Bonus lavoratori e lavoratrici in congedo: quanto spetta

Nel 2025 le imprese possono richiedere il bonus per la sostituzione di lavoratori o lavoratrici in congedo parentale, maternità o paternità.

Si tratta di uno sgravio contributivo del 50% che rientra nel quadro degli incentivi strutturali volti a sostenere la conciliazione tra vita privata e lavoro, senza pesare eccessivamente sull’organizzazione aziendale.

Vediamo nel dettaglio come funziona.

COS’È IL BONUS PER LAVORATORI E LAVORATRICI IN CONGEDO

Il bonus consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali e assistenziali a carico del datore di lavoro, inclusi i premi dovuti all’INAIL, per le assunzioni a tempo determinato o in somministrazione effettuate in sostituzione di lavoratori in congedo. Lo sgravio ha una durata massima di 12 mesi e spetta per sia per i congedi di maternità, paternità e parentali, sia per i congedi per malattia del figlio fino al compimento di un anno di età (o fino a un anno dall’accoglienza del minore in caso di adozione o affido).

CHI PUÒ BENEFICIARNE

L’agevolazione, introdotta dall’art. 4 del D.Lgs. n. 151/2001, è riservata ai datori di lavoro privati, comprese le società cooperative, che abbiano meno di 20 dipendenti al momento dell’assunzione. Si considerano tutti i lavoratori dipendenti, compresi quelli pubblici, gli apprendisti e i soci lavoratori di cooperative, mentre i part-time vengono calcolati pro quota.

La misura si applica su tutto il territorio nazionale e in tutti i settori economici.

COME FUNZIONA

Per avere diritto al bonus l’assunzione del personale in sostituzione può avvenire fino a un mese prima dell’inizio del congedo della persona da sostituire. In alcuni casi, se previsto dai contratti collettivi, è possibile anticipare ulteriormente.

Per ottenere lo sgravio contributivo, l’azienda deve:

• Autocertificare all’INPS che l’assunzione è effettuata in sostituzione di una lavoratrice o lavoratore in congedo e che la forza occupazionale è inferiore a 20 unità;

• indicare il “codice agevolazione 82” nella comunicazione obbligatoria di assunzione (modello Unilav);

• attendere l’assegnazione da parte dell’INPS del codice autorizzazione 9R, che conferma il diritto allo sgravio.

La richiesta va fatta attraverso il portale INPS, accessibile da questa pagina, da parte del datore di lavoro o del consulente (es. consulente del lavoro) che segue l’azienda. In ogni caso, è necessario effettuare il login con le proprie credenziali SPID, CIE o CNS.

Nel caso in cui si tratti di lavoratori somministrati, l’agenzia di fornitura del lavoro applicherà le regole previste per la contribuzione, senza riduzioni, ma i dati saranno esposti nel modello DM10/2 con il codice tipo contribuzione “68”, come spiegato nella guida INPS aggiornata, a pagina 49.

DURATA AGEVOLAZIONE

Il bonus viene riconosciuto per il periodo coincidente con quello dei contratti a tempo determinato o dei contratti di somministrazione a tempo determinato.Tutte le altre forme contrattuali non previste espressamente (es. tempo indeterminato, collaborazioni autonome, etc.), sono invece escluse.

L’agevolazione inoltre è strutturale e non prevede una scadenza specifica: è quindi possibile richiederla in qualsiasi momento, ogni volta che si verificano le condizioni per accedervi.

GUIDA AGLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI

Per approfondire l’argomento, mettiamo a vostra disposizione la guida agli incentivi per le assunzioni attivi e che le imprese possono richiedere nel 2025.

Vi consigliamo di consultare anche l’elenco aggiornato dei bonus per le imprese attivi nel 2025.

ALTRI AIUTI E AGEVOLAZIONI 

Vi segnaliamo di seguito:

Per conoscere tutte le altre agevolazioni è possibile inoltre visitare la nostra pagina dedicata gli aiuti per le imprese.

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