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Degrado infinito al Rione Biccari di Foggia: tra erbacce, animali selvatici e spazi pubblici ancora non assegnati


Un esposto al giorno arriva dai cittadini della periferia nord di Foggia tra Rione Biccari e Via Lucera al limitare della nuova orbitale inaugurata lo scorso 18 marzo.

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Più di un cittadino ha avvistato animali selvatici. Tra le villette a schiera non è raro incontrare qualche volpe. Nei giorni scorsi una residente ha trovato sul marciapiede un lungo serpente, appena risvegliatosi dal letargo.

“Paghiamo tasse su tasse, la Tari più alta d’Italia e questi sono i servizi, è scandaloso. Ci sono immondizia ovunque, erba alta metri e oltretutto secca e ingiallita, i parcogiochi sono inesistenti e pericolosi, quello che doveva essere un tranquillo quartiere residenziale di periferia è solo un dormitorio fatiscente”, è la lamentela pubblica di una foggiana nel gruppo di cui fanno parte trasversalmente i consiglieri comunale Francesco Strippoli del M5S e Claudio Amorese dei Fratelli d’Italia.

Abita in quella zona anche il dirigente locale del WWF Maurizio Marrese. “Non è solo una questione di erbacce, i serpenti ci sono sempre stati e ci saranno sempre. Siamo in una zona periferica della città, ci sono serpenti, volpi, uccelli e prima o poi si vedranno anche i cinghiali”, è il suo commento.

La campagna insomma quando i servizi di igiene pubblica latitano si riprende i suoi spazi tra strade e case. Stando alle informazioni dei residenti, l’era dovrebbe essere sfalciata quando raggiunge i 15 centimetri di altezza, ma al Rione Biccari si è già oltre il metro. Il servizio del verde pubblico infatti ha preferito dare priorità ad alcune piste ciclabili invase dall’erba secca, come quella di Viale Giotto liberata nei giorni scorsi.

Non vanno meglio le cose per la struttura in muratura che così come tutta l’area mercatale realizzata al Rione Biccari è una delle tante opere pubbliche finanziate con fondi europei a Foggia abbandonata al degrado. Non si contano le foto della community Guardiani Quartiere Biccari che ritraggono il mercato mai occupato da nessun ambulante ricolmo di rifiuti e di ingombranti. Nelle scorse ore addirittura sul tetto sono stati abbandonati materassi e sedie.

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Intanto mentre in città proliferano i venditori abusivi o gli ambulanti con la licenza di commercio viaggiante, tarda ad arrivare il bando per vendere gli spazi del Rione Biccari. Nelle scorse settimane l’amministrazione Episcopo aveva annunciato di voler valorizzare quel mercato.

Il Comune di Foggia, attraverso il Servizio Integrato Attività Economiche, ha pubblicato infatti due distinti bandi pubblici per l’assegnazione in concessione d’uso decennale dei posteggi liberi nei mercati cittadini “Biccari” (in viale Giuseppe La Torre) e “Candelaro” (in piazza Padre Eugenio Caldarazzo). Si tratta di un’iniziativa volta appunto alla valorizzazione del commercio su area pubblica come presidio sociale e strumento di rigenerazione urbana.

I bandi, regolarmente approvati e pubblicati anche sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia, rientrano nell’ambito delle azioni per sostenere l’economia locale, rilanciare l’occupazione e garantire una maggiore fruizione e vitalità degli spazi pubblici.

Il mercato giornaliero “Biccari” prevede l’assegnazione di 13 posteggi, tutti destinati alla vendita di prodotti alimentari con particolare attenzione a frutta, ortaggi, formaggi, alimenti confezionati. Di questi, 2 posteggi sono riservati ad Enti del Terzo Settore, fondazioni ed enti benefici iscritti al RUNTS, in coerenza con il Codice del Terzo Settore, riconoscendo la funzione sociale e civica dell’associazionismo e del volontariato.

Il posteggio vale 8 metri quadrati e costerà circa 600 euro all’anno con una Tari di 516 euro all’anno. Saranno privilegiati quelle imprese e venditori con maggiore professionalità acquisita, anche in modo discontinuo, nell’esercizio del commercio su aree pubbliche e quei soggetti che dimostreranno una comprovata dall’anzianità di data di iscrizione al Registro delle Imprese di commercio.

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