Per gli anziani sono previsti, anche nel 2025, numerosi bonus, incentivi e agevolazioni. Tuttavia, l’attenzione, quest’anno, si è focalizzata sull’entrata in vigore del bonus anziani, introdotto dal dlgs 29 dello scorso marzo che, tra le altre cose, stanzia 850 euro al mese per gli over 80 che si trovano in condizioni di disagio economico e di non autosufficienza. Il contributo mensile deve essere utilizzato per sostenere le spese di cura e assistenza. Pur essendo un grandissimo passo avanti negli aiuti forniti agli anziani, si tratta di una novità destinata a una platea piuttosto circoscritta (aver compiuto 80 anni, avere un Isee fino a 6.000 euro ed essere in condizione di non autosufficienza).
Proprio per questo appare necessario fare una panoramica di quelli che sono i bonus per anziani previsti per il prossimo anno e quelli che sono attualmente in vigore per comprendere quali agevolazioni spettano a chi non rientra nel nuovo bonus da 850 euro.
Bonus anziani 2025, quali sono?
Se si escludono i bonus riservati agli over 80 che sono entrati in vigore il 1° gennaio 2025, bisogna ricordare che esiste un ventaglio di benefici non certo indifferente dedicato alla terza età. L’Italia è un Paese che ha sempre avuto molta attenzione per gli anziani e proprio per questo motivo, tra bonus economici, agevolazioni per la salute, benefici per la mobilità e per la socializzazione, ha sempre previsto numerose misure per chi si avvicina alla pensione e per chi per chi ne beneficia già.
In questo articolo andremo a vedere quali sono i bonus attivi, quelli di prossima attivazione previsti per gli anziani e quali requisiti richiedono.
Bonus 850 euro per gli anziani
Dal 1° gennaio è entrato in vigore uno dei benefici destinati agli anziani previsto dal cosiddetto Decreto Anziani. Si tratta del bonus 850 euro al mese che dovrebbe sommarsi all’indennità di accompagnamento ed essere utilizzato come contributo per le spese di cura e di assistenza.
Si tratta di un bonus destinato solo agli over 80 anni che siano titolari di indennità di accompagnamento e versino in una situazione di non autosufficienza e di disagio economico. L’anziano, infatti, deve versare in condizioni gravissime e avere un Isee entro i 6.000 euro.
Il livello di bisogno assistenziale gravissimo, per questo bonus, non è palesato solo dal fatto che l’over 80 anni sia destinatario dell’indennità di accompagnamento, ma deve essere certificato, caso per caso, da un’apposita commissione dell’Inps.
Bonus badante over 80 anni
Sempre dal 1° gennaio 2025 dallo stesso Decreto Anziani è stato previsto un altro bonus destinato agli over 80 anni che prevede l’esonero totale dei contributi per chi assume una badante. L’obiettivo di questo bonus è quello di supportare economicamente le famiglie a basso reddito che hanno bisogno di assistenza personale per una persona anziana.
L’esonero totale contributivo, fino a 3.000 euro l’anno per un totale di due anni è riconosciuto, però, solo al datore di lavoro con Isee non superiore ai 6.000 euro e a patto che l’anziano da assistere sia titolare di indennità di accompagnamento e abbia compiuto gli 80 anni.
Assegno di inclusione per anziani
L’assegno di inclusione, in vigore già nel 2024, è riconosciuto anche nel 2025 ai nuclei familiari in cui sia presente almeno un componente over 60. Per avere diritto all’integrazione del reddito, il nucleo familiare deve rispettare i seguenti requisiti:
- Isee entro euro 10.140;
- reddito familiare non superiore a 6.500 euro annui da moltiplicare per il parametro della scala di equivalenza. Se il nucleo familiare è composto da persone tutte di età pari o superiore a 67 anni, ovvero da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizioni di disabilità grave o di non autosufficienza la soglia di reddito familiare è fissata in euro 8.190 annui, moltiplicati per il corrispondente parametro della scala di equivalenza. Questa soglia è aumentata a 10.140 euro se il nucleo familiare risiede in abitazione in locazione. L’affitto deve risultare dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU) resa ai fini ISEE.;
- patrimonio immobiliare, con esclusione di abitazione principale, non superiore a 30.000 euro;
- patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per nuclei da un solo componente, 8.000 euro per due componenti e 10.000 euro per tre o più componenti (aumentato di 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo).
Carta acquisti over 65 anni
Un’altra misura già in vigore è la carta acquisti che spetta ai nuclei familiari dove siano presenti o minori di 3 anni od over 65 anni. La carta prevede una ricarica bimestrale di 80 euro per aiutare il nucleo a sostenere le spese alimentari, sanitarie e il pagamento delle bollette.
A poterla ricevere sono gli over 65 anni che hanno trattamenti pensionistici o assistenziali che, cumulati ai relativi redditi propri, sono di importo inferiore a 8.117,17 euro all’anno o di importo inferiore a 10.822,90 euro all’anno, se di età pari o superiore a 70 anni. Inoltre è richiesto avere un ISEE in corso di validità, inferiore a 8.117,17 euro.
Assegno sociale
Al compimento dei 67 anni se si versa in una condizione di disagio economico e non si ha diritto a una pensione previdenziale, si può richiedere l’assegno sociale. Quest’ultimo garantisce, per il 2025, un importo mensile di 538,69 euro per 13 mensilità.
Hanno diritto all’assegno sociale:
- i soggetti non coniugati che hanno un reddito inferiore all’importo totale annuo dell’Assegno sociale (7.002,97 euro);
- i soggetti coniugati che hanno un reddito coniugale compreso tra l’ammontare annuo dell’Assegno (7.002,97 euro) e il doppio dell’importo annuo dell’Assegno (14.005,94 euro).
Altri bonus per gli anziani
Non si fermano ai contributi economici sopra descritti i bonus per gli anziani. Sono molte le agevolazioni previste che elencheremo di seguito:
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