Nel 2025, le agevolazioni fiscali per il Mezzogiorno d’Italia rappresentano una delle leve principali per il rilancio economico del Sud. Queste misure, inserite nel quadro delle politiche di coesione territoriale, offrono incentivi fiscali importanti per imprese e investitori che scelgono di operare in regioni come Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Molise e Sardegna.
Cos’è il credito d’imposta per gli investimenti nel Sud?
Tra le agevolazioni più rilevanti c’è il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, prorogato fino al 31 dicembre 2025. Questo beneficio consente alle imprese di recuperare fino al 45% del costo di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nel Sud Italia.
L’agevolazione è disciplinata dall’art. 1, comma 98, della Legge n. 208/2015, ed è stata rafforzata dalla Legge di Bilancio 2023, con ulteriori fondi destinati tramite il PNRR.
Fonte: Agenzia delle Entrate – Credito d’Imposta per il Mezzogiorno
Zone Economiche Speciali (ZES): un volano di sviluppo
Con il Decreto Sud (D.L. n. 124/2023), è stata istituita la ZES Unica per il Mezzogiorno, che sostituisce le precedenti ZES regionali. Questa nuova configurazione permette un regime fiscale semplificato per le imprese che investono in determinate aree geografiche del Sud, con vantaggi quali:
- Esonero totale dal pagamento dell’IRAP per 5 anni
- Procedure amministrative semplificate
- Priorità nei bandi pubblici e nei finanziamenti PNRR
Fonte: Gazzetta Ufficiale – D.L. 124/2023
Superbonus e incentivi all’edilizia
Anche il Superbonus 110%, seppur ridimensionato, continua a favorire l’efficientamento energetico e la ristrutturazione degli edifici nel Sud. In alcune aree ad alta vulnerabilità sociale, è ancora possibile accedere a percentuali di detrazione elevate, in particolare per i condomini e le abitazioni popolari.
Fonte: ENEA – Superbonus 2024
Nuove imprese a tasso zero: incentivi per giovani e donne
Un’altra misura molto utile è “Resto al Sud”, gestita da Invitalia, che supporta giovani imprenditori (fino a 55 anni) e donne nel Sud con:
- Finanziamenti a fondo perduto fino al 50%
- Mutui a tasso zero per il restante 50%
- Settori ammessi: artigianato, turismo, industria, commercio e servizi
Il 2025 vedrà una semplificazione delle procedure di accesso, con domande interamente online e risposta entro 60 giorni.
Fonte: Invitalia – Resto al Sud
Bonus assunzioni nel Sud
Le imprese che assumono nuovi dipendenti nel Sud possono accedere a un bonus contributivo pari al 30% dei contributi previdenziali fino al 2029. Questo incentivo riguarda:
- Contratti a tempo indeterminato o determinato
- Lavoratori disoccupati o provenienti da settori in crisi
- Aziende con sede operativa nelle regioni del Mezzogiorno
Fonte: INPS – Decontribuzione Sud
Conclusione: un’occasione da cogliere
Le agevolazioni fiscali per il Sud nel 2025 rappresentano una grande opportunità per investire, crescere e innovare. Grazie al supporto di fondi europei e nazionali, le imprese hanno oggi a disposizione un pacchetto di incentivi tra i più vantaggiosi in Europa.
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