Otto giovani donne, otto idee innovative nate tra Campania, Puglia e Sicilia, hanno chiuso in città il loro percorso nella Shells Academy di Huawei Italia, percorso lanciato all’interno del programma Tech By Her. “Isola Catania”, sede dell’atto conclusivo della terza edizione del programma, pensato per promuovere la presenza femminile nel mondo del digitale e dell’innovazione, ha registrato il tutto esaurito.
Con questa terza edizione di Tech By Her – ha dichiarato Fabio Romano, Head of Industry Ecosystem Development di Huawei Italia – abbiamo voluto ribadire l’impegno concreto per la crescita della leadership femminile nel Sud, cercando di ridurre il divario di genere nel settore tecnologico e valorizzare il talento delle donne in territori in cui fare impresa è ancora più complesso. È fondamentale offrire occasioni reali, raccontare esempi positivi e promuovere una cultura dell’innovazione più inclusiva e accessibile”.
Fabi Saad Niemeyer, fondatrice del movimento internazionale Mulheres Positivas, collegata da remoto, ha voluto sottolineare: “Questo appuntamento non è una fine, ma l’inizio di nuovi percorsi. Celebriamo l’inizio di cammini coraggiosi, resi possibili dalla determinazione delle otto partecipanti. Avete acceso una luce che continuerà a brillare nei vostri territori e oltre”. “Siamo molto felici di essere l’ultima tappa di questo percorso – ha aggiunto Antonio Perdichizzi, CEO di Isola Catania e mentor Shells Academy – e parte di una rete che condivide valori comuni e crede nelle potenzialità del Sud. Come impresa sociale, Isola lavora per creare spazi dove i giovani possano immaginare e costruire il proprio futuro: solo con percorsi di qualità possiamo aiutarli a restare, o magari a tornare”.
Il programma si è aperto con i saluti istituzionali. Il Sindaco della Città Metropolitana di Catania, Enrico Trantino, ha definito l’evento “una scarica di energia e un altro passo avanti verso una Catania sempre più centro di innovazione”. L’assessora comunale alle Pari opportunità, Viviana Lombardo, ha messo in luce l’urgenza di colmare il divario: “Nel digitale, il gender gap è ancora molto evidente. Servono azioni e alleanze forti per superarlo”. Presente anche Monica Luca, presidente del Comitato Imprenditoria Femminile di Confindustria Catania, accompagnata da otto componenti del Comitato stesso, che ha evidenziato il ruolo essenziale delle reti territoriali nel sostenere il talento femminile. Dopo i saluti istituzionali, le otto partecipanti alla Shells Academy hanno presentato i propri progetti d’impresa in una sessione di pitch.
Filomena Ventura (Gravina in Puglia) ha proposto Iter Sine Fine, piattaforma per il turismo accessibile; Gabriella Avallone (Salerno) ha presentato YUP, app per organizzare eventi; Sabrina Torcello (Manduria) ha illustrato Aulìa Concept, rete per nomadi digitali; Chiara Lo Zito (Siracusa) ha raccontato DAGIÙ, e-commerce dedicato ai prodotti del Sud. Valentina Delfino (Ginosa) ha ideato Radici – Ecomuseo, per rigenerare spazi abbandonati; Francesca Cinus (Nuxis) ha lanciato TRACCIA, piattaforma per comunità e scuole; Daniela Di Pinto (Casamassima) ha portato One Land, IA per il turismo esperienziale; Antonella Colella (Bisceglie) ha chiuso con Semi Liberi, progetto educativo immersivo nella natura. A seguire, il panel “Gender gap e innovazione in Sicilia”, che ha visto confrontarsi tre protagoniste dell’ecosistema imprenditoriale siciliano: Paola Mirone, founder di Webdidu Digital Minds; Adriana Santanocito, CEO di Ohoskin e delegata all’innovazione di Confcommercio Catania; ed Elisa Fazio, responsabile del Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia. Le relatrici hanno condiviso percorsi, ostacoli e strumenti per costruire un futuro più equo e dinamico.
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