Aperto il bando di Innovation village award, il premio che valorizza i progetti che portano innovazioni per lo sviluppo sostenibile in ambito economico, sociale e ambientale. Una call lanciata il 29 e 30 maggio a Villa Doria d’Angri, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile promosso dall’ASviS, in occasione della decima edizione di Innovation Village, l’appuntamento che connette imprese, startup, enti di ricerca e istituzioni per promuovere il confronto e la collaborazione su tecnologie innovative, energia e sviluppo economico sostenibile.
Il premio Innovation village
Il riconoscimento, sostenuto da Knowledge for business, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) e Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea), mette in palio 20 premi tra contributi in denaro e servizi messi a disposizione da imprese, enti e associazioni.
La settima edizione dell’Innovation village award è un contest performativo, dove i partecipanti si sfidano in una competizione in cui è possibile applicare talento, conoscenza e immaginazione, utilizzando tattiche e strategie di gioco per vincere.
La partecipazione è aperta a chiunque abbia sviluppato un progetto di innovazione sostenibile, in grado di contribuire al raggiungimento dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Sono ammesse tecnologie, prodotti o soluzioni già sul mercato, sviluppate negli ultimi due anni e testate a livello di prototipo o di pilot.
Il contest è aperto a: innovatori, professionisti, maker, ricercatori, associazioni e fondazioni, startup innovative e spinoff costituiti, Pmi e imprese sociali.
I progetti potranno concorrere in uno degli otto ambiti previsti:
- Ambito 1 – Beni culturali, educazione digitale, industrie creative, innovazione sociale, turismo;
- Ambito 2 – Aerospazio, logistica, mobilità sostenibile, smart city;
- Ambito 3 – Ambiente, blue growth, edilizia sostenibile, energia;
- Ambito 4 – Ict, Iot, robotica, smart technologies;
- Ambito 5 – Agricoltura sostenibile, agritech;
- Ambito 6 – Manifattura digitale, materiali avanzati, nuovi materiali;
- Ambito 7 – Biotecnologie, salute dell’uomo, tecnologie e applicazioni digitali per lo sport;
- Ambito speciale Start cup – Riservato ai vincitori delle Start cup di Campania, Puglia e Lazio.
Il termine per l’invio delle candidature è fissato per fine luglio 2025. A settembre sarà pubblicata la graduatoria dei 24 progetti finalisti, selezionati da otto giurie tecniche, una per ciascun ambito tematico. I finalisti saranno supportati da esperte ed esperti provenienti da settori diversi in un programma di coaching e training, con l’obiettivo di prepararsi al meglio e ottimizzare le prestazioni per le Finals, che si terranno a novembre. L’evento conclusivo sarà un vero e proprio show dell’innovazione, dove impresa, spirito sportivo e creatività si combineranno per valorizzare al meglio il potenziale dei progetti finalisti.
L’Innovation village
Circa 300 relatori, 120 aziende, 33 espositori e 26 enti istituzionali. Sono i numeri della decima edizione di Innovation Village che si è tenuta a maggio. L’iniziativa ha celebrato quest’anno i dieci anni dell’iniziativa con uno sguardo rivolto al futuro, ponendo l’innovazione come motore di cambiamento economico, sociale e ambientale per il Sud e l’intero Paese. Il programma ha previsto numerose conferenze tematiche dedicate a filoni strategici come: intelligenza artificiale, bioeconomia, materiali bio-based, space economy, quantum innovation, manifattura avanzata, startup strategy e trasferimento tecnologico. Saranno organizzate, inoltre, sessioni formative e momenti dedicati alla presentazione di opportunità regionali, nazionali ed europee a sostegno della ricerca e sviluppo e dell’innovazione.
L’edizione di quest’anno ha introdotto due novità: la prima edizione dell’Hackathon per la biodiversità, un’iniziativa che ha coinvolto 120 studenti in una maratona creativa per ripensare i modelli alimentari e valorizzare la biodiversità; la presentazione dei primi prototipi realizzati con ScobySkin, un materiale innovativo ottenuto dalla fermentazione di tè, zuccheri (anche da scarti di frutta) e batteri “buoni”, che porta alla creazione di una cellulosa lavorabile come pelle, ma biodegradabile e priva di sostanze chimiche dannose.
di Ilaria Delli Carpini
Copertina: Innovation Village
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