trattenuta sulla busta paga o sulla pensione oppure con il modello F24. 

Se però emerge un credito nei confronti dell’Agenzia, si ha diritto al rimborso di quanto spettante. Il credito, in alternativa, può essere usato in compensazione per pagare tasse e tributi oppure essere riportato nella dichiarazione dell’anno successivo.

In ogni caso, il credito non utilizzato in compensazione verrà rimborsato dal datore di lavoro, dall’INPS o dall’Agenzia delle Entrate.

Il rimborso 730 di pensionati e lavoratori dotati di sostituto d’imposta avviene direttamente in busta paga o sulla pensione, a partire dal mese successivo alla presentazione del Modello 730 all’Agenzia delle Entrate.

A partire dal 2012, anche i contribuenti senza sostituto d’imposta possono presentare il 730, se rientrano nelle categorie stabilite dall’Agenzia. È il caso, per esempio, di chi ha perso il lavoro nel corso dell’anno o di coloro che hanno diversi contratti di lavoro a progetto.

Chi presenta il 730 senza sostituto, riceverà il rimborso direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite bonifico bancario. Dal 2024, in realtà, anche i lavoratori che hanno un sostituto d’imposta possono decidere di farsi accreditare il rimborso direttamente dall’Agenzia: per farlo, è sufficiente indicarlo nella dichiarazione dei redditi, scrivendo “A” nella casella “730 senza sostituto” e barrando l’opzione “Mod. 730 dipendenti senza sostituto”.

Rimborso 730: quando viene accreditato in busta paga?

Per i contribuenti che si avvalgono di un sostituto d’imposta, la data di accredito del rimborso 730 dipende dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi. I lavoratori dipendenti che inviano il 730 entro maggio, riceveranno il rimborso arriva in busta paga già nel mese di luglio. 

Per i pensionati che indicano l’INPS come sostituto d’imposta, i rimborsi avvengono nel secondo mese successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.

In generale, i lavoratori dipendenti che trasmettono il 730 tra il 1° e il 20 giugno possono aspettarsi il conguaglio a partire dalla busta paga di agosto, mentre chi lo fa entro il 15 luglio dovrà aspettare fino a settembre. Chi invia il modello tra la metà di luglio e la fine di agosto riceverà il rimborso a partire da ottobre, e chi si attarda fino alla scadenza, fissata per il 30 settembre 2025, riceverà il conguaglio da novembre in poi.

Rimborso 730: quando viene accreditato senza sostituto?

I contribuenti che presentano il Modello 730 senza sostituto d’imposta riceveranno il rimborso spettante direttamente dall’Agenzia delle Entrate tramite bonifico. 

Chi ha un credito Irpef fino a 4.000 euro vedrà accreditarsi il rimborso a partire dal mese di dicembre. Se il credito è superiore ai 4.000 euro i tempi possono essere leggermente più prolungati, poiché in tal caso l’Agenzia può eseguire controlli più approfonditi sulla dichiarazione dei redditi. 

L’accredito, comunque, deve avvenire entro il settimo mese successivo al termine di trasmissione del Modello 730, motivo per cui la data di invio dei documenti può fare la differenza. I contribuenti che hanno presentato il 730 a maggio, quindi, possono aspettarsi di ricevere il rimborso nel mese di dicembre, mentre chi presenterà la dichiarazione a settembre dovranno probabilmente aspettare fino ad aprile del prossimo anno.

L’Agenzia delle Entrate consiglia di comunicare telematicamente il proprio codice IBAN per velocizzare i tempi di erogazione del rimborso 730.

Tale comunicazione può essere fatta tramite un servizio web nella propria area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate, accessibile con SPID, CNS e CIE, oppure presentando un apposito modulo, fornito sempre dall’Agenzia. 

Il Modello di richiesta accredito Persone fisiche può essere presentato tramite PEC oppure di persona, presso un qualsiasi Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate.

Devi presentare il 730?

Su Patronato puoi farlo Online,

comodamente da casa

INIZIA IL TUO 730 ONLINE