MarghERita, la macchina Hpc di Regione Emilia-Romagna realizzata insieme a Lepida. A seguito degli eventi alluvionali che hanno colpito la Regione a maggio 2023, sulla base di una Convenzione siglata tra Regione Emilia-Romagna, Protezione Civile, Università di Parma e Università di Padova, la potenza di calcolo di MarghERita è stata messa a disposizione di questo nutrito gruppo di lavoro che ha potuto implementare algoritmi per simulare idrogrammi di piena in tempo reale applicando modelli previsionali di rotture arginali a seguito di sormonto del fiume Lamone, al fine di prevenire e mitigare le possibili conseguenze dovute ad allagamenti del territorio circostante al corso d’acqua.
La soluzione messa in opera è stata utilizzata con successo anche durante l’allerta meteo idrogeologica idraulica che ha interessato proprio il bacino del Lamone a marzo 2025. Grazie al supercalcolo e ai big data, quindi, le simulazioni effettuate non solo aiutano a definire azioni per la prevenzione di rischi ambientali, ma possono aiutare ad intervenire tempestivamente a fronte della minaccia di fenomeni climatici estremi.
Progetto Big Data Hpc MarghERita
Nell’ambito dell’evoluzione delle infrastrutture e servizi digitali, la Regione Emilia-Romagna ha quindi delineato una strategia di sviluppo e di governance delle politiche regionali e territoriali basata sui dati: in tale contesto il progetto Big Data Hpc MarghERita prevede la realizzazione e la gestione di un supercomputer pensato per consentire a tutti gli Enti pubblici e alle Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna di sfruttare, a partire dai dati, le potenzialità delle nuove tecnologie.
La macchina Hpc (High Performance Computing) è stata chiamata “MarghERita” in onore di Margherita Hack, ed è stata finanziata con risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (Fsc) per un valore di 3,5 milioni.
Lepida soggetto attuatore
Lepida è il soggetto attuatore: si tratta di 75 nodi fisici computazionali, composti ognuno da 2 Processori Intel Xeon Gold 6336Y 2.4GHz 24 core, 512GB di Ram, con scheda elaborazione dati Nvidia Tesla T4 e Data Lake composto da 230TB di flash e 700TB di archiviazione, equamente distribuiti tra il Datacenter della Regione Emilia-Romagna a Bologna e il Datacenter di Lepida a Ferrara, e di una piattaforma SW per l’integrazione e l’elaborazione di grandi quantità di dati.
MarghERita è a disposizione di tutte le Pubbliche Amministrazioni dell’Emilia-Romagna per integrare e gestire grandi quantità di informazioni provenienti da fonti diverse e per far lavorare le Pubbliche Amministrazioni assieme: Comuni, Unioni di Comuni, Province, Aziende Sanitarie, Università, Agenzie, Società di servizi pubblici e altre istituzioni nazionali.
Gli Enti interessati ad utilizzare MarghERita possono partecipare alla manifestazione di interesse pubblicata da Regione Emilia-Romagna presentando le proprie proposte progettuali.
I 4 ambiti di intervento
La Regione, nell’ambito del progetto Big Data Platform, ha identificato quattro ambiti d’intervento – prioritari, ma non esclusivi – in cui la potenza di MarghERita può fare la differenza: gestione del rischio ambientale, sorveglianza epidemiologica, prevenzione degli incidenti stradali, riduzione dell’inquinamento. Le applicazioni che richiedono grosse capacità di calcolo sono praticamente infinite se si tiene presente che la peculiarità di questi sistemi è quella di integrare diverse fonti per suggerire correlazioni (quelle, per esempio, tra determinate patologie e le condizioni ambientali di un quartiere), proporre soluzioni (individuando per esempio le strade e i percorsi più trafficati in determinate circostanze), modificare tempestivamente i modelli e le simulazioni (aggiornando in tempo reale i costi delle materie prime e dell’energia previsti per un progetto).
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