I racconti in prima persona delle donne. Per celebrare l’imprenditoria femminile. Evidenziando esperienze concrete di donne che superano ostacoli nel mondo del lavoro. Il presidente della Camera di Commercio ha annunciato corsi di formazione, mentre imprenditrici hanno condiviso storie di determinazione, successo e futuro, sottolineando l’importanza del cambiamento.
C’è chi ha aperto un’azienda puntando tutto sul digitale, chi ha investito nel green, chi ha trovato nell’impresa la via per conciliare sogni e vita quotidiana. Non teoria, ma esperienza vissuta. Anzi, impresa vissuta. È stata questa la forza dell’incontro “Donne imprenditrici: protagoniste della crescita”, andato in scena oggi nella Sala Mignano della sede pontina della Camera di Commercio Frosinone Latina.
Un evento che ha fatto tappa anche del Giro d’Italia delle donne che fanno impresa, il roadshow nazionale promosso da Unioncamere e sostenuto dal MIMIT con fondi PNRR, pensato per mettere al centro il talento femminile nel mondo produttivo.
Ma il cuore della mattinata non sono stati i numeri – pure importanti – bensì le voci. Quelle delle donne che, ogni giorno, mettono in piedi aziende, affrontano ostacoli, creano lavoro.
Le donne non aspettano il cambiamento. Lo fanno
A inaugurare l’incontro è stato Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio. Ha ricordato che “le donne che fanno impresa sono un motore fondamentale di sviluppo”. Non parole di rito, ma impegno concreto: è in arrivo un corso di formazione social per imprese, per aiutare l’imprenditoria locale a crescere anche sul digitale.
Poi è toccato a Carolina Cascella, presidente del Comitato per l’Imprenditoria Femminile, snocciolare i dati del primo Rapporto sull’imprenditoria femminile delle due province. Il quadro? Incoraggiante: più assunzioni previste, investimenti in sostenibilità e digitalizzazione, ma anche una chiara richiesta di supporto su formazione e conciliazione vita-lavoro.
Più che un convegno, una chiamata all’azione
Nel corso dell’evento, moderato da Monica Onori, sono intervenute voci autorevoli come Simona Mulè, consigliera di parità della Provincia di Latina, che ha lanciato l’idea di un patto territoriale integrato per rafforzare la rete al femminile. Perché, come ha detto senza giri di parole: “Le donne sono il motore del cambiamento”.
Anche Tiziana Pompei di Unioncamere ha ribadito il valore della resilienza imprenditoriale femminile, specie in territori come Frosinone (quarta in Italia per tasso di femminilizzazione delle imprese) e Latina (sopra la media nazionale). A seguire, Valentina Picca Bianchi del MIMIT ha evidenziato l’importanza di creare una vera “bussola” per orientare le donne tra i tanti strumenti a loro disposizione.
Infine, Pina Maiorano di Lazio Innova ha mostrato cosa significa davvero “fare rete” tra enti, formazione e imprese sul campo.
Le vere protagoniste? Le imprenditrici
Ma a fare la differenza sono state loro: le imprenditrici che hanno raccontato la propria storia. Senza fronzoli, senza retorica. Solo esperienza, determinazione, visione. Hanno parlato di sfide quotidiane, di successi costruiti con fatica, di errori da cui hanno imparato. E soprattutto, di futuro. Perché la crescita, quella vera, passa da qui.
Non un semplice evento, ma un segnale chiaro: quando alle donne viene data voce, l’impresa prende forma. E fa strada.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link