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Robotica, ultrasensori, computer vision e AI alla fiera di Bologna


Bologna, 31 maggio 2025 – I tanti morti che ogni anno restano come cicatrici nel tessuto sociale italiano, sono la piaga che si spera possa essere almeno in parte ridotta grazie all’Intelligenza artificiale e alle migliorie tecnologiche. E proprio ad esse è dedicato “Start up your safety”, lo spazio che Ambiente Lavoro 2025 dedica ai progetti di ricerca più innovativi. Molte le proposte che verranno presentate, dalla robotica collaborativa ai “sensori inerziali” ultrasensibili fino a sistemi di visione in 3D, dagli arti meccanici alle piattaforme software con AI. Tutti questi strumenti andranno ad affiancarsi all’uomo per alleviare sforzi usuranti o ripetitivi o a sostituirlo nelle situazioni di pericolo, a dimostrazione di come la tecnologia e la robotica non si sostituiscano all’uomo, ma anzi, possano rendergli la vita e soprattutto il lavoro più sano e sicuro, produttivo e contemporaneamente sostenibile.  

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Una tecnologia per evitare “scontri” fra uomo e macchine Il Progetto Cassiopea, presentato da Mediate srl, spin off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con le aziende Meccano e Nuova Smart, è vincitore del Bando Bit (Bando Innovazione e Tecnologia) INAIL- ARTES 4.0, che intende incentivare le imprese a realizzare progetti di innovazione, ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzati alla riduzione del fenomeno infortunistico/tecnopatico o che abbiano una riconoscibile capacità di produrre ricadute positive ai fini della tutela della salute e sicurezza dei lavoratori tramite l’utilizzo delle tecnologie Impresa 4.0. Grazie alla tecnologia innovativa Hexopad integrata su robot e macchine collaboratrici è possibile rilevare la presenza dell’essere umano nello spazio di lavoro. A differenza della robotica standard, infatti, il Robot Comau (Racer 5) programmato per attività di “pick&place”, grazie ai suoi sensori è in grado di riconoscere la presenza umana e il suo spostamento nell’area di lavoro e di variare il percorso o eventualmente fermarsi in caso di pericolo, consentendo così il lavoro in simultanea di uomo e robot senza rischi. Si tratta di un “add-on” innovativo per aumentare gli standard di sicurezza in luoghi in cui la compresenza o l’interazione uomo-macchina è più critica.  

Il robottino “sniffatore” Sempre a proposito di robot, la FT spa, in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università degli Studi di Siena e le spin-off della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa Prensilia e Mediate, presenta il Sistema Theia, un sistema il cui prototipo è letteralmente in grado di “annusare” il pericolo: il robot Cobot UR5 è in grado, attraverso uno “sniffer” – un sensore annusatore, per così dire -, di identificare delle perdite di gas in condizioni nelle quali mandare un essere umano potrebbe essere pericoloso, per la tipologia di gas o perché potenzialmente esplosivo. A guidare Cobot UR5 è un sistema di Visione EV3D (o sistema di visione tridimensionale evolutivo, realizzato con il progetto) che tramite l’Intelligenza artificiale riconosce ciò che viene rilevato dal sensore posto all’estremità dell’arto snodato che, avvicinandosi all’oggetto, identifica la fuga di gas.  

Sensori contro il sovraccarico biomeccanico FT è vincitore del Bando RI&SS ARTES 4.0 per progetti di innovazione, ricerca industriale e sviluppo sperimentale, finanziato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, come anche Studio Arcadia srl. Il progetto Sisifo realizzato da Studio Arcadia si propone di affrontare una delle principali cause di malattia professionale: i rischi occupazionali da sovraccarico biomeccanico. Grazie ai “sensori inerziali” indossati, è possibile registrare i movimenti muscolo-scheletrici della persona e gli eventuali sovraccarichi eccessivi. I segnali raccolti dai sensori vengono poi trasmessi tramite comunicazione wireless a una piattaforma che provvede alla registrazione, classificazione e analisi in tempo reale dei movimenti. In questo modo, grazie all’utilizzo dell’Intelligenza artificiale che elabora una ricostruzione in 3D e correla le informazioni alle normative tecniche per la valutazione del rischio di sovraccarico biomeccanico, si ottiene un indice di rischio di carico biomeccanico specifico e preciso. Lo strumento è finalizzato agli operatori che si occupano di valutazione dei rischi e fornisce un parametro non solo qualitativo, basato sull’esperienza e valutazione umana, ma quantitativo, preciso e specifico per ciascuna categoria di lavoratori. In questo modo sarà molto più facile individuare e prevenire la malattia professionale.  

Attesa anche per la convention europea della gestione rifiuti Anche quest’anno, a ospitare i progetti presentati ad Ambiente Lavoro 2025 sarà lo spazio espositivo di ARTES 4.0 (Advanced Robotics and Enabling digital Technologies&Systems 4.0), centro di competenza nazionale ad alta specializzazione, finanziato dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di importanza strategica nello sviluppo delle tecnologie digitali e della robotica avanzata e collaborativa per l’Industria 4.0 e 5.0. Obiettivo di ARTES è sostenere e finanziare l’innovazione nelle imprese guidata dalla scienza mettendo a disposizione competenze e tecnologie avanzate. In contemporanea con la trentacinquesima edizione di Ambiente Lavoro, si svolgerà Waste Management Europe 2025 Exhibition and Conference, convention per il settore europeo della gestione dei rifiuti.

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