Montebelluna (TV) – Andrea Formaggi è stato confermato alla presidenza del mandamento di CNA Montebelluna al termine dell’assemblea congressuale svoltasi giovedì. La conferma è avvenuta insieme al rinnovo del direttivo mandamentale, che guiderà l’associazione per i prossimi quattro anni.
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Formaggi, 52 anni, titolare dell’azienda Mould Design di Volpago del Montello, è alla guida del mandamento dal 2023. Attivo all’interno dell’associazione artigiana sin dagli anni Novanta, ha ricoperto diversi ruoli, tra cui la presidenza della cooperativa di garanzia Canova dal 2012 al 2019, di cui oggi è vicepresidente.
Il nuovo direttivo di CNA Montebelluna è composto da Romina Certali, Sonia Mazzoccato, Alessandro Moro, Francesco Visintin, Cristina Zanellato, Diego Pozzobon (vicepresidente) e dallo stesso Formaggi (presidente).
Durante l’assemblea, Formaggi ha illustrato lo stato attuale del tessuto economico locale. Secondo i dati della CCIAA aggiornati al 2024, l’area montebellunese conta 12.240 imprese attive con 50.553 addetti. Le imprese artigiane sono 3.659 (10.711 addetti), quelle femminili 2.484 (7.312 addetti), le imprese giovanili 1.022 (2.233 addetti) e le imprese a guida straniera 1.445 (4.352 addetti).
Il comparto manifatturiero è prevalente, impiegando il 41,9% degli addetti nei settori metalmeccanico, legno e moda. Seguono i servizi alle imprese (16,8%), il commercio (12,6%) e l’agricoltura (6,6%).
Il 2024 ha segnato un calo di 84 imprese rispetto all’anno precedente. Su base decennale (2014–2024) la riduzione è stata di circa 400 unità. La flessione ha colpito soprattutto il commercio (-449), il manifatturiero (-195, di cui -105 nella moda) e le costruzioni (-110). In controtendenza i servizi alle imprese (+259), i servizi alla persona (+67) e l’agricoltura (+40).
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Commentando i dati, Formaggi ha dichiarato: “In 10 anni il montebellunese ha perso 400 imprese. Servono azioni rapide per il rilancio del territorio: politiche sociali per il rilancio dei consumi, incentivi per la digitalizzazione, supporto all’internazionalizzazione e per il ricambio generazionale”.
Ha inoltre aggiunto: “Servono politiche che favoriscano la crescita dei salari in linea con i prezzi. Servono più tutele per i redditi più bassi e investimenti strutturali per aumentare la produttività, con un focus su energia e innovazione”.
Un tema critico è quello energetico. Secondo Formaggi, le imprese italiane pagano “fino al 40% in più rispetto ai competitor europei”. La proposta è incentivare “l’autoproduzione energetica con impianti fotovoltaici e mini-eolico” per colmare il divario.
Altro nodo centrale è l’accesso al credito: “in forte calo per le imprese artigiane: -40% in dieci anni”. Formaggi sollecita il rilancio dei consorzi fidi e una revisione dell’attuale modello di garanzie pubbliche.
Sull’internazionalizzazione, il presidente ha sottolineato: “Molte micro-imprese restano escluse dai mercati internazionali. Serve un supporto strutturato: formazione, missioni commerciali, reti d’impresa, consulenze sul commercio elettronico e strumenti digitali per vendere all’estero”.
Infine, il presidente ha ribadito la necessità di politiche per il ricambio generazionale: “L’invecchiamento e il calo delle nascite mettono a rischio il ricambio generazionale e la continuità delle attività artigiane”.
Asolo: conferma anche per Francesco Pilotto
Anche nel mandamento CNA di Asolo è stato confermato il presidente uscente. Francesco Pilotto, 42 anni, titolare della Tecnoimpianti di San Zenone degli Ezzelini, guiderà l’associazione per un secondo mandato, iniziato nel 2021.
Il nuovo direttivo, rinnovato durante l’assemblea congressuale svoltasi lunedì sera, comprende: Giacomo Dalla Rosa, Michele De Zen, Cristiano Dussin, Giuseppe Impiombato, Marzia Manto, Enrico Moro, Rosy Silvestrini, Ugo Tesser, Paolo Zanotto, Michele Zavarise e Pilotto stesso.
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Nel territorio asolano si contano 5.015 imprese con 20.339 addetti. Di queste, 1.733 sono artigiane (4.925 addetti).
Nel suo intervento, Pilotto ha dichiarato: “In questi quattro anni di presidenza, insieme al Consiglio Direttivo e al Direttore, abbiamo creduto fermamente nel valore della collaborazione tra imprese, scuole, università e territorio”.
Particolare rilievo è stato dato all’innovazione ambientale: “Da queste collaborazioni è nato, presso il centro ‘Don Paolo Chiavacci’ di Pieve del Grappa, un innovativo impianto di Thermocompost per la produzione di energia biotermica”.
La presidente di CNA Asolo, Angelina Tedesco, ha evidenziato: “Abbiamo fornito aggiornamenti puntuali su temi fiscali e normativi, e proposto corsi per i cittadini in ambito creativo, linguistico e culturale”.
Nel bilancio delle attività, si segnala anche la partecipazione a iniziative culturali e turistiche, tra cui la Fucina del Gusto, e il ruolo attivo dell’associazione all’interno dell’IPA Terre di Asolo e Monte Grappa.
“A rendere possibile tutto questo è stato lo spirito di squadra, l’impegno e la dedizione dei nostri collaboratori” – ha concluso Tedesco – “e su questa strada continueremo a lavorare”.
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