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credito d’imposta per imprese che sostengono impianti sportivi pubblici


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Il bonus sport torna nel 2025 con due finestre per accedere a un credito d’imposta destinato alle imprese che sostengono interventi sugli impianti sportivi pubblici. Le erogazioni liberali per restauri, manutenzione o nuove opere pubbliche consentono di ottenere un contributo fiscale che si può scontare in tre anni. Ecco le scadenze da rispettare e la procedura per presentare domanda.

Le scadenze e tempi per presentare la domanda di bonus sport nel 2025

Il calendario 2025 prevede due finestre per richiedere il bonus sport, ciascuna con durata di 120 giorni. La prima si apre il 30 maggio, e la seconda è prevista per il 15 ottobre. Dalla data in cui si apre ogni finestra, le imprese hanno 30 giorni di tempo per inoltrare la domanda di ammissione. Questa fase è necessaria per ricevere l’autorizzazione a effettuare la donazione destinata agli impianti sportivi.

Dopo l’erogazione delle somme, gli enti destinatari devono certificare l’avvenuto finanziamento. A quel punto, il Dipartimento per lo Sport autorizza il riconoscimento del credito d’imposta e trasmette la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, che procederà con le relative annotazioni fiscali.

Il meccanismo per l’assegnazione si basa sull’ordine cronologico di presentazione delle richieste, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Per ciascuna finestra, il fondo stanziato è di 5 milioni di euro. Superata questa cifra, le domande successive non vengono considerate.

Come funziona il credito d’imposta per il bonus sport 2025

Le imprese che decidono di finanziare lavori su impianti sportivi pubblici possono ricevere un credito d’imposta pari al 65% della somma versata. Questo credito si distribuisce in tre quote uguali da utilizzare nell’arco di tre anni fiscali consecutivi.

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Il supporto riguarda due tipi di interventi: la manutenzione e il restauro di strutture già esistenti e la costruzione di nuovi impianti pubblici. Importante è ricordare che l’agevolazione si applica esclusivamente alle erogazioni liberali verso enti pubblici o soggetti che gestiscono tali impianti.

L’incentivo ha dei limiti ben precisi: la cifra massima detraibile non può superare il 10 per mille dei ricavi annui dell’impresa, riferiti al bilancio del 2024. Inoltre, complessivamente tutte le aziende beneficiarie non possono superare un credito totale pari a 10 milioni di euro nella finestra annuale.

Presentazione delle domande e supporto tecnico per il bonus sport

La richiesta del credito d’imposta deve essere effettuata esclusivamente online attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Dipartimento per lo Sport. Il sito include una guida dettagliata per la compilazione del modulo che spiega passo dopo passo come procedere.

Per chiarimenti o domande relative alla procedura è possibile rivolgersi all’assistenza tecnica scrivendo all’indirizzo e-mail [email protected] indicando “SPORT BONUS 2025” nell’oggetto della mail.

L’invio della domanda e la corretta compilazione dei documenti sono fondamentali per non perdere il diritto all’agevolazione, considerando i limiti temporali e di budget impostati dal decreto.

Le imprese interessate dovranno dunque muoversi velocemente per presentare l’istanza nel periodo stabilito e per rispettare le formalità richieste, così da ottenere il credito d’imposta e favorire l’ammodernamento o la realizzazione di infrastrutture sportive pubbliche sul territorio.





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