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Questo Paese ha appena registrato un sorpasso storico


Le auto elettriche suscitano ogni giorno dibattiti estremamente accesi. Per molti sono il futuro obbligato del settore automobilistico e uno strumento prezioso per ridurre le emissioni. Per altri sono mezzi poco efficienti, in alcuni casi poco pericolosi, e decisamente difficili da gestire.

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Una delle ragioni addotte spesso da chi guarda con sospetto alla mobilità elettrica è che ci siano troppo poche colonnine di ricarica e che ci sia sempre il rischio di rimanere a piedi.

Un problema che, in California non esiste più. Lo stato americano è il primo Paese al mondo in cui il numero di punti di ricarica ha superato quello di pompe di benzina.

Il traguarda storico della California

Pochi giorni fa la Commissione Energetica della California ha annunciato il raggiungimento di un punto di svolta storico: la presenza di più di 175mila colonnine di ricarica elettrica a fronte di circa 120mila pompe di benzina.

La California è il primo stato a riuscirci e si pone come punto di riferimento per l’intero settore delle auto elettriche.

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Questo perché il traguardo raggiunto non è un dato estemporaneo, bensì il risultato di una lunga serie di politiche virtuose. L’amministrazione ha infatti investito la bellezza di 1,4 miliardi di dollari sulla promozione della mobilità sostenibile. E sono anche al vaglio nuovi progetti. Si parla infatti di altri investimenti per milioni di dollari per installare nuove colonnine in luoghi pubblici e parcheggi aziendali.

La situazione in Italia

Il tema della diffusione dei punti di ricarica è ampiamente discusso anche in Italia, dove si fanno sempre più pressanti le richieste delle aziende produttrici al Governo per investire sulle infrastrutture.

I numeri del nostro Paese sono decisamente impietosi. Nel 2024 erano presenti sul nostro territorio poco più di 41mila punti di ricarica pubblici. Ovvero circa 70 colonnine ogni 100mila abitanti. Per fare un paragone, in Olanda la proporzione è di 817 punti di ricarica ogni 100mila abitanti. A fare peggio di noi, al momento, è soltanto la Spagna, a quota 64.

In arrivo una svolta per le colonnine nel nostro Paese?

Qualcosa, però, sembra finalmente in procinto di cambiare. Poco tempo fa è stato firmato un protocollo d’intesa congiunto tra Motus-E, Unem e Ministero delle Imprese e del Made in Italy per l’apertura di un tavolo tecnico sul tema delle infrastrutture.

Un tavolo che, nelle idee dei firmatari del protocollo, dovrebbe iniziare a fornire strumenti a tutte le parti in causa, dalle aziende private alle istituzioni, per l’installazione di colonnine di ricarica in tutti i distributori di benzina.

In questa direzione sembra muoversi anche l’intero Governo. Nel disegno di legge Carburanti potrebbe essere inserito un provvedimento per chiudere i distributori “superflui” e per installare colonnine in quelli che rimarranno attivi. Usiamo il condizionale perché la notizia è arrivata circa 3 mesi fa ma ancora non abbiamo dati precisi in merito.


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